
Per muoversi in contesti urbani stanno sempre più prendendo piede i quadricicli elettrici: si parcheggiano facilmente, possono entrare gratuitamente nelle ZTL e hanno costi di gestione contenuti. Sono di due tipi: quelli leggeri come la Aixam Ambition eCity GTO del test e le Citroën Ami e Fiat Topolino sono guidabili anche dai quattordicenni con la patente AM (la stessa dei ciclomotori). Dispongono di 8 CV e non possono superare i 45 km/h di velocità massima. I quadricicli pesanti invece, quali la Desner Y300 e la Tazzari Minimax (c’è anche “leggera”), possono contare su 15 CV, toccare gli 80 km/h di punta massima ed essere guidati anche dai sedicenni con patente B1.

Ma torniamo al test. Attiva già dagli anni 70, la francese Aixam è uno dei più noti produttori di quadricicli leggeri e offre svariati modelli, fra cui la eCity. È una biposto dall’aspetto giovanile, sportivo, che nel design richiama le auto, per così dire, tradizionali. I prezzi partono da 14.799 euro e la più ricca Aixam Ambition eCity GTO che abbiamo guidato costa 18.499 euro, inclusi i cerchi in lega di 16”, la retrocamera e il sistema multimediale con schermo di 7”, presa Usb, Android Auto e Apple CarPlay.

Si può anche acquistare col finanziamento (taeg 7,91%): si versano 4.170 euro di anticipo, poi 36 rate mensili da 189 ciascuna e, se si decide di tenere l’auto, una maxirata finale di 10.174 euro. Ma se non la volete elettrica, c’è anche la versione diesel con un bicilindrico di 479 cc; pure lei con 8 cavalli. La Aixam Ambition eCity è disponibile anche nella versione coupé, con un lunotto più orizzontale che dà slancio, o Crossover (con sospensioni rialzate).

Pur lunga appena 280 cm, la Aixam Ambition eCity GTO ha un aspetto gradevole, proporzionato e, dimensioni a parte, ricorda certe grintose utilitarie. Le linee sono spigolose, con un frontale aggressivo e la parte posteriore verticale, per dare spazio a un ampio portellone (dotato di tergilunotto). Per contenere il peso (appena 400 kg) la carrozzeria è in materiale plastico e montata su un telaio in tubi di alluminio. Il motore è posizionato sotto il corto cofano anteriore mentre la batteria è all’esterno, fissata sotto il baule.
Priva di una copertura, è però esposta a urti e sporcizia. Per la ricarica dei 7,5 kWh batteria, che promettono 113 km di autonomia, si può utilizzare il comodo attacco nella fiancata destra della Aixam Ambition eCity GTO: tramite il cavo in dotazione che si collega alla presa domestica tipo Schuko, senza cali di tensione si può passare dal 20% all’80% dell’efficienza in circa 2 ore e 30 minuti.

Considerate le dimensioni del quadriciclo, l’abitacolo della Aixam Ambition eCity GTO è sorprendentemente spazioso. I due passeggeri non stanno spalla contro spalla, ma hanno agio in tutte le direzioni e sono accomodati su sedili di tipo automobilistico: ben imbottiti, scorrono avanti e indietro e lo schienale è regolabile nell’inclinazione. Per questo allestimento più sportivo le cinture di sicurezza sono di uno squillante blu.

Anche la plancia della Aixam Ambition eCity GTO sembra ripresa da un’utilitaria: ha un chiaro cruscotto con due quadranti circolari (indica anche la carica della batteria), il cassetto davanti al passeggero e comandi tradizionali. Non mancano gli alzavetro elettrici e un impianto di ventilazione: ha il riscaldamento, la ventola a più velocità e la possibilità variare la direzione dei flussi d’aria. Non è però prevista l’aria condizionata. Presenti le tasche nelle porte e le maniglie di appiglio nel soffitto; grande il baule, con rete ferma carico nel fondo.

Fra le vie di Milano la Aixam Ambition eCity GTO si muove con destrezza, gli 8 CV bastano per districarsi nel traffico mentre la tenuta di strada e i freni sono adeguati alle prestazioni del veicolo. Come normale per un quadriciclo, manca il servofreno e occorre fare l’abitudine al pedale duro e dalla corsa breve. Optional il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS): costa 699 euro.
Lo sterzo, non servoassistito, è pesante nelle manovre di parcheggio e non “torna” da solo, ma va accompagnato; in compenso, al crescere della velocità si alleggerisce e la guida diventa più agevole. Meno convincente il comfort: sul pavè e sulle buche le sospensioni (dure) trasmettono scossoni e gli arredi interni scricchiolano, generando rumore.
| Motore elettrico | |
| Potenza massima complessiva kW (CV) | 6 (8) |
| Coppia max Nm | n.d. |
| Tipo batteria | ioni di litio |
| Tensione - capacità | 48 V - 7,5 kWh |
| Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
| Tempo di ricarica | 3 ore 40 min (a 3 kW) |
| Trazione | anteriore |
| Freni anteriori | dischi |
| Freni posteriori | tamburi |
| Le prestazioni dichiarate | |
| Velocità massima (km/h) | 45 |
| Accelerazione 0-100 km/h (s) | n.d. |
| Autonomia (km, ciclo WLTP) | 113 |
| Quanto è grande | |
| Lunghezza/larghezza/altezza cm | 280/150/148 |
| Passo cm | n.d. |
| Posti | 2 |
| Peso in ordine di marcia kg | 400 |
| Capacità bagagliaio litri | n.d. |
| Pneumatici (di serie) | 165/55 R 13 |




















































