Audi Q7

Pubblicato il 9 settembre 2012
Ritratto di gig
Audi Q7
Qualità prezzo
2
Dotazione
3
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
3
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
3.6666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Dopo aver letto la prova di una R8 testata in Sardegna da un altro utente di alVolante ed apprestandosi l' arrivo delle mie vacanze casualmente... nella Costa Smeralda, non potevo farmi sfuggire una passeggiata a Porto Cervo nè tantomeno una prova di un' Audi in esposizione per l' Audi Experience! Purtroppo, tra i curati lungomare di Porto Cervo e nel suo centro, non vedo alcuno stand marchiato "Audi Experience". Di conseguenza, dato che di Audi così "adesivate" se ne vedevano in giro, un giorno, quando ne ho avuto la possibilità, ho fermato una A6 e ho domandato info al riguardo. Lo stesso pomeriggio ero, infatti, a Porto Cervo Marina, a fotografare le svariate "creature" Made in Audi... Devo ammettere che ero attratto dalla R8, per la quale non ho esitato a chiedere informazioni circa il test drive... purtroppo però, questa ha solo 2 posti secchi, ed essendoci anche mio figlio, ho dovuto "desistere" (durante il test c' è, ovviamente, anche il collaudatore!). Dato che quando mi ci sono recato diluviava e non era quindi possibile guidare (a parere dei collaudatori) auto tanto sportive sotto quella pioggia (ma io con la i10 ci sono arrivato benissimo, quindi...!), mi hanno invitato il giorno dopo per provare una Q7. Dopo aver telefonato, quindi, mi reco a Porto Cervo Marina. Fornisco i miei dati alla ragazza della prenotazione e, dopo le "istruzioni per l' uso" da parte del collaudatore seduto al mio fianco, inizio questo test drive. L' auto in oggetto di questo "giretto" è un piccolo bolide: una Audi Q7 3.0 TDI Quattro (diesel). La dotazione (di serie, con integrazioni a caro prezzo!) comprendeva i seguenti accessori: ABS/ESP/antiarretramento in salita; alzacristalli automatici anteriori e posteriori (azionabili anche dal telecomando); bracciolo per guidatore e passeggero in pelle; chiusura centralizzata con telecomando a radiofrequenze a distanza con antifurto; fari allo xeno, con luci a led; fendinebbia e retronebbia; luci interne a spegnimento ritardato (come le luci a led anteriori e posteriori e i fendinebbia che, in seguito alla chiusura, si spengono dopo una trentina di secondi); climatizzatore automatico quatrizona; radio con MMI navigation plus, comprendente un avanzato sistema di navigazione; comandi al volante per cambio e radio; cambio automatico ad 8 marce; Start and Stop; retrovisori esterni elettrici riscaldabili e ripiegabili antiabbaglianti; cerchi in lega da 21''; hi-fi Bose; 8 altoparlanti (se non ho contato male); interni in pelle nera; poggiatesta posteriori (anteriori attivi); bocchette posteriori; tasche "a rete" retroschienali; posacenere nelle porte posteriori; battitacchi anteriori e posteriori con logo (rosso!); luci e tergicristallo ad accensione automatica (disattivabile); sensori di parcheggio anteriori e posteriori; sedili anteriori regolabili elettricamente; pacchetto "S-Line". Esternamente l' auto è davvero molto imponente e possente, già vederla dallo specchietto di un' auto "normale" incute "timore", a trovarsela davanti per poi guidarla, è tutt’ altra cosa: la grandissima calandra a listelli verticali, i fendinebbia grandi e potenti, i fari allo xeno, gli specchi enormi (quando si chiudono (elettricamente) vanno su), le nervature possenti e le scritte identificative la rendono grintosa, elegante e possente... Ora vi renderò partecipi del mio test drive, durato una buona mezz' ora (anche se ho dovuto insistere, dato che il collaudatore avrebbe preferito un giro di 5 minuti, e francamente, dopo 45 minuti di macchina per raggiungere Porto Cervo, come minimo mi doveva garantire un giro di mezz' ora!), ma sappiate che non mi dilungherò tantissimo, come al solito, sugli interni, dato che non ho avuto la fortuna di "perlustrare" tutta la Q7... Buona lettura
