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Tesla Supercharger “aperti” anche ad altri costruttori?

21 giugno 2017

La Tesla starebbe studiano l’ipotesi di concedere l’uso della sua rete di ricarica per auto elettriche anche ad altri.

Tesla Supercharger “aperti” anche ad altri costruttori?

RETE ESTESA - La Tesla ha creato negli anni una fitta rete di colonnine per la ricarica veloce delle batterie, i Supercharger (nelle foto) capaci, secondo la casa californiana, consentono 270 km di autonomia in 30 minuti di collegamento e permettono ai conducenti delle Model S e Model X di effettuare anche lunghi trasferimenti senza il timore di scaricare le batterie. Oggi al mondo si trovano 861 stazioni Supercharger (per un totale di 5655 colonnine di ricarica) posizionati strategicamente lungo le principali arterie autostradali in vari continenti, da cui però solo le Tesla possono rifornirsi. Questa situazione potrebbe cambiare a breve, stando alle parole di JB Straubel, che della Tesla è il responsabile tecnico: secondo quanto riferisce il sito Electrek, il manager ha rivelato nei giorni scorsi che l’azienda sta discutendo con altre case automobilistiche per concedere l’utilizzo delle colonnine, pur ammettendo che il congestionamento delle stesse è un problema che la Tesla deve considerare, dal momento che oggi non è raro dover attendere prima di collegare la propria auto.

PROBLEMI TECNICI - Lo stesso argomento era stato affrontato nel 2015 da Elon Musk, fondatore della Tesla, che parlò di trattative con altre case automobilistiche e spiegò che queste avrebbero dovuto contribuire alle spese di mantenimento e per l’utilizzo dell’energia. L’idea però non si è concretizzata, a fronte degli sforzi compiuti dalla Tesla per aumentare il numero di Supercharger: entro la fine di quest’anno, stando agli annunci dell’azienda californiana, le colonnine per la ricarica veloce passeranno a oltre 10.000. Nessun’altra casa automobilistica può contare su una rete così estesa. In caso di accordo favorevole i costruttori “partner” della Tesla dovranno intervenire a livello tecnico sulle loro auto, visto che quasi nessuna oggi supporta la carica veloce (ad oltre 100 kW) dei Supercharger, che adottano inoltre connettori specifici e differenti da quelli più comuni, di tipo CCS, utilizzati dalle BMW, GM, Ford, FCA, Mercedes e Volkswagen. Lo standard delle colonnine si chiama Tipo 2.



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Ritratto di Claus90
21 giugno 2017 - 17:12
Acquisterò una tesla solo quando si insedierà nel segmento B e costerà quanto una normale utilitaria e quando tutti i distributori di carburante avranno colonnine e quando si potranno utilizzare le auto tesla alla pari di auto "normali"
Ritratto di Prrrrr
21 giugno 2017 - 17:36
Allora mi sa che dovrai aspettare un bel pezzo!
Ritratto di Zot27
21 giugno 2017 - 19:10
Nel frattempo vendono bene comunque
Ritratto di Prrrrr
21 giugno 2017 - 21:12
Io sono a favore e ci sto pensando, in futuro prenderò sicuramente un veicolo elettrico. Il mio era ironico e riferito a Claus90 che "vuole tutto e subito"... un giorno sarà così, ma se aspettiamo quel giorno... campa Cavallo.
Ritratto di Claus90
22 giugno 2017 - 11:24
La Tesla model 3 ha un'ottimo prezzo anche volendola acquistare ad oggi non si può utilizzare come una comune auto non so se mi spiego,non c'è neanche una rete capillare di colonnine.
Ritratto di NeroneLanzi
22 giugno 2017 - 12:03
Si tratta di capire quale prezzo verrà però effettivamente confermato purtroppo. E se le condizioni di acquisto saranno le stesse della S e della X o se, come fa oggi Renault, il prezzo delle batterie è stato tolto dal listino.
Ritratto di Prrrrr
22 giugno 2017 - 14:17
Claus capisco, ma se arriviamo ad oltre 500 km di Autonomia, dovremmo essere noi ad adattarci. Questo dato, questa situazione è oggi, è reale, non mi sembra poco... ovviamente più ci saranno vetture di questo tipo, e più ci sarà una rete capillare. Poi questo tipo di veicoli ti segnalano la colonnina più vicina (in un ipotetico viaggio)... insomma 500 chilometri di autonomia non sono pochi.
Ritratto di AMG
21 giugno 2017 - 22:45
E quand'è che acquisterai una punteggiatura per i tuoi scritti?
Ritratto di Davide Formentin
22 giugno 2017 - 13:48
LOL
Ritratto di emergency
22 giugno 2017 - 17:01
Sicuramente la diretta concorrente, ma molto più evoluta concettualmente è la Fisker con batterie al grafene che permetterà all'auto un autonomia ben più elevata della tesla si parla di 800\900km con la piena carica e un 10\15 minuti per avere una ricarica che ti permetta un autonomia di 200\300km alla considerevole velocità di 250km\h folle in Italia. Il prezzo si dovrebbe attestare sui 130mila dollari. Ex designer BMW e Aston Martin, ha presentato il modello a Parigi nel 2016 e ha riferito che i primi modelli saranno in commercio a fine 2018. Belin ci penso su e inizio ad ammucchiare le palanche.
Ritratto di Zot27
22 giugno 2017 - 20:44
Anche la Citroen aveva detto che stava arrivando con l'ibrido ad aria compressa ..