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Gli sconti e le promozioni auto a gennaio 2014

07 gennaio 2014

La maggior parte delle case conferma le offerte di dicembre. Qualcuna però rilancia, aumentando la convenienza.

Gli sconti e le promozioni auto a gennaio 2014
Per chi deve acquistare l’auto, sul fronte delle promozioni dalla fine del 2013 non è cambiato granché: e questa è una buona notizia, visto che a proprio in chiusura d’anno le case “sparano” le proposte più interessanti. Ma non basta: c’è anche chi “rilancia”, aumentando lo sconto o diluendo ulteriormente i tempi di pagamento (la Fiat arriva fino a 84 mesi!). Come sempre, però, occorre verificare che la concessionaria applichi la promozione ufficiale, oltre a ricordare che, nel caso sia richiesta la rottamazione dell’usato, si è tenuti a dimostrare di essere proprietari della vettura da almeno qualche mese (ogni casa segue regole proprie). 
 
ALFA ROMEO: FINANZIA… SENZA RATE
 
 
Il Biscione propone un ribasso di 2.155 euro ai clienti che acquistano la Giulietta 1.4 Turbo Impression con il finanziamento Alfa Free, che prevede un anticipo del 50% del valore della vettura (8.475 euro), nessuna rata per 24 mesi, e infine un saldo di 8.212 euro (che corrispondono al valore residuo) se si decide di tenere l’auto (taeg 1,94%). La MiTo (nella foto) 1.4 Impression, invece, viene a offerta a 10.940 euro (3.521 in meno), pagabili in 60 rate di 253 euro (taeg 5,27%).
 
 
CITROËN: BENZINA, GASOLIO O GPL ALLO STESSO PREZZO
 
 
La casa francese offre condizioni particolarmente vantaggiose per le C3 Picasso (nella foto) pronte da targare: per 12.990 euro si può acquistare la Séduction col 1.4 VTi a benzina (si risparmiano 4.760 euro), la sua variante alimentata a Gpl (in questo caso lo sconto sale a 6.660 euro) oppure, infine, la versione 1.6 HDi a gasolio (pagandola ben 7.060 euro in meno). È invece richiesta la rottamazione della vecchia automobile per usufruire delle promozioni riservate alla C1 1.0 Attraction a cinque porte (il taglio è di 2.210 euro). Per la C3 1.0 VTi Attraction, infine, si può contare su uno sconto di 3.160 euro pagando la vettura con la formula “FreeDrive”, un finanziamento che include la manutenzione programmata per due anni: si anticipano 3.525 euro, si prosegue con 23 rate di 99 euro e, nel caso si decida di tenere l’auto, si paga una maxirata di 5.471 euro (taeg 8,39%). 
 
 
FIAT: CHI PIÙ CORRE… MENO PAGA
 
 
Da Torino le condizioni più vantaggiose arrivano per i clienti che firmeranno il contratto entro il 13 gennaio 2014: 600 euro di sconto in più per le Qubo (nella foto) a metano, mentre per tutte le vetture, ai finanziamenti con bassi interessi se ne aggiungono altri, che consentono di diluire il rimborso in ben sette anni. E chi sceglie un esemplare pronto da targare riceve un ulteriore sconto di 500 euro, che raddoppia per le vetture disponibili nei saloni da più tempo (la promozione non si applica alla 500L Living Opening Edition e alla Panda Antartica, mentre per la Punto il bonus è di 500 euro). Si risparmiano: 600 euro scegliendo la Panda (ai quali si possono sommare: un extra bonus di 400 euro scegliendo la versione Pop e ulteriori 800 indirizzandosi sulle Natural Power); 1.200 optando per la 500 e la 500C (1.700 per le versioni a Gpl); 3.000 euro per la Punto e la Bravo. Riduzione più modesta sulla 500L e sulla 500L Living: 400 euro, che però raddoppiano consegnando un usato in permuta o per demolizione (le versioni a benzina ricevono un extra di 150 euro, ma non il raddoppio). Per altri modelli sono previsti ribassi di: 1.400 euro per la Freemont; 2.000 per la Qubo (3.000 per la versione a metano Euro 5); 2.300 per la Doblò; 2.500 euro per la Sedici. Chi paga a rate, non sborsa un centesimo d’anticipo e paga bassi interessi per cinque anni (taeg 2,80%), oppure può scegliere di diluire il pagamento fino a sette anni con tan 2,75% (la casa non comunica il taeg).
 
