Il motore è sicuramente la caratteristica migliore di quest’auto. E’ un diesel corposo e vigoroso e non ha nessun problema a smuovere i 1300 kg di peso della Bravo: entra in coppia dai 1500 giri in su con una bella botta sulla schiena e spinge forte fino a 4000, complici anche i valori di coppia e potenza superiori ai rivali di pari cilindrata. Le prime volte, l’impressione che si ha è di avere un propulsore ben più grosso sotto il cofano. Ciliegina sulla torta, tenendo conto che si tratta di un diesel, ha anche un rombo niente male. Il cambio a 6 marce è piuttosto morbido, ma dagli innesti precisi. Brutali i freni, composti da 4 dischi, di cui gli anteriori autoventilanti: sono potenti e pronti in ogni situazione, ma veramente poco modulabili: nell’uso normale bisogna avere un piede molto leggero, all’inizio infatti ci si trova a frenare con decisione quando in realtà si voleva solo rallentare un po’. Nella norma invece la loro resistenza alla fatica.
In città la macchina è comoda, ha sospensioni piuttosto rigide, ma con un occhio al confort: le buche non sono un problema per la schiena. L’abitacolo è ben insonorizzato, e il servosterzo elettrico dualdrive non affatica nelle manovre. L’auto ha dimensioni non troppo eccessive, ma la scarsa visibilità non è certo di aiuto nelle manovre e nelle curve strette. Fuori città il comportamento è vivace, e si ha l’impressione di guidare un’auto tutta d’un pezzo. Con il motore pronto i sorpassi non sono un problema. Lo sterzo preciso, e l’assetto relativamente rigido permettono di divertirsi tra le curve, anche se è sempre presente un leggero sottosterzo. L’esp di serie è sempre di vedetta, ma non essendo io un amante particolare della guida corsaiola, non gli ho mai dato l’occasione di intervenire. In autostrada si viaggia comodi e sicuri. Con il cruise control attivo ci si può permettere, traffico permettendo, una comoda guida in souplesse. A 130 km/h in sesta marcia il motore lavora a circa 2300 giri e non si fa sentire troppo, peccato però per il rumore dovuto ai fruscii aerodinamici generati dagli specchietti e quello dovuto al rotolamento delle gomme. In compenso l’auto è molto stabile anche nei curvoni, e consente di effettuare uscite in terza corsia senza problemi.
I consumi sono piuttosto bassi, a patto di non esagerare. In percorso urbano si attestano sui 17-18 km con un litro, in extraurbano e in autostrada, con l’uso della sesta marcia e del cruise control, rimangono in un range tra i 18 e i 22 a seconda dei casi (dati prelevati dal computer di bordo).