Arriva l'estate: voglia di auto cabrio e spider

Non si può parlare spider senza citare la regina del segmento, la Mazda MX-5. Che la preferiate con la classica capote in tela oppure con il tettuccio rigido, la compatta giapponese è sinonimo di divertimento alla guida in qualsiasi occasione. Il tutto con un prezzo di listino che parte da 32.400 euro per la Roadster con la capote in tela. Per la RF con il tetto rigido retrattile servono 2.500 euro in più.

Con un prezzo simile a quello della Mazda c’è anche la Mini Cabrio, che parte da 32.900 euro. La filosofia è completamente diversa da quella della giapponese: qui troviamo la trazione unicamente anteriore, sebbene pure la piccola inglese sia precisa e divertente da guidare. Inoltre ci sono due posti in più: non pensiate di ospitarci due giocatori di basket, ma per far provare il vento tra i capelli a un paio di figli vanno più che bene.

Due posti secchi per la BMW Z4, spider a trazione posteriore raffinata e piacevole da guidare. Se non si scelgono le versioni più prestazionali come la M40i, è un lusso tutto sommato accessibile, visto che la sDrive20i parte da 55.900 euro. La capote in tela è elettrica: si apre e si chiude in una decina di secondi, anche in movimento.

Se vi piacciono le cabrio e le auto americane, la Ford Mustang Convertible potrebbe essere la scelta più azzeccata. Riprende le forme aggressive e muscolose dell’ultima generazione della muscle-car dell’ovale blu, ma sua capote in tela multistrato la fa diventare una scoperta in pochi secondi. Non può mancare su un’auto di questo tipo un bel V8 vecchia scuola, che qua esprime 446 CV. Se abbinato al cambio manuale, il listino parte da 62.500 euro.

La MG vuole rinverdire i fasti dei tempi che furono, quando il marchio inglese (ora di proprietà della cinese Saic) divenne famoso per le sue spider. La MG Cyberster è figlia di quell’eredità, sebbene portata nel terzo millennio: una roadster con due posti secchi come vuole la tradizione, ma con lo stile che si conforma alle più recenti vetture del brand e- soprattutto – un powertrain completamente elettrico. Con il solo motore posteriore da 340 CV costa 63.000 euro, per la dual motor a trazione integrale servono 5.000 euro in più.

Sportlich, Leicht, Kompact. Cioè sportiva, leggera e compatta. La Mercedes aveva in mente questi tre pilastri quando ha progettato la SLK, lanciata nel 1996 e prodotta fino al 2019 in tre generazioni (negli ultimi tre anni di produzione il nome cambia in Mercedes SLC per questioni di marketing). I modelli più vecchi si trovano a cifre più che popolari, ma hanno spesso chilometraggi molto elevati e condizioni discutibili. Conviene puntare a modelli più recenti, magari anche della terza generazione: se non si cercano varianti AMG, una buona 250 con 204 CV si compra con circa 20.000 euro.

Lanciata nel 1998, l’Audi TT si “scopre” già l’anno successivo, introducendo il modello Roadster, con soli 2 posti invece che 2+2 e con il 1.8 turbo da 180 CV. Prodotta fino al 2023, anche le successive due generazioni hanno avuto delle versioni scoperte, anche nelle sportive varianti S ed RS. Esemplari della prima generazione di trovano anche a prezzi inferiori a 10.000 euro, a salire fino a oltre 50.000 euro per unità più recenti e potenti.

Quando a metà degli anni 2010 la Fiat ha voluto fare la sua due posti scoperta si è rivolta a chi aveva più esperienza nel campo: la Mazda. Dalla MX-5 è infatti derivata la Fiat 124 Spider: il telaio è lo stesso, ma la casa torinese ha montato sotto al cofano il suo 1.4 MultiAir da 140 CV. Esemplari in buone buone condizioni e con pochi chilometri si trovano a circa 20.000 euro; per la più pimpante versione Abarth da 170 CV bisogna mettere in conto circa 10.000 euro in più.

Avere una Porsche nel proprio garage è un sogno di molti: la Boxster è uno dei modi più semplici ed economici per realizzarlo. Fin dalla sua prima generazione, datata 1996, la più compatta tra le Porsche ha ottenuto consensi per la sua impostazione con il motore centrale e la trazione posteriore che ha accomunato tutte le generazioni. Per esemplari “entry level” con 204 CV della prima generazione si spendono circa 15.000 euro, per quelli più recenti e potenti si possono sfiorare i 100.000 euro: una Boxster della seconda serie, magari in versione S con 280 CV, potrebbe essere la giusta via di mezzo.