La nuova Volkswagen Tayron è in pratica una Tiguan (in vendita dal 2023) allungata di 25 cm (in tutto siamo a 479 cm), a vantaggio dello spazio. Si tratta di una suv a trazione anteriore o 4x4 dalle forme massicce, con enorme griglia anteriore, fiancate morbidamente modellate con tre ampi finestrini e fanali sottili uniti a una fascia che attraversa il portellone. C’è nelle versioni diesel (con un 2.0 da 150 o 193 CV, da 48.050 euro), mild hybrid a benzina (con un 1.5 da 150 CV, da 45.900 euro) e ibrida plug-in con un 1.5 e una potenza complessiva di 204 CV (la versione guidata in questo primo contatto, prezzi da 53.200 euro) o 272 CV (da 59.750 euro).
Quest’ultima variante, chiamata eHybrid, è solo a due ruote motrici e a cinque posti: il serbatoio della benzina (di soli 45 litri) sotto il baule rende impossibile montare due strapuntini aggiuntivi in terza fila (optional a 985 per tutte le altre). La batteria da 19,7 kWh si trova, invece, sotto i sedili posteriori: accetta ricariche in corrente alternata fino a 11 kW e in corrente continua fino a 40 kW. Secondo la casa, basta meno di mezz’ora per passare dal 10 all’80%.
L’abitacolo della Volkswagen Tayron è ben realizzato, con ampio uso di plastiche morbide e assemblaggi precisi. Il cruscotto digitale di 10,2”, ben leggibile, può mostrare la mappa del navigatore (optional, da € 1.465). Al centro c’è invece il display a sfioramento di 12,9”, che consente di gestire un infotainment pronto e reattivo. Si può avere anche un monitor di 15”, ma è costoso: € 2.830 in un pacchetto che comprende due prese Usb-C per i passeggeri posteriori (in aggiunta alle due anteriori), l’head-up display, il navigatore e la piastra di ricarica wireless per lo smartphone. Il “clima” automatico è trizona: bene. Peccato che vada gestito dalla scomoda barra “touch” nella parte inferiore dello schermo.
Dentro c’è tanto spazio: i vani portaoggetti sono numerosi e ampi, il guidatore e il passeggero anteriore possono contare su comodi sedili dotati della funzione massaggio e anche chi siede dietro ha tanti centimetri a disposizione della testa, delle spalle e delle gambe (con una decina di centimetri in più rispetto alla Tiguan). Solo chi si trova al centro del divano (in due parti scorrevoli per 18 cm) deve fare i conti col tunnel sul pavimento un po’ alto. Il bagagliaio con tutti i posti occupati perde 180 litri rispetto alle versioni mild hybrid e diesel, pur restando ampio e facile da sfruttare. Il portellone motorizzato è di serie, ma la soglia di carico è alta: 76 cm. Utile l’ampio vano sotto il piano che può ospitare i cavi per la ricarica.
Se cercate il comfort, la Volkswagen Tayron può fare al caso vostro: le sospensioni a controllo elettronico, di serie per tutte le ibride “alla spina”, filtrano egregiamente le sconnessioni e l’abitacolo isola bene dai rumori esterni. Il quattro cilindri 1.5 turbo a benzina, abbinato a un’unità elettrica per un totale di 204 CV, spinge forte, ma tra le curve è meglio non esagerare: stiamo pur sempre parlando di una ingombrante suv che a vuoto pesa 1.864 kg. La vettura tiene bene la strada, ma, nonostante lo sterzo a rapporto variabile (optional a € 250) si dimostri abbastanza preciso, gli inserimenti in curva non sono dei più rapidi. E il diametro di svolta di 12,1 metri non aiuta in manovra. Poco modulabili i rallentamenti.
La Volkswagen Tiguan 1.5 eHybrid ha un’autonomia dichiarata in modalità elettrica di 121 km; stando ai dati del computer di bordo, siamo riusciti a raggiungere quota 100 (guidando con molta attenzione). A batteria scarica invece abbiamo rilevato percorrenze di circa 15 km/l (senza preoccuparci particolarmente di consumare poco). Non male. Verificheremo i dati relativi ai consumi più nel dettaglio in un test più approfondito.
La Volkswagen Tayron 1.5 eHybrid 204 CV R-Line Plus della nostra prova è già ordinabile: il prezzo è alto (58.300 euro) ma in linea con quello delle principali concorrenti. La dotazione è discreta: oltre agli accessori precedentemente citati troviamo i cerchi in lega di 20”, il tetto panoramico e il sistema che permette di parcheggiare la vettura a distanza (attraverso l’app della casa) anche stando fuori dall’auto. Sorprende, però, dover pagare a parte la piastra per la ricarica senza fili dello smartphone e le prese Usb dietro.
Ottima la dotazione di sicurezza. Fin dalla versione “base” (quella ibrida plug-in costa € 53.200 mentre la mild hybrid a benzina parte da € 45.900) troviamo il cruise control adattativo, l’avviso se si apre la porta mentre arriva qualcuno alle spalle e tutti i più moderni aiuti alla guida. Solo le telecamere con vista a 360° vanno pagate a parte: € 1.085 nell’IQ.Drive Pack.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1498 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 110 (150)/5000 |
Coppia max Nm/giri | 250/1500 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85 (116)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 330/n.d. |
Batteria | ioni di litio - 19,7 kWh |
Emissione di CO2 grammi/km | 10 |
Potenza max complessiva kW (CV) | 150 (204) |
Coppia max complessiva Nm | 350 |
No rapporti del cambio | 6 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 210 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,6 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 200 (partendo con batterie cariche al 100%) |
Autonomia in modalità elettrica km | 123 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 479/187/167 |
Passo cm | 279 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1864 |
Capacità bagagliaio litri | 705/1915 |
Pneumatici (di serie) | 255/40 R 20 |
Serbatoio litri | 45 |