Come sempre parto a descrivere gli ESTERNI: oserei dire che questa seconda serie della Panda, con questo allestimento Climbing, è unica nel suo genere assieme alla versione più specialistica 4x4. Per dimensioni e modalità d'utilizzo l'unica sua concorrente potrebbe essere la Suzuki Jimmy. L'aspetto è un misto tra un piccolo fuoristrada ed un Crossover. Per ricercare un adeguato spazio interno si è lavorato molto sull'altezza della vettura, infatti risulta molto alta. Funzionali i paracolpi sistemati su ogni lato dell'auto e le protezioni anteriori e posteriori sotto i paraurti, avrei preferito una protezione anche per il sottoscocca visto che questa versione è stata pensata anche per un leggero fuoristrada dove i pericoli sono sempre in agguato. A darle ulteriormente un aria On The Road ci pensano anche delle barre portatutto sul tettino. Mi sono sempre piaciuti i fari posteriori sviluppati in altezza, così come mi è sempre piaciuto di questa serie della Panda il terzo finestrino laterale posteriore, le due cose gli donano molta personalità.
Ora passiamo agli INTERNI: la prima sensazione che si avverte appena saliti a bordo è una certa sensazione di solidità generale anche se le plastiche utilizzate sono tutte rigide, le finiture non sono granché (tante viti in vista anche in punti ben visibili) e gli accoppiamenti non spiccano per la precisione (plastiche con troppa luce tra loro o mal allineate in alcuni punti). Appena si entra ci si trova davanti un volante bello corposo (privo di comandi al volante) ai suoi lati appena più indietro ecco i comandi dei fari e delle frecce a sinistra e dei tergicristalli a destra (gli stessi della Grande Punto), infine si arriva al cruscotto con il gruppo contachilometri e contagiri (quest'ultimo non ha la zona rossa dei giri massimi) in mezzo ad essi troviamo l'indicatore analogico del livello del carburante a sinistra e quello della temperatura dell'acqua (cosa rara al giorno d'oggi) a destra. Sotto di essi troviamo il piccolo schermo con il conteggio dei chilometri, la posizione dei fari anteriori e l'orologio. Spostandoci verso la plancia centrale troviamo, partendo dall'alto la zona dell'autoradio (in questa mia macchina non c'è l'ha, al suo posto ci sono due piccoli vani portaoggetti), scendendo troviamo le due bocchette circolari del clima e, in mezzo ad esse, alcuni tasti che comprendono quello per attivare la funzione City del volante (funzione che detesto moltissimo, usata una volta su una Punto e mai più la userò, trovo che renda il volante troppo leggero e poco intuitivo), l'attivazione dei fendinebbia anteriori ed il retronebbia posteriore, il comando per gli Hazzard ed infine il pulsante per lo sbrinamento del lunotto posteriore. Ancora più giù troviamo i comandi dell'aria condizionata (qui abbiamo il climatizzatore manuale, se non mi ricordo male era un optional a pagamento), fino ad essere giunti alla leva del cambio. Ai lati del cambio troviamo i comandi per i vetri elettrici anteriori.
Sul lato passeggero troviamo davanti una zona portaoggetti sopra il cassetto portaoggetti, utile per metterci piccoli oggetti ma risulta molto poco pratica per via della scarsa profondità e perché priva di un fondo gommoso che frena gli oggetti (alla prima curva vengono inesorabilmente scaraventati fuori dalla forza centrifuga). Il cassetto portaoggetti risulta poco sviluppato in larghezza ma estremamente profondo, sembra quasi che bisogna scavare per recuperare gli oggetti sul fondo di esso. Lo spazio interno risulta davvero ottimo per le dimensioni esterne, anche per i posti dietro lo spazio non manca (il divanetto è omologato per due persone solamente, non ha i poggiatesta), visto che la carrozzeria si sviluppa molto in altezza lo spazio per la testa risulta ottimo e può permettere a chiunque di trovare la giusta posizione. L'ambiente poi è molto luminoso grazie ad un'ampia superficie vetrata, facendo risultare la visibilità ottima su tutti i fronti. I sedili sono molto comodi con una seduta alta tipicamente da SUV, si riesce a dominare perfettamente la strada; una cosa rara per la categoria è la regolazione lombare con la rotella invece che con la leva a scatti, la trama ha un simpatico colore giallo (che si ripete sul rivestimenti in tessuto delle portieri) che danno vitalità all'ambiente interno. Per finire: il bagagliaio risulta un po' sacrificato, ci stanno comodamente la classica spesa in condizioni normali, abbattendo i sedili invece lo spazio non manca (il divanetto non è frazionato). La finitura lascia molto a desiderare, non c'è il rivestimento sulla zona posteriore del divanetto e tutto il resto è composto da plastica non troppo di qualità.