 
NISSAN: RATE LEGGERE
 
 
Anche questo costruttore riduce i prezzi e offre rate leggere a chi acquista un esemplare pronto da targare. La Micra 1.2 Visia a benzina viene a costare 9.450 euro compresi il “clima” e la radio, accessori che compongono il pacchetto Comfort (del valore di 1.300 euro); del prezzo della vettura, 5.020 euro si possono diluire in 36 mesi con rate di 79 euro, versandone infine a saldo altri 3.488 euro (taeg 4,92 %). Per la Qashqai (nella foto), invece, i vantaggi arrivano a 5.000 euro per le versioni Eco Acenta ed Eco 360; inoltre, tutti i suoi acquirenti possono usufruire di un finanziamento per 36 mesi con bassi interessi (per la 1.6 16V Visia, taeg 3,21%).
 
 
SUZUKI: TAGLIA L’IVA SULLE PICCOLE
 
 
La casa giapponese offre un ribasso pari all’importo dell’imposta per chi acquista una Alto 1.0 VVT GL a tre porte, una Splash o una Swift a trazione anteriore (allestimento Sport escluso). Scegliendo la Alto 1.0 VVT GL si risparmiano 1.800 euro; 3.110 optando per la Splash (nella foto) 1.0 VVT GL, con tre anni di verifiche periodiche gratuite in aggiunta ai tagliandi; 3.100 euro indirizzandosi sulla Swift 1.2 VVT B-Easy a 5 porte. Inoltre, i clienti che scelgono una di queste tre vetture ricevono in omaggio un corso di guida sicura per neopatentati (la promozione vale per Alto, Splash 1.0 e Swift DDiS).
 
 
TOYOTA: LO SCONTO È UGUALE PER TUTTI
 
 
La casa giapponese propone una riduzione di prezzo che vale anche per chi non ha un usato da dare in permuta o da rottamare. La versione base della iQ costa 1.150 euro in meno; quella della Aygo 2.000. Per la Yaris (nella foto), invece, il vantaggio maggiore si ottiene scegliendo la 1.0 VVT-i Active, ribassata di 3.450 euro e acquistabile versando 72 euro per 23 mesi e un saldo di 5.636 euro (taeg 5,09%); per la versione diesel, nello stesso allestimento, si risparmiano 2.650 euro e non ci sono le minirate, mentre per la Lounge ibrida si ottiene un ribasso di 2.700 euro. Per altri modelli sono previsti sconti di: 4.100 euro per la Auris (4.500 per la famigliare, 4.000 per le versioni ibride); 2.300 per la Avensis; 1.600 euro per la Verso-S; infine, 3.750 per la Verso.
 