Gli interni
Dopo essersi presentato, il collaudatore mi mostra l' auto che mi accompagnerà in questo breve test: una Q7 (quella in foto è l' auto provata) color marrone chiaro tendente al grigio, con pacchetto S-Line, un concentrato di esclusività! Con il telecomando apre l' auto e di conseguenza le luci anteriori e posteriori si accendono automaticamente, fino alla nostra entrata. Mi illustra, una volta aperta, con una sottile maniglia, la leggera (come avranno fatto a farla pesare così poco?!) porta, i principali comandi e le funzioni più utili. Il sedile non è nella posizione più congeniale, quindi, con degli intuitivi bottoni elettrici (mai usati prima!), lo regolo in altezza, inclinazione e in avanti. I grandi specchi esterni inquadrano invece il retro dell' auto perfettamente, come quello interno. Allacciamo le cinture e partiamo, ma ora bisogna parlare dell' interno, quindi vi lascio ancora un pò col fiato sospeso fino al prossimo paragrafo. Intanto gustatevi questa (seppur sommaria) descrizione interna... Dentro, è superfluo dirlo, si respira un' aria di precisione e lusso, che sembra, però, voler esser celato da elementi sportivi come la pedaliera sportiva e molti grintosi componenti come il quadro strumenti e il volante trirazza in pelle... Sul morbido bracciolo a sinistra del guidatore (quello sulla porta), trovano posto quattro bottoni per i vetri. Quelli anteriori sono per i vetri davanti e quelli posteriori per quelli dietro. Basta sfiorarli per completare la discesa dei 4 vetri (azionabili, come scritto in precedenza, anche dal telecomando). Più avanti, vi è una grossa rotella per la regolazione e lo sbrinamento degli specchi. Da questa i retrovisori possono essere ripiegati verso l' alto, cosa che non è avvenuta alla chiusura della vettura. Sotto l' incavo per la mano per la chiusura delle porte c' è una tasca dalle generose dimensioni. Mi sarei certamente aspettato che, premendo, questa (come lo stesso pannello!) non avrebbe accennato alla minima oscillazione. Mi sono dovuto ricredere quando ci ho provato. Inaccettabile per una simile vettura! Per aprire le portiere si tira una maniglia grigia, accanto alla quale (su ogni porta) si trova una striscia di alluminio spazzolato, elegante e sportiva. Il volante a tre razze (uguale a quello dell' A1), è comodo da impugnare, morbido e sportivo; al suo centro campeggia l' immancabile logo Audi. E' ovviamente possibile regolarlo in altezza e profondità. I comandi per la gestione della radio e dell' MMI sono sulle due razze orizzontali. Dietro vi sono le palette per cambiare le marce in modalità più sportiva e, più dietro, le leve per luci e tergi (la cui attivazione automatica è disattivabile, anche per non rischiare di vedersi spalmato sul parabrezza un "ricordino" di qualche volatile) e per il cruise control (con l' utile funzione freno disattivabile). La posizione di guida è alta, ma ben allineata a pedaliera (sportiva) e volante. Il sedile è comodo e discretamente contenitivo; sarebbe stato gradito un poggiatesta più morbido e con maggior possibilità di escursione. Le alette parasole coprono bene anche dalla luce laterale. Guardando davanti ci si trova un quadro strumenti davvero completo, ma un po’ triste: avrei preferito un fondo bianco e i numeri rossi come nella R8, invece ci si deve accontentare di un fondo nero e numeri bianchi. Soluzione "antiquata" e che mal si intona all' abitacolo. Sulla sinistra vi è il contagiri, con un contorno cromato; a destra il tachimetro, con cifre dispari in evidenza, con fondo scala a 280 km/h. Al centro un computer di bordo (anche questo identico a quello dell' A1) che, nella configurazione prescelta, indicava i chilometri percorsi e rimanenti col pieno, la temperatura, la marcia inserita (dal cambio automatico) preceduta dalla lettera "D" e altre info cui non ho badato... A