Fiat Grande Punto 1.3 MJT 75 CV 5 porte Dynamic

Pubblicato il 15 gennaio 2021

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Ritratto di MRSB
alVolante di una
Fiat Grande Punto 1.3 MJT 75 CV 5 porte Dynamic
Fiat Grande Punto
Qualità prezzo
3
Dotazione
3
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
4
Motore
5
Ripresa
3
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
3.75
Perché l'ho comprata o provata
Era agosto 2017, avevo la patente da ormai un anno e sentivo il bisogno di un’auto personale, sempre a mia disposizione e senza bisogno di chiederla a qualcuno. Non avevo grandi pretese: cercavo un’auto di segmento B, sufficientemente spaziosa, a diesel e che mi piacesse esteticamente. Così ho “contrattato” 5 auto: Opel Corsa D 1.3 Cdti 75 cv del 2008, due Fiat Grande Punto 1.3 Mjt 75 cv (una bianca del 2008 e una grigia del 2009), Ford Fiesta 1.4 Tdci del 2007 e Peugeot 207 1.4 Hdi del 2006. La Punto del 2008 aveva solamente 106.000 km, gli interni e il motore erano in ottime condizioni ma la carrozzeria faceva pietà, era piena di graffi e ammaccature (alcune di queste anche abbastanza importanti), ed è stata la prima che ho scartato. La 207 aveva quasi 200.000 km e qualche lavoretto di troppo da fargli, e così ho scartato anche quella. Scartata anche la Corsa a causa dell’elevato costo, assolutamente non proporzionato a ciò che offriva (ben 8.000€ per un’auto con soli 91.000 km ma versione base, con il diesel meno potente della gamma e con diversi difetti di carrozzeria), sono rimaste in tavola la Grande Punto del 2009 e la Fiesta: 150.000 km la prima e 130.000 la seconda, costavano esattamente la stessa cifra ed erano accessoriate in egual modo. E dato che una Fiesta in famiglia già c’era, ho optato per il “cambiamento”.
Gli interni
Gli interni sono sicuramente gradevoli, sia alla vista sia al tatto. Prima di acquistarla (ma anche dopo in realtà), sulla qualità dei materiali utilizzati ne ho sentito di ogni: mi è rimasta in mano la maniglia dopo pochi anni, gli scricchiolii che fa la Grande Punto non li fa nessuna, la tendina parasole si spacca dopo pochi anni, il cassetto portaoggetti si autodistrugge a 100.000 km, il volante e il pomello del cambio si spellano alla prima volta che li usi.. insomma, di tutto e di più. Io, personalmente, dopo 226.000 km l’unico problema che ho riscontrato è stato l’ultimo: per il resto, non ho mai sentito neanche uno scricchiolio, nonostante le plastiche utilizzate rimangano comunque mediocri e dure al tatto. La mia è la versione aggiornata 2009. Sostanzialmente, rispetto al precedente aggiornamento cambia poco e nulla; per quanto riguarda gli esterni vengono ridisegnati i cerchi in plastica e aggiunti dei nuovi cerchi in lega, mentre all’interno vengono modificati la strumentazione, le tonalità dei colori utilizzati e gli abbinamenti. Inoltre viene introdotta anche la nuova chiave, sempre a “spadino” e a 3 tasti ma modificata, con il logo Fiat che diventa il pulsante per estrarla o chiuderla. La mia versione ha il sottoplancia grigio a strisce, la radio color argento, il pannello porta azzurro chiaro e i sedili neri e azzurri. La posizione di guida si trova molto facilmente; il volante è regolabile sia in altezza che in profondità, mentre nel sedile si può regolare l’altezza e lo schienale, ma non dispone di supporto lombare. Il volante è a 3 razze, nella parte sinistra ci sono i comandi del volume della radio (Blaupunkt, originale Fiat) e nella parte destra ci sono i tasti avanti/indietro e il tasto per modificare la sorgente audio. Volante che purtroppo, come ho già scritto prima, si è spellato (ma comunque niente di particolarmente grave). La strumentazione è un po’ inusuale, in quanto ha la lancetta della velocità a sinistra e il contagiri a destra, e non viceversa come molte (praticamente tutte..) altre auto. La mia versione dispone del display centrale più grande e “completo”, nella quale si può visualizzare la data o la stazione radio, il chilometraggio totale/parziale (che può andare anche oltre i 399.999 km, a differenza del display più piccolo che arrivato a 400.000 km si resettava), la temperatura esterna e l’orario. Sono inoltre presenti due cose che, pian piano, stanno scomparendo su tutte le auto di ogni categoria: la lancetta del termostato e le maniglie sul tetto (che nel mio caso ci sono anche nel posto lato guida). Nella console centrale si trovano, in ordine dall’alto al basso, le bocchette di areazione, una pulsantiera (che dispone di, in ordine da sinistra verso destra: tasto apertura baule, tasto “city”, tasto apertura/chiusura, Hazard e il tasto per attivare/disattivare l’ASR. Gli ultimi due bottoncini sono vuoti), radio originale Blaupunkt (con anche supporto AUX) e relativi comandi e il climatizzatore manuale. Il cassetto portaoggetti è purtroppo piccolino: per carità, non è minuscolo, ma in confronto ad altre concorrenti (e ci metto anche la Punto MK2) è sotto la media; il baule da 275 litri invece è ampio e ben sfruttabile, e a schienali ribaltati – che nella mia sono sdoppiati – si arriva anche a 1030. Con però un unico, grande difetto: una soglia di carico di ben 78 cm, tra le più alte della categoria. Nell’abitacolo in 4 si sta molto comodi, ma in realtà anche un eventuale quinto passeggero non soffrirebbe, considerando anche che la mia è omologata per 4.
