Essendo un utilitaria gli interni sono un po’ spartani. La plancia si presentava semplice, pochi tasti chiari. Il cruscotto presentava elementi morbidi al tatto ma principalmente plastiche dure. Gli strumenti di bordo erano posizionati al centro del cruscotto, parecchio scomodi per chi come me era abituato ai classici strumenti sulla sinistra, inoltre con il sole erano poco visibili. Grazie alla loro posizione centrata però è stato possibile ricavare un vasto portaoggetti lungo tutto il cruscotto, molto comodo per riporci cosa come occhiali da sole chiavi o altro, senza doversi scomodare più di tanto. Da segnalare che le alette parasole avevano solo due posizioni, o tutte chiuse, o tutte aperte, che per chi non è tanto alto sono inutilizzabili.
All’interno lo spazio è poco, chi siede dietro sta davvero scomodo, davanti invece non si sta male, anche chi è alto o un po’ robusto non fatica a starci . La posizione di guida risulta però quasi obbligata, infatti il sedile si regola solo in modo longitudinale, oltre alla possibilità di inclinare lo schienale, e il volante non si può regolare. I tre posti dietro non sono sfruttabili, già una persona trova poco spazio per le gambe se il sedile anteriore è regolato tutto indietro. Anche il bagagliaio è piccolo, a volte non è sufficiente per fare la spesa, e se si tirano giù i sedili i vantaggi non sono poi tanti.
Nonostante la macchina fosse piccola l’impianto di aerazione non era ben dimensionato. In estate data la mancanza del condizionatore si soffriva il caldo, invece l’inverno ti trovavi in un attimo con i vetri appannati, soprattutto al posteriore. In più la ventola era piuttosto rumorosa.