sinistra del volante, ma non sul suo piantone, bensì in posizione orizzontale, troviamo il blocchetto della chiave; subito a sinistra due bocchette (di misura simile a quelle laterali) d' areazione centrali con contorno cromato. Sotto queste ci sono tre comandi. Uno non è operativo, gli altri due sono per l' hazard e per disinserire l' ESP. Il flusso d' aria può essere interrotto da antiquati deviatori manuali... Tutto ciò è però sovrastato dall' enorme schermo della radio multimediale, che indicava la radio e i brani ascoltati. Alla sua sinistra, ecco (uno sopra l' altro) il tasto per disattivare o attivare i sensori di parcheggio, quello per il cruise control, sotto, il tasto, sempre per il regolatore di velocità, che la fa aumentare o meno. Sono comodi e ben raggiungibili, come quelli alla destra del grande schermo, utili a disattivare lo Stop and Start e ad altre sue funzioni. Non ci sono comandi della radio; tutto si gestisce mediante lo schermo e i comandi al volante. Sotto le bocchette c' è solo l' ingresso dei CD, il tasto per l' espulsione degli stessi e lo stemma, molto serioso, "Audi Multimedia". In basso (troppo: sarebbero benissimo potuti essere al posto del (fin troppo ingombrante) ingresso dei compact disc, che sarebbe stato più gradito sopra lo schermo del navigatore e delle altre funzioni) vi sono i comandi del climatizzatore. Premendo "AUTO" il clima lavora da se, basta variare la temperatura con una manopola e scegliere la direzione del flusso d' aria (lunotto, viso, piedi...). E' selezionabile il ricircolo e lo sbrinatore mediante tasti letteralmente nascosti dalla leva del cambio automatico (molto grande). Tra i comandi per guidatore e passeggero (molto simili) ci sono gli schermi per la temperatura prescelta da entrambi. Sotto questi comandi, un furbo pozzetto e, in orizzontale, un presa e vari comandi (non li ho utilizzati) per i molteplici controlli elettrici della vettura: sui tre a sinistra si comanda navigatore e telefono, su quelli a destra (interrotti da una manopola con 4 tasti senza scritte) la radio e le info multimediali. Leggermente troppo basso per i miei gusti il bracciolo centrale, che risulta scomodo per il passeggero vista la presenza di un comodo portabottiglie proprio dove questi dovrebbe appoggiare il gomito. La leva del cambio automatico ha alla sua sinistra le lettere (dall' alto in giù): "P", "R", "N", "D" (con accanto + e -) e "S". Queste servono a variare la risposta del cambio, e possono essere selezionate premendo il bottone alla sinistra della leva, che va poi fatta basculare a piacere. La lettera prescelta viene poi illuminata di un rosso più intenso delle altre e del resto dell' abitacolo. Il passeggero, che, come il guidatore, si accomoda su un duro ma comodo sedile, ha davanti l' airbag ed un sufficientemente capiente cassetto. Anche sul suo pannello porta c' è un bottone per il suo vetro ad impulso e un incavo per accompagnare la porta alla chiusura da dentro. Elegante la modanatura in alluminio spazzolato (richiama quella sul morbido pannello porta) sopra il cassetto portaoggetti (rigorosamente (come le maniglie sul soffitto beige) a ritorno ammortizzato e con copertura antirumore). Se ci si accomoda nei posti dietro la musica cambia: si sta larghi anche in 5 (ma i sedili sono troppo duri!) e lo spazio per le gambe consente anche di accavallarle. Inoltre, si può godere dell' aria dalle bocchette nel mobiletto centrale (leggermente ingombrante, come il tunnel centrale) o di quella esterna, mediante i comodi vetri automatici (non vanno giù tutti, ma hanno il pregio di non oscillare se aperti a metà alla chiusura dello sportello). I passeggeri dispongono di maniglie nel soffitto e di maniglioni nelle portiere. Comodi i 4 appendini posteriori per i vestiti, ed elegante l' ottimo impianto audio Hi-Fi Bose, con altoparlanti dalle rifiniture cromate. Fin troppo semplici e povere le retine negli schienali