Alla guida
Ed è qui che la Grande Punto mostra il meglio di sé. Sì, perché se gli interni, sotto un certo punto di vista possono lasciare un po’ con l’amaro in bocca, quando ti metti alla guida gli si perdona tutto. Il motore è il celeberrimo 1.3 Multijet, 1.248 centimetri cubi di cilindrata, 75 cavalli/55 kilowatt e 190 nm di coppia. Motore che, a mio avviso, rimane il miglior diesel che si possa montare su questo tipo di auto, insieme al 1.5 Dci Renault. Parliamoci chiaro: non è un motore che da i brividi alla guida, ma per quello che ne devo fare io, a me va più che bene. La ripresa è decisamente lenta e poco brillante, ma se la paragoniamo ad altri motori di questa “categoria” (es. il 1.4 Tdci/Hdi delle C3/207/Fiesta o il 1.4 Tdi delle Polo/Ibiza/Fabia) è eccellente. La frizione – sostituita a 198.000 km – è molto leggera, caratteristica che il gruppo FCA si porta appresso ormai da diversi anni, così come l’ottima tenuta di strada e la frenata un po’ brusca. Lo sterzo è fluido, preciso e leggero; può inoltre diventare ultra-leggero attivando il tasto “City”, funzione molto utile nelle manovre o per parcheggiare: lo sterzo infatti diventa talmente leggero che lo si può girare con un dito. Per quanto mi riguarda, però, non ho mai apprezzato granché questa funzione, senza contare poi il fatto che, se usata troppo, rovinerà più in fretta la scatola dello sterzo, e la spia rossa del volante farà paura.. il cambio ha gli innesti abbastanza fluidi, eccezion fatta per la prima e per la quinta che si impuntano un po’ troppo spesso. In autostrada a 130 km/h in 5° il motore si trova a ben 3000 giri: necessita sicuramente di una sesta marcia, presente nella versione da 90 cavalli. Ottima anche l’insonorizzazione acustica, nonostante il motore sia tutt’altro che silenzioso. Per quanto riguarda i consumi, direi che di meglio non si poteva fare: io ho una guida abbastanza sportiva, ma riesco a fare tranquillamente tra i 20 e i 22 chilometri con un litro. Una volta, mentre viaggiavo in 5° a 70 km/h costanti, il computer di bordo è arrivato a segnalare ben 29,5 km/l! La visibilità? Ottima quella anteriore, discreta quella laterale, discutibile quella posteriore. Dopo 226.000 km l’auto non ha mai dato nessun problema, solamente tagliandi ogni 20.000 km, la frizione a 198.000 e la distribuzione, che è stata sostituita la prima volta esattamente quand’è arrivata in concessionario (8 anni e 150.000 km).
La comprerei o ricomprerei?
Tornando indietro nel 2017, la ricomprerei altre 10 volte. Ma ad oggi, più che la Grande Punto opterei per la variante my2012, magari con il diesel da 85 cavalli e l’allestimento Lounge. Questo ovviamente se dovessi comprare un’auto usata, se dovessi andare sul nuovo cambierei completamente marca (anzi, gruppo automobilistico..).
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Ritratto di Rav
16 febbraio 2021 - 00:51
4
La Grande Punto continuo a trovarla bella ancora oggi, ricordo ancora nel 2008 quando cercavo la mia prima auto e mi fissai su questa ma col 1.9 turbodiesel. Ne trovai una rossa con skydome tutta sportiva, con quel muso che ricorda la Maserati 3200GT, ma la vendettero sotto il mio naso. Sono poche le utilitarie che portano bene i 15 anni come lei, non per nulla arriva dalla matita di Giugiaro. Bella prova!
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