Opinione

Pubblicato il 18 maggio 2011

Listino prezzi Fiat Bravo non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
2
Cruscotto
2
Visibilità
5
Confort
3
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
3
Frenata
2
Sterzo
3
Tenuta strada
3
Media:
3.3333333333333
Perché l'ho comprata o provata
Le scelte erano vincolate da un budget molto limitato in quanto l'acquisto andava a sostituire un'auto ierreparabilmente sinistrata. Tuttavia si puntava cocciutamente ad una vettura diesel, in condizioni molto buone e con pochi Km: impossibile? No, difficile ma non impossibile. Dopo una lunga ricerca, accontendandosi del datato e anonimo design della carrozzeria, si scelse questa Fiat Bravo 1.9 jtd da 100cv del '96, con soli 15.000 km e dalle condizioni sorprendentemente buone. Inoltre convinse anche la ricca dotazione che, per essere una due volumi del lontano '96, aveva poco o nulla da invidiare a più moderne e costose rivali: ABS, climatizzatore automatico, fendinebbia, cerchi in lega, idroguida, airbag, autoradio, volante in pelle, vetri e specchietti retrovisori elettrici.
Gli interni
Accedendo all'abitacolo ci si trova seduti più in basso di quanto ci hanno abituato le moderne due volumi, ma il sedile è discretamente comodo e si può regolare anche in altezza. La plancia non brilla di carattere, le plastiche sembrano economiche e sgradevoli al tatto, ma è funzionale, con un sufficiente numero di portaoggetti, pochi tasti e delle intuitive manopole per il clima, la strumentazione è ben visibile ed a fondo bianco: un dettaglio piacevole. Un piccolo display lcd mostra i km percorsi, ma premendo un pulsante collocato sulla plancia, indica la temperatura esterna. Il climatizzatore è potente e rapido nel fornire la temperatura desiderata come nello sbrinare il parabrezza d'inverno. Da annotare che motorini dei cristalli sono noisamente lenti e quelli posteriori non si possono aprire nemmeno a compasso rendendo scarso il livello di confort dei passeggeri posteriori. Il divano sdoppiabile è comodo solo per due passeggeri di modesta statura e si può abbattere per aumentare la capacità di carico del bagagliaio da 280 dm3 a 1030dm3. Un comodo comando di apertura dello stesso è posizionato nell'abitacolo vicino al battitacco del latoguida.
Alla guida
È qui che si celano le vere sorprese, il look poco accativante della Bravo lascia sottovalutare le effettive prestazioni. Doveroso dire prima di tutto che si apprezza la buona visuale di cui si gode in ogni direzione, la Bravo è stata concepita in un'epoca in cui le esigenze stilistiche non erano ancora prioritarie su quelle necessarie a soddisfare questo importante aspetto. Le sospensioni sono morbide e tarate per un utilizzo familiare, assorbono bene le asperità del terreno (dossi artificiali, pavè, piccole buche) e tuttavia non lasciano rollare l'auto in curva. Provando con uno stile di guida pià aggressivo si prende facilmente confidenza con l'avantreno: lo sterzo è sufficientemente morbido e segue senza problemi le traiettorie previste; è facile percepire che il peso della vettura è distribuito quasi tutto davanti, complice il pesante jtd in ghisa di vecchia generazione , il sottosterzo compare solo ad andature molto elevate e con fondo sporco; il retrotreno invece è troppo scarico e tende a perdere aderenza sui fondi scivolosi e nei bruschi cambi di direzione che implicano una forte decellerazione, meglio non esagerare ed impostare traiettorie pulite, ormai siamo anche abituati all'ESP, che su queste vecchiette ancora non c'era. Il cambio ha la corsa lunga e ben si addice ad un motore diesel dato che le cambiate non devono essere fulminee. La frenata pare lunga per chi è abituato a giudare le Fiat più moderne e può succedere che bisogna aumentare la pressione sul pedale per arrestare la vettura negli spazi previsti. Il motore è la vera rivelazione: tanta coppia e consumi ridotti (20km/l) in basso, ma sopra i 2500 giri/min entra la turbina e cambia il carattere, incollando gli occupanti al sedile e spingendo facilmente fino a 4000 giri. Grazie al peso modesto (1.245 kg) i 100cv del jtd si fanno sentire bene e possono far prendere qualche soddisfazione in accellerazione e nei sorpassi alla faccia di tante macchinette snob e sofisticate acquistate con interminabili ed onerosi ratealizzi.
La comprerei o ricomprerei?
Dopo tanti anni la voglia di cambiare è forte e le norme anti inquinamento diventano troppo vincolanti per questo modello (euro2). Anche la voglia della comodità delle 5 porte si fa sentire. Sicuramente ricordandola con nostalgia si potrebbe sostituire con un buon usato: Alfa 147 1.9 jtm oppure con una G. Punto sempre 1.9 da 120cv. Potendo sceglierne una nuova invece sarebbero interessanti Punnto Evo o la nuova Bravo. La scelta cadrebbe comunque su una italiana in quanto l'unica cosa che può fare il consumatore per combattere la crisi (nel limite delle sue possibilità) è acquistare made in Italy fin quando non finiscono di delocalizzare tutta la produzione ed esportare tutti i capitali.
Fiat Bravo TD 100 GT
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I VOTI DEGLI UTENTI
1
1
0
1
0
VOTO MEDIO
3,7
3.666665
3