anteriori: sono "povere" e posticcie: qui ci volevano delle tasche vere e proprie! Orrendo e mal fatto il mobiletto centrale, costituito da due bocchette con dei poverissimi deviatori, che sotto hanno due prese da 12 V. La cosa orribile è la presenza di un inutile pozzetto: è brutto e non serve a nulla… Le tasche nei morbidi pannelli porte sono capienti ma di fattura migliorabile; i poggiatesta sono duri e sullo sconnesso, se alzati, trasmettono qualche rumorino. Chi è dietro gode anche di due luci (poveramente gialle, che sanno di vecchio, e non blu...) di lettura, attivabili mediante i tasti limitrofi. Ben protetti anche dietro, con airbag laterali e per la testa, come davanti. Eleganti i battitacco con logo S-Line, che contribuisce alla loro sportività. Grande e ben fatto il baule, apribile mediante un grosso portellone. I bagagli di una vacanza in cinque possono entrarci; nel caso lo spazio non bastasse, ci sono comunque due barre sul tetto. All' occorrenza, non mancano! Traendo le somme di questa sommaria descrizione interna si può capire che per circa 100000 euro si potrebbe avere di più, ma il "di più" arriva alla guida. Leggete pure...!
Alla guida
Dopo una breve panoramica dell' uso da parte del collaudatore, sono pronto a partire, anche se non è molto rassicurante il divieto di usare il piede sinistro (non avendo mai guidato prima d' ora auto con cambio automatico (senza il pedale della frizione!), tentenno un pò prima di capire!)...! Avvio il motore, il rombo è fin troppo isolato e, a differenza della R8, nè tachimetro nè contagiri fanno un giro fino a fondo scala...! Pian piano, usando solo il piede destro, mi dirigo verso la colonnina per alzare la sbarra del parcheggio dove sono depositate le Audi in uso per i test drive. Abbasso il vetro, e avvicino la tesserina magnetica. Pronti a partire! Dopo un affondo sull' acceleratore, mi ritrovo su una salita alquanto ripida in terza marcia, un percorso trafficato, quello iniziale, che mi vede protagonista di un evento quasi tragico: dimenticandomi di non avere un cambio manuale, quando vedo un ingorgo, affondo il piede destro sul freno, così tanto da inchiodare a filo dell' auto che mi precedeva, dato che dimenticavo di non avere la frizione! Questo è stato l' unico intoppo, oltre alla tendenza (dato che sono abituato alla i10!!) di stringere le curve che avrei dovuto affrontare più “largamente”! Mi sono infatti diretto, dopo una serie di rotonde che la Q7 ha affrontato senza il minimo coricamento laterale, verso la statale. Ho premuto prima dolcemente, temendo che la scuderia di scalpitanti cavalli mi potesse sfuggire di mano, poi, accorgendomi che nelle prime 3 - 4 marce il motore andava "tirato", ho affondato con decisione sull' acceleratore. Senza staccare alcuna mano dal volante, ho raggiunto prima la quinta, poi addirittura la sesta. Tornanti e curvoni non spaventano il mezzo che, però, in accelerazione, tende a farsi sentire un pò troppo. Dopo qualche curvone, ecco un pò di pioggia. Prontamente tiro su i finestrini automatici, e, subito dopo il collaudatore attiva i tergi automatici. Il loro movimento è davvero bello: oltre a pulire bene e silenziosamente, hanno dei movimenti "snelli" e dolci. Mi hanno sorpreso! Ovviamente, anche sul bagnato la vettura non tende a perdere stabilità, e l' ESP non interviene mai! Ecco una rotonda. Il motore scala, mi tocca dare la precedenza. Mi fermo quasi ma, quando mi tocca ripartire, una ripartenza che con una vettura "normale" si farebbe in 1° marcia, il possente motore del Q7 riesce a farla in 3°! Sorprendente! Non senza rumore, affronto un pezzo di sterrato, e poi, un bel rettilineo! Quale il momento migliore per raggiungere i più alti regimi e testare più "a fondo" il Q7? Dò una forte "sgasata", ed ecco che il gigante Audi risponde alzando la voce e lasciando a briglie sciolte i suoi 250 cavalli scalpitanti! Sembra non finire mai la potenza del suo 