La cosa che mi ha colpito fin da subito è stata l'agilità del veicolo, sicuramente di buon livello, anche considerato che parliamo di un suv-monovolume di 16 quintali.
Non è una sportiva, intendiamoci, lo schema delle sospensioni è semplice che più semplice non si può (macpherson davanti, ponte torcente dietro), ma la taratura rigida di molle e ammortizzatori da una bella mano. Ma procediamo per gradi.
STERZO: diretto, pronto, ben smorzato in riallineamento, invoglierebbe a “spingere” tra le curve se non fosse che manca di feedback. La servoassistenza elettrica (curiosità: sulle diesel è idraulica, vai a capire perché) è molto, troppo presente: ne deriva un comando leggero, che da la sgradevole sensazione di stare comandando “a distanza” le ruote. Non fa perciò percepire i cambiamenti di aderenza, il che quando si va forte non è proprio il massimo. Anche la linearità e la precisione sui piccoli angoli è migliorabile.
FRENI. L'impianto è decisamente potente e resiste bene. Il pedale (morbido), tuttavia, è spugnoso, e poco incisivo nella prima parte della corsa. Anche qui, purtroppo, se si viaggia spediti il rischio è quello di premere troppo poco il pedale e di arrivare “lunghi” in ingresso curva, per poi dover inchiodare. Abs però ben tarato.
CAMBIO: il cambio non è male, innesti piuttosto corti e definiti, un po' contrastati (ma preferisco così ai cambi “di gomma” francesi), rapporti tendenzialmente lunghi (a 130km/h 3800 giri). A freddo c'è qualche “legnosità” di troppo, e il passaggio II-III non è precisissimo (a volte la leva si infila in I). Cinque marce, per quel che mi riguarda, bastano e avanzano. Il vero difetto è la frizione: è morbida morbida, con corsa non troppo lunga, ma stacca alta e in modo brusco (i primi tempi strappavo e sfrizionavo come un neopatentato…). Per di più, si surriscalda in fretta quando il ritmo sale.
MOTORE: questo 1.8 è un VVT, il che, stando a quel che dicono i crucchi della opel, dovrebbe garantire l'80% della coppia massima già prima dei 2500 giri. In realtà, questa unità si dimostra piuttosto pigra sotto i 2800 giri, e costringe spesso a scalare per avere riprese sprintose. Passati i 2800 giri, tira fuori un po' di coppia e verve in più, uniti ad un sibilo “nasale”, e si distende senza buchi fino a 6200 giri. Pigrizia ai bassi a parte, si dimostra regolare -tiene la IV a 40km/h senza protestare- anche se in rilascio lo strappo del cut-off si sente distintamente. L'accelerazione 0-100 a gas è di 11.7s (prova di 4R), come velocità massima ho toccato addirittura i 205km/h (anche se da 180 in su ce ne vuole di tempo..). Consumi discreti: a gas siamo all'ordine degli 8km/l. Gli allucinanti 6km/l dei tempi del rodaggio sono diventati, fortunatamente, solo un ricordo. Il risparmio rispetto al diesel non è incredibile, a dirla tutta... Altri difetti: è ruvido ai medio-alti regimi, e ha una rumorosità sgradevole e troppo marcata (specie oltre i 3500). Consumo d'olio perfettamente nella norma, non ho mai dovuto rabboccare prima del tagliando.
COMFORT: solo discreto. Lo scotto da pagare per avere una buona agilità sta nelle sospensioni rigide (e rumorose nel funzionamento), che non filtrano le irregolarità, specie sul retrotreno. Non vi aiuteranno i sedili, imbottiti in modo parecchio rigido. L'insonorizzazione non è male, francamente. I fruscii sono nella media per un veicolo così alto, il rotolamento delle gomme si sente parecchio solo sull'asfalto drenante. Se non ci fosse il maledetto motore (che diventa rumoroso proprio a 130), sarebbe ottima.
TENUTA DI STRADA: come ho detto, mi ha stupito al pari dell'agilità. Le sospensioni rigide conferiscono una buona dinamica di marcia, contengono rollio e beccheggio, e le curve si possono affrontare allegramente e con buona precisione. L'avantreno regge bene al sottosterzo, anche se forzando al massimo l'ingresso ha un po' di galleggiamento e l'appoggio non è immediato. Quando cede, lo fa in modo molto progressivo, e si corregge facilmente. Stabilità di marcia in rettilineo sempre rassicurante. Retrotreno non fulmineo nel seguire l'anteriore, un po' impreciso sullo sconnesso, ma con un ponte torcente non si può pretendere troppo (rispetto all'Astra, qui manca il parallelogramma di watt). Discorso diverso bisogna farlo sul bagnato. Occhio perché i limiti dell'anteriore si abbassano (e lo sterzo non lo fa percepire), e soprattutto rilasciando di colpo il gas c'è un netto passaggio da sottosterzo lieve a sovrasterzo marcato. La vettura ha infatti una certa tendenza a scappare di coda, anche se il fenomeno (a patto di non correre come forsennati) tende a smorzarsi da solo tant'è che non serve nemmeno l'esp. Esp che ho trovato molto ben tarato e coerente alla dinamica del mezzo, perché lascia spazio al guidatore. Il retrotreno si muove un po' anche nelle inchiodate. Proprio per il retrotreno un po' ballerino, e se avete confidenza con freno a mano e controsterzo, scoprirete che questo “bestione” non disdegna nemmeno qualche traverso ogni tanto.