La nuova media del marchio di lusso francese è realizzata sulla piattaforma EMP2, la stessa della nuova Peugeot 308 (le due case fanno parte del gruppo Stellantis), e non ha nulla a che vedere con il vecchio modello venduto dal 2011 al 2018. Lunga 440 cm, la DS 4 ha un frontale “importante”, con fari sottili e appuntiti a matrice di led, vistose luci diurne “a L” e mascherina con la griglia nera attraversata da una trama di piccoli rombi cromati che le danno un aspetto tridimensionale. Il profilo è filante, quasi da coupé, con il lungo cofano solcato da nervature laterali ben raccordato al parabrezza, il tetto che scende gradualmente verso la coda, la linea dei finestrini che termina a punta e i montanti posteriori molto inclinati. Le fiancate, con le eleganti maniglie a scomparsa a filo della carrozzeria e i generosi cerchi di 19” o 20”, sono mosse da profonde nervature e la parte posteriore mostra fanali orizzontali dai tratti taglienti e un alto paraurti.
La DS 4 è disponibile anche in due allestimenti particolari. Lo sportiveggiante Performance Line prevede mascherina e inserti neri invece che cromati, abbinati a rivestimenti interni in Alcantara. Quello denominato Cross, invece, strizza l’occhio alle suv, adottando delle protezioni nei paraurti, le barre sul tetto e cerchi di 19” e di 20” (1.750 euro) specifici. Inoltre, come optional prevede un sistema elettronico di gestione della trazione più raffinato (Advanced Traction Control, a partire da 500 euro) che migliora la presa delle ruote sui terreni a bassa aderenza, consentendo di scegliere modalità di guida studiate per i terreni sabbiosi, il fango e la neve. Viene fornito anche un regolatore automatico della velocità da usare nelle discese ripide e scivolose.
L’abitacolo della DS 4 E-Tense La Premiere, elegante e raffinato, ha un design essenziale, con la plancia rivestita in morbida pelle ben raccordata ai pannelli delle porte, tanto da “abbracciare” visivamente il guidatore e il passeggero. Di alto livello le finiture e i materiali (oltre alla pelle Nappa, si possono avere dettagli in Alcantara, legno di frassino, fibra di carbonio o alluminio), con lavorazioni di tipo artigianale, come le cuciture con tecnica “point perle” che riproduce un motivo a forma di perle (è ispirata a un tipo di ricamo in uso nell’alta moda francese). Le pelli dei sedili, della plancia e della consolle hanno cuciture con passanti invisibili, mentre le poltrone sono caratterizzate dalla lavorazione a braccialetto di orologio, tipica del marchio. Il cruscotto è digitale (ma l’elegante grafica dello schermo di 7” non è sempre facilmente leggibile) e il sistema multimediale comprende lo schermo di 10,3” a centro plancia, sfogliabile facendo scorrere le dita.
Per richiamare alcune delle funzioni principali c’è un altro display di 5” nella consolle, tattile e a comandi gestuali, che consente di attivare le funzionalità preferite con un semplice movimento della mano e riconosce la grafia preregistrata. Non sempre, però, specie all’inizio, l’operazione è intuitiva. Molto chiaro invece l’head-up display della DS 4, che proietta nel parabrezza, davanti agli occhi del guidatore e in una superficie di ben 21”, le informazioni più importanti, come la velocità, l’operatività dei sistemi di assistenza alla guida, i dati di navigazione e i messaggi di avvertimento, ma anche il titolo della canzone che si sta ascoltando o i dati della chiamata ricevuta.
Comodi i sedili della DS 4, che sono riscaldabili, ventilati e hanno la funzione massaggio; quello di guida è regolabile elettricamente, con memoria. I vani portaoggetti non sono pochi, ma il bagagliaio ha una capacità solo discreta, perché le batterie della versione ibrida plug-in E-Tense che abbiamo guidato fanno perdere 40 litri. Caricare gli oggetti pesanti è poi piuttosto faticoso, dato che la soglia dista ben 80 cm da terra e 13 rispetto al fondo interno. In compenso, il portellone è motorizzato, con apertura e chiusura anche senza mani.
La DS 4 E-Tense è spinta da un quattro cilindri 1.6 turbo da 179 CV accoppiato a un’unità elettrica da 110 CV, per 224 CV combinati. Secondo la casa, la batteria di 12,4 kWh si ricarica al 100% in meno di 2 ore se ci si collega a una colonnina che fornisca almeno 7,4 kW e poi consente di viaggiare a zero emissioni per 55 km. Agile e vivace, la vettura ha sospensioni elettroniche che isolano efficacemente dalle sconnessioni, e grazie al dolce cambio automatico è comoda e poco impegnativa da guidare. Il massimo del comfort lo si raggiunge nella marcia in modalità elettrica, che permette di apprezzare le doti di silenziosità e vivacità del motore a corrente, che nei primi metri spinge con forza.