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Ritratto di onavli§46
7 gennaio 2014 - 23:22
se se case vogliono vendere qualcosa a quei pochissimi possibili compratori, gli sconti sono più che obbligatori. Un'appunto: acquistare un'auto in 84 rate è da folli. In 7 anni nella vita di una persona cambiano parecchie cose. Ma si sa, la maggior parte della persone non ragiona proprio, per cui........
Ritratto di katanè
7 gennaio 2014 - 23:28
In effetti in 84 mesi non va affatto bene il pagamento, al massimo è corretto che vadi dai 12 mesi ai 36 mesi (cioè da 1 a 3 anni) e non ben 7 anni, perchè la vita può cambiare da un secondo all'altro (e non dopo 7 anni) e quindi è meglio non fidarsi dello Zio Marchionne!!! :-D
Ritratto di lucios
8 gennaio 2014 - 09:43
4
..ma io voglio sapere quanto caccio dalle mie tasche non quanti sconti abbiamo.....tra le concessionarie c'è un gap immenso.... a fine dicembre, in due concessionarie diverse, un mio amico ha comprato una 208 con un differenziale di 800 euro tra l'una e l'altra........chiarezza, chiarezza, chiarezza..........altrimenti finiamo per dire che lo spread è calato e poi non si dice che è calato perché sono saliti i tassi tedeschi e non scesi quelli italiani........SIAMO IN UN CONTESTO UNICO DI DISINFORMAZIONE
Ritratto di katanè
8 gennaio 2014 - 13:34
Adesso ti spiego in poche parole la Teoria Politica Finanziaria Italiana (quello che gli editori di libri o riviste/quotidiani economiche/ci non pubblicano o pubblicheranno mai): Quando lo Spread sale il rendimento dei titoli di Stato Italiani si abbassa e i prezzi tendono ad abbassarsi di un 1% percentuale, invece, quando lo Spread scende il rendimento dei titoli di Stato Italiani si alza e i prezzi tendono ad aumentarsi di un 10% percentuale; quindi in due parole schiette: i prezzi aumentano sempre più vertiginosamente e lo Stato anzichè aiutare i cittadini li butta sempre più sul lastrico. Questa è la Teoria Politica Finanziaria Italiana :-D (Scherzo come al solito, però staremo a vedere...) :-) Saluti! :-)
Ritratto di lucios
8 gennaio 2014 - 23:59
4
....ma se è per dire che siamo in un paese delle banane allora mi trovi d'accordo......
Ritratto di onavli§46
8 gennaio 2014 - 11:24
lo spread poco interessa e compara economicamente per colui che vuole e/o deve acquistare un'auto. Certo, "l' inculcamento economico" pressante quotidianamente dai media, per effetto della sciagurata politica finanziaria italiana, fà sorgere tendenze negative anche per il solo acquisto della semplice carta igienica. I mercati (tutti) sono fermi, non per lo spread inteso come "credit spread" che denota il differenziale di rendimento di un'obbligazione a quello di un altro titolo preso a riferimento ecc. ecc.. Il gioco economico finanziario, è sostanzialmente una mancanza di strategia economica, finanziaria ed industriale del Paese Italia. Il settore auto e più in generale quello del trasporto, non ha un piano cui far riferimento. L'auto, non è più da decenni un bene di lusso, ma un bene di consumo, che la finanza economica (e gabellare italiana) attinge inesorabilmente e sempre più vanamente risorse, per poi sprecare (e magari rubare) in utilizzo di altre definizioni nazionali altresì inconsistenti, e come così pure in altri settori. La Germania, cui tanti la contestano, fà esattamente ciò che dovrebbe fare ogni Stato, con la sola ed unica differenza, che l'Italia (visti i precedenti degli ultimi 25 anni), non solo non è capace a fare ciò, ma semplicemente e anche non vuole fare ciò, per non intaccare lobbie e poteri vari. Dunque gli sconti praticati dalle Case automobilistiche, e sopratutto dalle concessionarie auto, ben vengano, ma nella chiarezza più assoluta e nella possibilità reale di avere un'economia diversa, e non come quella "usuraia" di un finanziamento ad 84 o più mesi per un'auto, che inducono l'utente ad indebitarsi, per far si che a sua volta s'indebiti ancor più il Paese. Purtroppo, l'attuale utopia, non si cambia.
Ritratto di PariTheBest93
8 gennaio 2014 - 11:51
3
Praticamente la citroen è un offerta fissa da anni! Il finanziamento alfa non credo sia l'ideale, era interessante quello di qualche tempo fa proposto da hyundai delle rate crescenti senza saldo finale, però dando l'anticipo, mi sembra lo davano sulla i30...
Ritratto di Renato Tulliach
10 gennaio 2014 - 03:51
Ieri, in data 09/01/2014 sono andato alla Toyota con l'intenzione di acquistare una Verso S diesel, ma......ho scoperto che l'importazione in Italia della Verso S (tutti i modelli) è sospesa già da 2 mesi , non possono ordinare niente e soprattutto non sanno nulla di nulla delle motivazioni, che potrebbero esserci dietro a questa decisione. Come mai né sulla stampa né in rete si sa nulla? Possibile che una casa come Toyota non informi i distributori italiani delle nuove strategie commerciali ??

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