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Lotus: entro fine 2020 una nuova sportiva

01 aprile 2019

Dopo l’acquisizione da parte della Geely e la nomina di Phil Popham a ceo, ora la Lotus ha definito il piano di sviluppo per diventare finalmente grande.

Lotus: entro fine 2020 una nuova sportiva

I VANTAGGI DI UN GRANDE GRUPPO - L’ingresso nel gruppo Geely ha aperto nuovi scenari per la Lotus, il celebre marchio inglese di auto sportive rilevato nel 2018 dall’ambiziosa casa cinese (già proprietaria della Volvo). La Lotus infatti può contare ora su notevoli risorse e ha l’occasione di programmare il futuro con maggior serenità, alla luce dei vantaggi che derivano dal far parte di un gruppo così esteso, dove sono presenti pianali, tecnologie e motori (anche ibridi e elettrici) che la Lotus potrebbe destinare ai suoi nuovi modelli. Il compito di rilanciare la Lotus è stato affidato all’amministratore delegato Phil Popham (foto qui sotto), ex Jaguar Land Rover e Sunseeker, che dallo scorso settembre ha preso il posto di Jean-Marc Gales. Popham ha illustrato la sua strategia ad alcuni magazine inglesi.

TELAIO MODULARE - Il manager ha spiegato che entro la fine del 2020 verrà presentata una nuova sportiva nella fascia di prezzo delle vetture esistenti basata sul pianale di una Lotus già in vendita (si parla del telaio della Evora), ma con un’impostazione meno estrema. Sarà una Lotus più adatta alla guida di tutti i giorni, ma pur sempre in grado di far divertire in pista come le altre vetture della casa inglese. Questo modello sarà l’ultimo basato sulla vecchia generazione di telai, perché la Lotus sta progettando una nuova piattaforma più flessibile in grado di ospitare motori non soltanto a pistoni: Popham ha anticipato che l’elettrico viene tenuto in considerazione, sebbene al momento non sia in programma una Lotus a batterie. Questa nuova architettura farà da base per tutte le future sportive della Lotus, comprese le eredi delle attuali Elise ed Exige, che restano il focus principale dell’azienda.

NON ESCLUSA UNA SUV - La priorità della casa di Hethel è, dunque, quella di rinnovare l’attuale gamma di sportive, ma questo non le impedisce di guardare oltre e studiare l’evoluzione del mercato: il riferimento è alle suv, anche se il manager ha precisato che nuove tipologie di auto saranno valutate con il passare del tempo, con lo scopo di passare dalle attuali 1630 vetture l'anno consegnate a 5000. Stando a Popham, però, tutte le nuove Lotus saranno coinvolgenti da guidare e non perderanno il dna tipico del marchio, che in 71 anni di storia ha sempre puntato su leggerezza e agilità. Popham ha anche detto che la Lotus continuerà ad acquistare da terzi i motori piuttosto che  costruirli internamente: oggi provengono dalla Toyota, ma in futuro potrebbero arrivare da una marca del Geely, sempre modificate e adattare in funzione delle esigenze di sportività della marca inglese.



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Ritratto di Rikolas
1 aprile 2019 - 15:47
Lotus è sinonimo di sportività estrema, peso ridotto e baricentro bassissimo. Le VERE Lotus sono Exige, Elise, Esprit ed Europa, cosa cavolo c'entra un Suv?? E finirà pure sta moda prima o poi! E basta adesso! Faranno anche le biciclette SUV?
Ritratto di AMG
1 aprile 2019 - 15:56
Ma ancora due anni fa avevano già tirato fuori articoli con i disegni del suv della Lotus. Qua io vedo molte e molte parole spese per un marchio che sopravvive con modelli sempre uguali a sé stessi, oramai forse un pò datati.
Ritratto di Agl75
1 aprile 2019 - 16:39
@AMG concordo. Non vedo novità in Lotus forse anche per via di budget comunque limitati. Chissà mai che i cinesi portino qualche cosa di nuovo
Ritratto di marcoluga
2 aprile 2019 - 02:36
2
Le mode sono passeggere, i SUV non sono una moda, mi spiace per te. Poi tra l’altro non capisco bene che disturbo sia per te, davvero un atteggiamento infantile.
Ritratto di anarchico2
2 aprile 2019 - 11:30
Sono la sua ossessione. Per la legge del contrappasso passerà l'eternità a guidare un suv elettrico.... Uhahahhahaha
Ritratto di Rikolas
2 aprile 2019 - 11:40
"L'ossessione" ce l'hanno le case produttrici che da un lato parlano di "ecologia" e rispamrio energetico, dall'altra ci rifilano biodoni pesantissimi e super-inquinanti, ipocrisia pura! Una persona che ha bisogna di un auto NORMALE non può perchè ormai il mercato offre solo carri-armati stradali, così hai i costi di una sportiva ma ti ritorvi a guidare un camion! Contenti voi di queste baracche...
Ritratto di Mimas Turbo
1 aprile 2019 - 17:40
2
Spero per Lotus che non ci metta lo stesso tempo di Alfa Romeo per ritornare in auge.
Ritratto di Giuliopedrali
1 aprile 2019 - 19:34
coi china dietro si ci mette quento l'Alfa Romeo a tornare in auge, ma quanto ci mette l'Alfa a disegnare un rendering.
Ritratto di marcoluga
2 aprile 2019 - 02:38
2
Se portano soldi invece di prodotti è molto meglio. Anche per te, anche se non te ne rendi conto.
Ritratto di Giuliopedrali
2 aprile 2019 - 09:40
I nuovi marchi, cioè abbandonati a se stessi da molto tempo come Lotus, Alpine e MG ad esempio, sono il non plus ultra per chi li possiede, delle vere galline dalle uova d'oro, abbinano un nome famoso, evocativo ben più dinamico e prestigioso di Opel, Peugeot o Nissan per esempio a una "verginità" tecnologico-stilistica data dall'assenza su grande scala negli ultimi decenni. Cioè per MG per esempio è facile tuffarsi come ricordi nelle splendide MG spider MG A, MG B ecc, l'heritage è quello, mentre per marchi ben più famosi e presenti come Alfa Romeo o Lancia, l'heritage è costituito si da auto molto più prestigiose, per restare in tema basti pensare al mitico Duetto, però rovinato dalle note vicende industriali recenti, mentre queste "nuove" Case sono pronte ad essere utilizzate per auto anche elettriche dando un qualcosa in più.