Luc Argand, presidente del Salone di Ginevra: “Attesi 700.000 visitatori”

17 febbraio 2011

La parola al numero uno della rassegna elvetica, aperta dal 3 al 13 marzo.

“Chi viene a visitare il Salone di Ginevra si interessa non solo ai modelli attuali, ma sempre più ai motori puliti del futuro: elettrici e ibridi”: parola di Luc Argand, presidente della rassegna elvetica, cui abbiamo fatto qualche domanda in occasione della conferenza stampa della manifestazione, che si terrà dal 3 al 13 marzo.

Il Padiglione Verde è al centro dell’attenzione…
“Sì, quest’anno abbiamo profuso il massimo impegno per ampliarlo e valorizzarlo. Il Padiglione Verde è al centro dell’attenzione. Che è stato spostato, rispetto all’anno scorso, verso uno degli ingressi con maggiore afflusso di visitatori. Sotto una tensostruttura di 3000 metri quadrati, fra i padiglioni 6 e 7. Lì troveranno spazio 36 espositori, con 21 stand. Suddivisi fra grandi costruttori come Chevrolet, Citroën, Mini, Renault, Smart, Tata, istituti scientifici e università, che metteranno in mostra i più recenti sviluppi. Obiettivo, consumare e inquinare meno”.

Ma le elettriche si potranno solo vedere?
“No: dieci costruttori mettono a disposizione dei visitatori 20 auto elettriche per brevi prove su pista. Insomma, si vede, si tocca e si testa di persona”.


Luc argand


In generale, quali sono i numeri dell’81esima edizione del Salone?

“Siamo a quota 170 anteprime mondiali ed europee, 40 delle quali con motore elettrico o ibrido, o comunque alternativo. Oltre 260 gli espositori, 700 i marchi, provenienti da 31 paesi. Senza considerare preparatori di auto di lusso, carrozzieri e fornitori di componentistica”.

Quali aspettative avete?
“Puntiamo a 700.000 visitatori, un numero in crescita costante da 20 anni in qua. Ma, a parte i numeri, ci teniamo all’elevata qualità della rassegna: una mostra completa, dalle utilitarie alle medie, passando per auto di lusso e prototipi affascinanti. Novità e proposte per il futuro. Abbiamo quasi un secolo di vita, ma intendiamo ringiovanirci di continuo”.

Il Salone di Ginevra resiste sempre alla crisi del settore…
“Eccome. La superficie assegnata agli espositori è stata di 80.000 metri quadri, contro una richiesta che sfiora gli 86.500. Oltre alla qualità della rassegna in sé, ci avvantaggia la collocazione geografica e la ‘neutralità’, per così dire, della manifestazione: la Svizzera non ha un proprio costruttore. E le case che rappresentano le varie nazioni hanno l’occasione per mettersi in mostra. Oltretutto, siamo davvero un Salone internazionale: il 45% dei visitatori non è svizzero. Con l’85% di chi viene a trovarci che ha fra i 18 e i 55 anni: una fascia interessata all’acquisto di una vettura. Questo le case lo sanno”.



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Ritratto di tomkranick
17 febbraio 2011 - 18:30
Peccato non poterci andare
Ritratto di bamba93
17 febbraio 2011 - 20:55
Veramente peccato...
Ritratto di lambofan
17 febbraio 2011 - 21:03
sembra incredibile ma quest'anno io ci andrò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)
Ritratto di Mister Grr
18 febbraio 2011 - 09:19
è stupendo...

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