3.0... inesorabile! Certo, non dura all' infinito, infatti riesco a prendere solo la 7° marcia su 8. Poi mi tocca frenare in vista dell' ennesima rotonda. Nel mentre, mi informo circa consumi e costi di manutenzione e mantenimento. Delle cose inavvicinabili! Oltre ai 90000 euro per l' acquisto di una Q7 così vestita, bisogna contare di sborsarne 200 ad ogni pieno (di gasolio, immaginate di benzina!!), poi 2000 ad ogni cambio gomme (da 21 pollici!), inoltre, ogni anno bisogna mettere in conto le spese del bollo (maggiorato vista la potenza esorbitante, col superbollo!) e, per completare il tutto, anche i 4 euro ogni kw in eccedenza ai 53, ed è anche qui che arriva una "mazzata finale"! Facendo un conto sommario e forse anche impreciso, tenendo l' auto per 5 anni si spenderebbe (mettendoci anche 500 euro di tagliandi, se non di più!!) circa la cifra di 120000 euro, ma sono stato molto "tirato" nel calcolare: potrebbe anche arrivare a 150000! Una follia! Immerso in questi pensieri, continuo a guidare lungo tornanti e curvoni. Il rumore del motore non è mai invasivo, e solo quando smette di piovere e i 4 vetri vanno giù in favore di una bella arietta si sentono un pò di fruscii aerodinamici e qualche rumorino proveniente dai poggiatesta posteriori... La cosa spiacevole è che i (potentissimi) freni fischino, e francamente una reazione in stile Fiat da parte di un' Audi è inaccettabile...! Il comportamento stradale è più che accettabile: buona tenuta, comfort buono e riprese da record. Purtroppo in città ha molti limiti: una volta rientrati, infatti, non oso parcheggiarla io (anche se dispone di sensori!) e lo lascio fare al collaudatore (accusa anche lui la insufficiente manovrabilità del bestione di cui è alla guida!). I consumi, poi, sono davvero inavvicinabili; complice la potenza, il (costoso) cambio automatico e la velocità massima (250 km/h autolomitati) elevata! Grande pregio è anche la buona guidabilità nei percorsi tortuosi, che fanno sembrare questo gigante una ammiraglia, leggera e facile da condurre! Traendo le somme...
La comprerei o ricomprerei?
... non la comprerei mai, e nemmeno me la farei regalare (dato che poi la dovrei mantenere a spese mie!). I pregi (dotazione completa, stile favoloso, qualità costruttiva accettabile, guidabilità fuori città sorprendente, ripresa ottima, frenata pronta e impianto frenante resistente alla fatica), sono meno dei difetti (impossibilità di condurla nel traffico e nelle strette vie cittadine, percorsi nei quali si trova d' impaccio e mette a disagio il conducente; costi di mantenimento stellari, prezzo di partenza eccessivo, consumo inavvicinabile, freni rumorosi, montaggi (come i poggiatesta o le tasche nei pannelli porta) leggermente approssimativi, stile interno datato e serioso), i quali, tra l' altro, non sono nemmeno trascurabili! E' un' auto che va bene a chi si deve spostare sempre e solo su autostrade e che viaggia prevalentemente d' inverno su strade sconnesse e con tanta gente a bordo; ma soprattutto, per chi ha un portafogli bello gonfio. E' un investimento inavvicinabile. Lo ripeto, esternamente è fantastica e fuori città si guida in modo eccellente, ma è deludente che i pannelli porta si flettano e che i freni fischino, secondo me! A quel punto, se si ha bisogno di un "bestione" grande, appariscente e prestante (ma anche facilmente conducibile in città, oltre che in tutti gli altri percorsi!), con meno della metà in quanto a spese di bollo, manutenzione e, soprattutto, prezzo d' acquisto, le migliori concorrenti sono la ix35 e la Santa Fe, secondo me! Mi ritengo soddisfattissimo del test drive: mi ha comunque regalato una bella guida, ma devo ammettere che, di questi tempi, la Q7 è un' auto per pochissimi. Mi auguro che questa (seppur meno lunga delle mie altre) recensione sia stata di vostro gradimento. In caso di domande, chiarimenti, critiche o complimenti, commentate pure. Grazie per la lettura.
