SEMPRE LEI - Con la nuova generazione della Golf che farà il suo debutto ufficiale al Salone di Parigi, in programma dal 27 settembre al 14 ottobre, iniziano già a circolare su strada anche i primi esemplari camuffati della versione sportiva GTI : le foto che vi riproponiamo sono state pubblicate dal sito americano Motorauthority. Attesa dietro le vetrine delle concessionarie non prima della fine dell'anno prossimo, la nuova Golf GTI si distinguerà dalle altre versioni per la mascherina con la griglia a nido d'ape e il “baffo” rosso, i paraurti ridisegnati con quello posteriore che integra i terminali di scarico sdoppiato, lo spoiler sopra il lunotto e gli interni con il volante sportivo, la pedaliera in alluminio e i sedili rivestiti nell'ormai classico tessuto a quadrettoni.
PIÙ POTENTE - Sotto il cofano della nuova Golf GTI dovremmo trovare un 2.0 a quattro cilindri turbo con iniezione diretta di benzina, con una potenza maggiore degli attuali 211 CV. Secondo le indiscrezioni, per reggere il confronto con le dirette rivali come Ford Focus ST (leggi qui il primo contatto) e Mazda 3 MPS, i cavalli saliranno a circa 260. La trasmissione sarà affidata sempre al cambio manuale a sei marce o al robotizzato a doppia frizione e sette rapporti DSG, abbinati, per la prima volta, a un differenziale autobloccante composto da frizioni, a controllo elettronico. Si dice che con questo dispositivo la Golf GTI riesca a girare più velocemente al Nürburgring di 8 secondi. Per fare concorrenza alla più "cattiva" Opel Astra OPC da 280 CV (leggi qui il primo contatto) non mancherà la ancora più potente versione R.
Nella foto di Auto Motor und Sport si intravvede appena la plancia della nuova generazione della Golf.
MODIFICHE ALL'ASSETTO - Secondo il costruttore la nuova GTI sarà più leggera e rigida strutturalmente rispetto all'attuale, questo grazie anche all'utilizzo della nuova piattaforma modulare MQB. Quest'ultima verrà utilizzata per molti modelli del gruppo Volkswagen e consentirà, secondo il costruttore, risparmi dell'ordine di 15 miliardi di euro. Tornando alla GTI, ci sarà una taratura specifica per l'assetto, sospensioni a controllo elettronico, cerchi in lega di 18 pollici, impianto frenante potenziato e sterzo ricalibrato. Quest'ultimo, come su tutte le Golf VII, sarà di tipo “attivo”, cioè in grado di variare il rapporto di sterzata in base alla velocità della macchina.
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