Nuova Campagnola Bz Torpedo corta

Pubblicato il 4 marzo 2013

Listino prezzi Fiat 127 Rustica non disponibile

Qualità prezzo
3
Dotazione
2
Posizione di guida
4
Cruscotto
2
Visibilità
4
Confort
1
Motore
3
Ripresa
3
Cambio
4
Frenata
2
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
3
Perché l'ho comprata o provata
Essendo un appassionato di auto d'epoca, ed in particolare di fuoristrada, mi sono orientato nella scelta di una vettura con circa 25 anni, e piuttosto economica nell'acquisto e nella disponibilità dei ricambi. Trovarne una, di Campagnola, non è troppo difficile (molti Enti pubblici e Corpi Statali ne erano equipaggiati), ma è diverso trovarne una in buono stato generale senza troppi lavori da eseguire. A me colpisce, più che altro, che sia una Fiat, e come questo colosso italiano abbia clamorosamente scelto, nel 1987 di toglierla di produzione definitivamente senza un adeguato rimpiazzamento: questa scelta poteva dare una concorrente valida ad altri marchi esteri, e lasciare al pubblico la scelta di un fuoristrada puro di costruzione italiana. La mia è la più diffusa 2.0 benzina, motore derivato e depotenziato direttamente da quello della 132. Nata negli anni '50 a seguito di un bando militare, questa seconda serie nata nel 1974 ha alle spalle una reputazione un po' scolorita a causa della sua fragilità ai ponti, i freni poco efficienti e la carrozzeria arrugginita: non dimentichiamoci però che abbiamo a che fare con un progetto alquanto raffinato ed inedito per gli anni '70, con soluzioni all'avanguardia per l'epoca, certamente, però, con qualche "neo" che si poteva risolvere.
Gli interni
Per gli interni, anche per l'epoca, era poco dire "spartani ed essenziali", e molti pezzi sono riutilizzati da altri modelli Fiat. Le portiere non hanno pannelli interni, ci sono due vetri scorrevoli, e la carrozzeria è nuda ed il cruscotto fa parte del telaio verniciato. La cornice del parabrezza è ribaltabile, e la vetratura è ampia. La strumentazione ha il tachimetro con totalizzatore, temperatura acqua e livello carburante. La leva del cambio è sul tunnel centrale alla giusta portata (ha addirittura 5 marce tutte sincronizzate), mentre quella del riduttore è tra i due sedili anteriori, non lontano da quella della trazione anteriore ed il freno a mano. Il cruscotto ha un vano portaoggetti dotato di serratura, cui sopra è installata una maniglia di appiglio per i passeggeri; al centro dello stesso cruscotto ci sono due bocchette orientabili. I pedali sono ben spaziati fra loro, il volante è ampio, e i sedili in similpelle sono piuttosto comodi ma solo quello del guidatore è regolabile in posizione; sotto lo stesso c'è una scatola per attrezzi di bordo, mentre sotto quello passeggeri (da due posti) c'è il serbatoio. Al posteriore lo spazio non manca per caricare (a richiesta erano previste due panchette per 4 passeggeri sui passaruota), ed il telone in fibra di cotone è dotato di finestrelle laterali e posteriore in pvc trasparenti. Spazio in altezza, sia all'anteriore che al posteriore, adeguato, ed abitacolo spazioso rispetto alle dimensioni esterne (3,80 m di lunghezza). Molte dotazioni erano fornite a richiesta, come pala/piccone, portatanica vicino al serbatoio, estintore,
Alla guida
Alla guida ci si accorge di guidare un'auto di altri tempi innanzitutto all'avviamento, siccome è a carburatore, e soprattutto quando si accende la spia della riserva (molto frequentemente). La seduta è molto alta e l'auto con le sue linee spigolose e nette è facile da controllare negli ingombri. Lo sterzo, servoassistito, è molto efficace ed offre un diametro piuttosto ridotto di sterzata (meno con la doppia trazione). La frizione (a comando meccanico) è un po' pesante ma precisa e non affaticante, ed il cambio è preciso negli innesti (eccetto la retromarcia che gratta con facilità); tuttavia la leva ha un'escursione lunga e gli ingranaggi sono rumorosi. Riduttore con rapporti estremamente corti, che la rendono adatta ad affrontare pendenze e traini molto impegnativi, rendendola efficace anche per un uso quasi estremo. Freni poco efficienti (4 tamburi con servofreno a depressione) che vanno facilmente in crisi e pedale non autoregistrante. Tenuta di strada e comfort molto buoni grazie alle 4 ruote indipendenti. Comfort però rovinato dai molteplici fruscii ed infiltrazioni del telo, che fa il possibile per quanto riguarda l'isolamento esterno (è un'auto da guidare senza troppi riguardi, badando alla sostanza più che al comfort. Prestazioni su strada modeste, ottime in fuoristrada ed in situazioni gravose. Consumi sull'ordine di 7-8 km/l di media. Motore tutto sommato poco rumoroso e tiro efficace fin dai bassi regimi, ma rotolamento dei pneumatici e cambio rumorosi. Fari poco efficienti, riscaldamento ed aerazione efficaci con elettroventola.
La comprerei o ricomprerei?
E' un bel giocattolone, certamente con spese di gestione non indifferenti. Ma se tenuta a dovere diverte, e parecchio, e si fa sempre notare, specie senza capote e con parabrezza abbassato. Non dimentichiamo che 30 anni fa era una diretta concorrente della mitica Land Rover, e le dava del filo da torcere. E' un'auto non adatta all'uso quotidiano, nata con dei requisiti e delle specifiche militari molto severe, che ne fanno un mezzo specialistico, pratico ed essenziale, nella meccanica e nella dotazione, capace di superare pendenze del 100% e di guadare ad oltre 50 cm di profondità senza alcuna modifica.
Fiat 127 Rustica 3 porte
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I VOTI DEGLI UTENTI
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3
0
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1
VOTO MEDIO
3,7
3.7
10


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Ritratto di IloveDR
8 marzo 2013 - 09:26
3
il mio ricordo va all'anno di militare a Viterbo, quando questa Campagnola ci faceva da navetta tra la caserma e l'eliporto dall'altra parte della Via x Tuscania...a guidarla erano ragazzini di 18 anni che non perdevano l'occasione per sgommare, derapare, intraversarsi...(1992)
Ritratto di MatteFonta92
9 marzo 2013 - 11:30
3
Ottima prova, e complimenti anche per l'auto! Essendo anch'io un appassionato di auto d'epoca non può non piacermi questa recensione! :-) Curiosamente, anche la Campagnola "moderna", quella marchiata Iveco, è stata tolta dalla produzione per motivi oscuri: pare che l'azienda spagnola che costruiva e assemblava le auto sia fallita, e che la Fiat non abbia voluto rimpiazzarla, così l'hanno tolta dal listino. Un peccato, perché anch'essa era una diretta concorrente di auto come il Defender & co... comunque ancora complimenti per il tuo bellissimo "giocattolone"!
Ritratto di betapleng@hotmail.it
21 marzo 2013 - 14:57
Una vettura Fiat Campagnola mi portava a spasso nel deserto e anche dopo molti km si scendeva dalla vettura come se si fossero percorsi pochi metri; in realtà, quando si riscontravano esigenze particolari, bisognava girare tutto il giorno. C'era disponibilità di parecchi fuoristrada ma non erano ne agili ne comodi come la campagnola. Diversa dal Massif/Campagnola che ritengo più "massiccia". La campagnola .... bei tempi. Un saluto
listino
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