IBRIDO È MEGLIO - Con l'arrivo della Honda CR-Z (nella foto), il mondo delle quattro ruote ha rotto un altro tabù. Le vetture sportive (o "sportiveggianti" nel caso della CR-Z che ha 124 CV) possono essere anche ibride. Forti di questa idea e di un mercato che sta accogliendo bene le vetture caratterizzate dall'abbinamento di un motore elettrico ed uno termico, tutti i grandi costruttori giapponesi si stanno lavorando per lanciare sul mercato vetture di questo tipo.
TOYOTA - Secondo indiscrezioni provenienti dal Giappone, nel 2013 la Toyota dovrebbe presentare l'erede della MR2, una spider ibrida caratterizzata dall'unione di un motore elettrico unito a un benzina da 1.5 litri. Ne abbiamo già visto un'anticipazione attraverso il prototipo GRMN mostrato a Tokyo nel 2010 (qui sopra).
Sempre secondo queste voci, la Toyota starebbe pensando anche a una nuova generazione della Supra, anticipata dal prototipo FT-HS (qui sopra) al Motorshow di Detroit nel 2007, poi accantonata a causa della crisi. La continua domanda di vetture ibride avrebbe spinto i “manager” della casa a rispolverare il progetto: la versione di serie dovrebbe adottare un motore V6 a benzina che lavora in "parallelo" con uno elettrico.
NISSAN - Sembra dunque che la Toyota troverà un mercato piuttosto "affollato". Si dice che anche la Nissan starebbe lavorando a un modello elettrico sportivo che prenda in meglio dalla Leaf, utilizzandone la tecnologia colo elettrica per la propulsione, e dal prototipo Landglider (qui sopra), senza però la capacità di inclinarsi nelle curve di quest'ultimo.
MITSUBISHI - Anche la Mitsubishi starebbe pensando a un'auto sportiva a due porte da far debuttare entro il 2012 utilizzando un "hardware" simile a quello della citycar i-MiEV adeguatamente potenziato per l'occasione. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, la Mitsubishi starebbe pensando a una versione ibrida della prossima generazione della Lancer Evolution (nella foto la serie attuale).
MAZDA - Tra le case giapponesi l'unica che sembra riluttante ad entrare nel "club” delle ibride è la Mazda che, almeno stando ai soliti ben informati, non ha programmi per vetture di questo genere.