Audi Q7 3.0 TDI V6 245 CV quattro Tiptronic Advanced Plus
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I VOTI DEGLI UTENTI
1
6
2
0
4
VOTO MEDIO
3,0
3
13


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Ritratto di Motorsport
24 dicembre 2012 - 03:07
Peró al interno mi sembra un po' vecchia come design...
Ritratto di Enrico Q5
25 dicembre 2012 - 22:04
1
Ottima prova, almeno questa è più corta delle altre e l'ho potuta leggere bene...sono rimasto perplesso sui panelli porta che flettono, non me l'aspettavo (sul Q5 di mio padre non c'è questo difetto)...auto fantastica, sopratutto nella guida, ma al posto di questa, 100000€ li spenderei su una Range Rover o senò mi prenderei una macchina più piccola. Se vuoi vai a leggere la prova del nuovo Q5 che ho scritto...Ciao
Ritratto di MaCiao5
28 dicembre 2012 - 09:21
3
...che in un prova di Gig ci sono solo 3 commenti (compreso il mio). La prova è ottima come tutte le tue e voto 5. Se non ricordo male oggi è il compleanno dell'i10 (mi sarò letto la tua prova della Hyundai 5 o 6 volte). Voto 5. Se vuoi saperla tutta, viva fiat non commenta da un pezzo. Sei felice? Prova a vedere tu stesso. Buon anno a tutti da MaCiao5
Ritratto di fabri99
29 dicembre 2012 - 19:00
4
Innanzitutto buon anno anche a te MaCiao5... La colpa è della redazione: io me ne sono accorto per caso di questa prova, il fatto è che ne hanno pubblicate tantissime e così alcune sono davvero in giù, addirittura dietro certe altre già pubblicate!!! Ciao e ancora buon anno ;)
Ritratto di fabri99
29 dicembre 2012 - 18:58
4
Carissimo gig, non c'è bisogno di scrivere che non potrai scrivere tanto per far leggere la tua prova ehh!!! Scherzo, ovviamente... Prova ottima come sempre, ma pur scrivendo meno del solito, hai descritto il moto dei tergi: già che c'eri potevi farci pure un crashtest, o smontarla tutta per controllare anche il resto... E' comunque stato un piacere leggere una delle tue prove e risentirti, ahimè, dopo tanto tempo... La Q7 mi piace molto, ma i prezzi sono davvero altissimi... Durante le vacanze sto scrivendo la prova della Punto, fra qualche annetto forse la potrai leggere, se ti va... E' stato un piacere risentirti, ti auguro un buon anno e i miei cari saluti. Fabri99 ;)
Ritratto di Subaru_Impreza
30 dicembre 2012 - 14:34
Hai ragione, tu no che non sei di parte, le migliori concorrenti sono ix35 e Santa Fe ahahahahahahah
Ritratto di Subaru_Impreza
30 dicembre 2012 - 14:36
Poi il bello è che elogi ripresa di qua, freni di là poi nella pagella dai voti inferiore alla tua carriola che avrà un sesto dei cavalli ahahahahah ma quanto sei ridicolo???
Ritratto di MaCiao5
30 dicembre 2012 - 14:41
3
xD Comunque, per tutti: se vi va leggete la mia 2nda prova della M2 (se vi va!) e ditemi dove devo migliorare. Grazie :D
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