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Ritratto di Gabryxxx
27 maggio 2011 - 13:24
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di manuel f
27 maggio 2011 - 13:47
non sembra a vederla, ma quel 1.9 era una rivelazione per l'epoca. Poi il peso ridotto favorisce parecchio l'accelerazione ed a ridurre i consumi. Sarebbe bello tornare a fare utilitarie leggere senza farle strapagare come era successo alla A2. Ogni tanto mi piace immaginare come si guiderebbe una macchina così con un 1.9 Diesel di quelli recenti in alluminio: leggeri e generosi di cavalleria.
Ritratto di Gabryxxx
27 maggio 2011 - 13:51
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Ritratto di davitonin
27 maggio 2011 - 13:55
1
dopo un'episodio poco piacevole, ma si vede che si è superato alla grande; anche in famiglia abbiamo avuto una esperienza simile, dove mio figlio ha incidentato una fiesta di appena un'anno, lui fortunatamente non ha sofferto nulla, ma la fiesta è rimasta in condizioni pietose e sistemarla ci costava troppo all'epoca e l'abbiamo negoziata con un carrozziere e abbiamo preso una bravo del 96 1.6 benzina 100 cv con pocp più di 30.000 Km, e l'abbiamo tenuta per circa 3 anni con grandi soddisfazioni, sicuramente più della fiesta, ma giustamente non essendo attualizzata alle norme antinquinamento, abbiamo avuto la possibilità di rottamarla con onore per l'acquisto della renault megane sportour, (se vuoi vedi la mia prova) quindi, a volte le situazioni spiacevoli ci ricompensano con delle esperienze soddisfacenti; saluti
Ritratto di druido83
28 maggio 2011 - 11:40
ha percorso più di 200000km senza grossi problemi. il motore girava bene mi ricordo che l'auto sfiorava i 200 km/h di strumento. Il discorso secondo me cambiava per la qualità degli interni e per l'elettronica.
Ritratto di Etneo
28 maggio 2011 - 17:10
Devo farti i complimenti per la recensione che reputo ottima, senza fronzoli e molto obiettiva. Adori questa macchina vero? Ti piange il cuore darla via? Però è nuovissima complimenti! Io ti direi di tenerla, ma se devi venderla, ti consiglio vivamente di non darla dentro ad un concessionario, ma metterla su internet e venderla, perchè secondo me troverai dei compratori, perchè questa auto così ben tenuta fa gola ina ltre regioni italiane. Scatta 4 foto e mettile sul sito www.subito.it. Secondo me ci prendi qualcosa in più che dandola dentro ad un concessionario. Ciao e complimenti ancora!!!
Ritratto di manuel f
28 maggio 2011 - 18:38
Ti ringrazio ma quella che vedi nella foto non è la mia. Avevo trovato delle foto ufficiali, ma erano troppo piccole e quindi il sito non le pubblicava, così ho visto questa bellissima e l'ho messa su. Ad occhio posso dirti che la macchina della foto monta un kit estetico, cerchi forse da 16'' con pneumatici a spalla bassa, un doppio terminale di scarico cromato, gemme delle frecce bianche e mi pare che anche l'altezza di marcia sia stata ridotta. La mia l'ho presa perché costava poco ed era tenuta benissimo, ma ormai ha 120.000 km e credo che la terrò fino alla morte (sua). Effettivamente guidarla è una pacchia anche se la linea non è delle più entusiasmanti. Abituandosi a vederla però piace perché è una delle ultime utilitarie basse e filanti che stuzzica vagamente l'ispirazione sportiva. ...saluti :-)
Ritratto di Etneo
28 maggio 2011 - 19:14
Che se ancora viaggia bene, ti fa stare nel confort, è tenuta bene, e guidarla ti piace, ti dico di godertela fin quando non muore!!! E se quando morirà, pur non essendo un fiattista, ti consiglio la Nuova Bravo, che reputo una macchina dalla linea bellissima, e sottovalutata dalla fiat. Ciao carissimo!!
Ritratto di lollo76
30 maggio 2011 - 18:32
1
100 cv non sono poi chi sa che,se nemmeno la 147 jtd 120cv incolla al sedile...E POI CARO MIO LA TUA ERA LA TD! E NON JTD CIOE LA TUA NON E' COMMON RAIL NON LO SAPEVI? IL 1.9 JTD DI CAVALLI NE HA 105 ED E MOLTO PIU TECNOLOGICO......... . cmq se quella nella foto e' la tua complimenti per il kit estetico e l'assetto almeno la vecchia bravo aveva piu personalita di quella attuale............
Ritratto di manuel f
31 maggio 2011 - 10:13
Mea culpa: il libretto segnala ottobre del 2001 come data di immatricolazione e sul bagagliaio c'è scritto proprio jtd. Quindi il motore è quello da 105 cv! ...meglio così! 105cv non sono molti, ma ti assicuro che a 2500 giri da una bella botta, certo non come quella a cui è abituato chi guida vetture di segmento superiore o con altre motorizzazioni, ma penso che il peso giochi un ruolo importante. Oggi che le automobili devono essere sempre più spaziose e tecnologiche aumentano anche di peso, facendo sorgere il dubbio sulla efficacia di questa corsa al motore più parco. Staranno facendo la cosa giusta? Se si parla di consumi una vecchia 500 se le mette in tasca tutte. Il paradosso è stato chiamare 500 una macchina che di 500 non ha l'unica cosa che doveva avere: il motore. A volte mi chiedo che risultati avrebbero ottenuto se avessero fatto un bel 500cc sovralimentato con i contro"cosìdetti". La Bravo della foto purtroppo non è la mia. Grazie della segnalazione lollo, era proprio un erroraccio. ....saluti
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