Fiat Seicento Sporting 1.1
Pubblicato il 22 gennaio 2013
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Nel 2010 qualche mese dopo avere compiuto gli attesi diciotto anni ho ricevuto in dono questa piccola utilitaria dall'aspetto sportivo, frutto di un lungo ed accurato restauro per opera di uno zio generoso, titolare di una nota autofficina del capoluogo ligure. Riportando allo stato di fabbrica, e oltre, un veicolo immatricolato nel 1999. Ogni parte, estetica e meccanica, interna ed esterna, è stata attentamente ripristinata.
Gli interni
Nell'abitacolo lo spazio non è molto, chi supera il metro e settanta potrebbe soffrire della posizione di guida, i pedali sono molto piccoli e ravvicinati. L'allestimento Sporting prevedeva il volante e il cambio rivestiti in finta pelle, i sedili avvolgenti, gli alzacristalli elettrici e l'utile contagiri posizionato al centro del cruscotto, visibile in qualsiasi situazione. Si sente la mancanza dell'indicatore della temperatura dell'acqua negli strumenti posizionati davanti al guidatore, piacevole la scelta dello sfondo bianco e numeri rossi volto a dare un aspetto sportivo anche alla plancia.
Alla guida
Il memorabile motore Fire 1.1 8v da 54 cavalli fa il suo dovere sotto il cofano. Nell'utilizzo urbano i frequenti cambi di marcia a bassi regimi portano spesso i cavi ad impuntarsi ma i rapporti ravvicinati garantiscono ancora oggi un'accelerazione in grado di competere con auto più moderne. Merito condiviso con i cerchi in lega da 13 pollici che offrono una guida piacevole anche nel misto, garantendo una buona tenuta di strada se non si esagera troppo con lo sterzo, privo dell'idroguida. L'impianto frenante risulta idoneo alla vettura nonostante il sistema ABS non sia presente. I consumi sono ridotti, adottando una guida tranquilla si possono superare i 400 chilometri con un pieno.
La comprerei o ricomprerei?
Sono passati quasi tre anni da quando la guidai per la prima volta, insieme abbiamo percorso 23.000 chilometri e molti attimi indimenticabili senza avere mai avuto problemi; nel traffico cittadino, nella campagna ligure e per brevi spostamenti autostradali. Non è stato amore a prima vista ma con il tempo e l'esperienza ho imparato ad apprezzarne pregi e difetti. Adorando le auto antiche e ripudiando quelle troppo moderne rivorrei una Seicento, anello di congiunzione tra era meccanica ed era elettronica.