Nel nostro test, partendo con gli accumulatori carichi e 56 km di autonomia indicati nel cruscotto digitale, siamo riusciti a percorrerne 44 in modalità elettrica, in un percorso in parte autostradale (il più sfavorevole) e in parte su tratti extraurbani. Un risultato che può consentire a molti di usare la macchina a zero emissioni nei tragitti quotidiani, a patto di effettuare spesso la ricarica (magari di notte). Una volta esaurita la “pila”, la DS 4 E-Tense si comporta come un’ibrida full, con la rigenerazione della batteria in frenata e nei rallentamenti. In queste condizioni, abbiamo visto nel computer di bordo un consumo che si aggira sui 14 km con un litro di benzina.
Con un tasto vicino alla leva del cambio è possibile selezionare uno dei quattro programmi di guida della DS 4 E-Tense: Hybrid, Electric, Comfort e Sport. In modalità elettrica si può viaggiare a corrente fino a 135 km/h (in autostrada abbiamo verificato che, fino a 130 orari, il 1.6 resta spento); in Hybrid è la centralina elettronica dell’auto a “miscelare” l’intervento dei motori, elettrico e a benzina, per sfruttarne al massimo l’efficienza; in Sport si ottiene la massima vivacità dal sistema ibrido ,mentre in Comfort tutta la meccanica (comprese le sospensioni adattative, lo sterzo e il cambio) rende più progressiva la risposta dell’auto. Infine, se si vuole un po’ di carica finale da utilizzare in città per la marcia in elettrico, si può impostare la funzione e-Save, che rigenera la batteria utilizzando il motore termico (cosa che, però, comporta un aumento dei consumi complessivi).
In città la DS 4 E-Tense è a suo agio, ma il lunotto molto inclinato e i grossi montanti posteriori del tetto limitano la visibilità in manovra, costringendo a fidarsi ciecamente dei sensori di distanza e della retrocamera (di serie). Nei percorsi ricchi di curve l’auto è precisa e sicura, con una buona tenuta di strada e un’elevata reattività (specie in modalità Sport, quando le sospensioni si fanno più rigide e lo sterzo più “corposo”) mentre nei lunghi trasferimenti si apprezza il comfort assicurato dall’efficace isolamento dai rumori e dalle sconnessioni del fondo stradale.
Tutte le DS 4 hanno il cambio automatico a otto marce e un discreto numero di aiuti elettronici alla guida, come l’avviso anti-colpo di sonno e di uscita involontaria di corsia, il controllo antiarretramento in salita e la frenata automatica d’emergenza. La ricca La Premiere, in edizione limitata, aggiunge il cruise control adattativo con la funzione Stop&Go e il mantenimento in corsia (ovvero la guida semiautonoma), nonché i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori. Nella dotazione della Premiere sono incluse anche le sospensioni attive, che lavorano anche in base a una telecamera frontale che “legge” in anticipo le irregolarità dell’asfalto. Tra gli accessori più interessanti, segnaliamo il visore notturno Night Vision (da 1.000 euro): col buio, mostra nel display pedoni, ciclisti e animali prima che siano illuminati dai fari.
Per le DS 4 E-Tense i prezzi partono da 40.750 euro, ma a listino ci sono anche le versioni 1.2 PureTech turbo a benzina (131 CV e 30.250 euro), 1.6 PureTech (181 CV e 36.250 euro) e 1.5 BlueHDi a gasolio (con 131 CV e prezzi da 31.750 euro). Nel 2024 arriverà poi una versione elettrica, con batteria fino a 104 kWh per un’autonomia ufficiale di 700 chilometri.
PREGI
> Abitacolo. Ampio e ben fatto, è realizzato con materiali di pregio e lavorazioni ricercate.
> Comfort. I sedili sono comodi e le sospensioni adattative ammorbidiscono le irregolarità della strada. Efficace l’insonorizzazione.
> Dotazione. La Premiere è costosa, ma ha tutto di serie, dai sedili in pelle ventilati ai più raffinati sistemi di sicurezza (come la guida semiautonoma), ai fari a matrice di led.
DIFETTI
> Cruscotto. La grafica è elegante, ma non mostra molte informazioni contemporaneamente e non è sempre ben leggibile.
> Soglia di carico. È alta da terra e forma un gradino interno di 13 cm con il piano di carico.
> Visibilità posteriore. Il lunotto molto inclinato e i montanti larghi del tetto limitano la visuale; i sensori di distanza e la retrocamera danno una mano.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 132 (179)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 250/1750 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 81 (110)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 360/n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 165 (225) |
Emissione di CO2 grammi/km | 28 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 233 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,7 |
Consumo medio (km/l) | 83,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 440/185/147 |
Passo cm | 267 |
Peso in ordine di marcia kg | 1578 |
Capacità bagagliaio litri | 390/1190 |
Pneumatici (di serie) | 235/50 R19 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Ds 4 usate 2022 | 23.990 | 24.450 | 3 annunci |
Ds 4 usate 2023 | 23.900 | 24.800 | 3 annunci |