Quella di seconda generazione (sigla E30) è forse la BMW Serie 3 più rappresentativa di tutte, per lo stile, più “muscoloso” e accattivante rispetto a quello dell’antenata, ma anche per le tante novità introdotte.
Più grande e spaziosa e al tempo stesso più leggera di 30 kg dell’auto che sostituisce, la E30 è la prima BMW Serie 3 offerta anche con quattro porte, con carrozzeria station wagon (la Touring) e anche come cabriolet pura (ossia senza l’intelaiatura in lamiera su cui scorreva la copertura in tela della versione allestita dalla Baur di Stoccarda).
Sempre a proposito di primati, dal 1984 la 318i c’è anche con la marmitta catalitica e l’anno dopo arrivano il primo motore diesel (un sei cilindri senza turbo con 86 CV) e, con la 325ix, la trazione 4x4. Le versioni più potenti, inoltre, possono avere l’Abs, che sarà di serie su tutte le Serie 3 a partire dal 1992.
Fa storia a sé la M3 allestita dal reparto sportivo della casa: caratterizzata da paraurti più “muscolosi”, vistose minigonne sottoporta e alettone nella coda, è mossa da un grintoso 2.3 a quattro cilindri da 200 CV in grado di spingerla oltre i 230 km/h.