La Volkswagen Tayron è una grande suv a 5 o 7 posti con trazione anteriore o integrale. "Sorella maggiore" della Tiguan, con cui condivide la piattaforma MQB evo, ha il passo allungato di una decina di cm per lasciare più spazio ai passeggeri posteriori e far posto alle poltroncine della terza fila opzionali, adatte per lo più ai bambini e non disponibili sulle plug-in eHybrid. L’aspetto è imponente, ma non mancano dettagli alla moda come i sottili fari a led (adattativi nelle versioni più ricche) che, volendo, sono anche a matrice di led.
L’ambiente interno della Volkswagen Tayron appare del tutto simile a quello della Tiguan: è ben realizzato, con ampio uso di plastiche morbide al tatto e assemblaggi precisi. Il cruscotto digitale di 10,2” è chiaro, mentre per il sistema multimediale c’è il pronto e reattivo monitor di 12,9” (come optional si può chiedere di 15”). Il “clima” automatico trizona è di serie, ma la sua gestione con la barra a sfioramento nella parte inferiore dello schermo non è comoda. Numerosi e ampi i vani portaoggetti e lo spazio non manca nemmeno per chi sta sul divano, diviso in due e scorrevole per 18 cm: solo chi sta al centro deve fare i conti con un tunnel un po’ ingombrante. Di dimensioni importanti il bagagliaio, almeno in configurazione 5 posti: utile il vano sotto il piano di carico, che può ospitare i cavi per la ricarica nelle varianti plug-in. L’accesso è facilitato dal portellone motorizzato (di serie tranne che sulla versione base), ma la soglia di carico alta (76 cm) complica le operazioni di stivaggio degli oggetti più pesanti.
Diesel (anche a trazione integrale), a benzina ibrida leggera o plug-in (solo a due ruote motrici), con potenze da 150 a 272 CV, ogni motore della Volkswagen Tayron è abbinato di serie al cambio robotizzato a doppia frizione, con sei rapporti sulle ibride “alla spina” mentre su tutte le altre ha 7 marce. La suv tedesca bada prima di tutto al comfort degli occupanti, grazie a sospensioni che filtrano bene le sconnessioni e a un abitacolo ben isolato dai rumori esterni. Lo sterzo è abbastanza diretto, ma gli inserimenti in curva non sono immediati, anche per via di un peso non indifferente.