Fiat Panda 1100 i.e. cat College

Pubblicato il 2 settembre 2015
Ritratto di giacomo92
alVolante di una
Fiat Panda 1.2 Lounge 5 posti
Fiat Panda
Qualità prezzo
4
Dotazione
2
Posizione di guida
2
Cruscotto
2
Visibilità
4
Confort
2
Motore
3
Ripresa
3
Cambio
2
Frenata
3
Sterzo
2
Tenuta strada
3
Media:
2.6666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Questa Fiat Panda prima serie è stata acquistata nuova dalla mia famiglia nel 2002, in sostituzione di una Fiat Uno del 1990. La scelta è ricaduta sulla versione base, denominata College, a ragione del costo davvero contenuto: meno di 6 mila euro. Ovviamente questa scelta economica vantaggiosa ha comportato svariate rinunce sotto il profilo della sicurezza: niente airbag (neppure per il guidatore, come per tutte le Panda prima serie) o aiuti elettronici alla guida. Rinunce importanti anche sotto il profilo del comfort: ovviamente la vettura è sfornita di aria condizionata, ma anche di vetri elettrici e chiusura centralizzata (disponibili, questi, sulle versioni più costose). Rammento con un sorriso che gli unici due optional aggiunti su scelta dei miei genitori sono stati un'autoradio con lettore di cassette e due altoparlanti (optional installato in concessionaria, del tipo aftermarket) e le tasche nelle portiere, costate la risibile cifra di 10 euro l'una. Il colore scelto, un rosso mattone, era - a meno che la memoria non mi inganni - una tinta pastello senza sovrapprezzo.
Gli interni
Gli interni di questa vettura non brillano per originalità, design e qualità. Per converso, nella loro economia, sono denotati da solidità e razionalità. Una nota non proprio positiva è rappresentata dall'ampiezza delle superfici metalliche a vista, sebbene ciò possa tornare utile qualora sia stato scelto, per la carrozzeria, un colore particolarmente brillante: il medesimo colore donerà agli interni un tocco di allegria. La plancia e il cruscotto sono uniti in un unico blocco, di colore grigio, situato proprio alla base del parabrezza. Il cruscotto vede la presenza del solo tachimetro e dell'indicatore del livello della benzina, mentre nella plancia si trovano una pratica levetta per l'accensione dei fari e quattro pulsanti: in colore rosso l'hazard, comodo da raggiungere, il pulsante per accendere lo sbrinatore del lunotto posteriore, quello per il retronebbia e quello per il tergilunotto, che funziona purtroppo con un'unica velocità ed è privo di intermittenza. Nella stessa plancia, accanto a questo piccolo pannello comandi, sono collocate le leve che comandano l'impianto di riscaldamento e due bocchette centrali. Al di sotto della plancia trova posto il "tascone" che ha reso famosa questa Panda. Esso si estende fin di fronte al passeggero anteriore e ospita, proprio nella parte al di sotto della plancia, l'autoradio. Alle estremità del parabrezza sono collocate altre due bocchette, l'aria delle quali non può però essere riscaldata: d'inverno devono essere tenute chiuse. I sedili sono molto semplici, con poggiatesta rigidi e cavi nella parte centrale. Il rivestimento economico, dopo 13 anni e 160 mila chilometri, si è in parte usurato, ma non si è mai rotto in nessun punto; è stata invece necessaria una sostituzione dell'imbottitura poiché il sostegno era venuto meno. La parte posteriore è costituita da un divano in due pezzi, seduta e schienale, omologato per tre persone, che ovviamente non viaggiano molto comode; il posto centrale è poi protetto da una cintura a soli due punti di attacco. Lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori è sufficiente per brevi tragitti (a meno che le persone sedute davanti siano degli spilungoni). Il bagagliaio ha un'ampiezza non disprezzabile per il tipo di auto; ovviamente è rivestito, con materiali economici, solo in minima parte: per il resto solito metallo a vista.
Alla guida
Alla guida la Panda vecchia è la Panda vecchia, non v'è un modo particolare per descriverla. Privo di servosterzo, il volante rende le manovre da fermo un esercizio ginnico di notevole pesantezza (come diceva mia madre "ho comprato una macchina che costa pochissimo e posso pure risparmiare i soldi per la palestra") e non si può regolare né in altezza né in profondità. La posizione di guida è piuttosto sacrificata, essendo il sedile regolabile solo nell'inclinazione dello schienale (a scatti, per mezzo di una leva dura da azionare) e longitudinalmente. La frizione non è particolarmente dura da azionare, ma neanche leggera come quella di certe citycar moderne (come la Panda terza serie, che recensirò al più presto). Il cambio è una nota dolente: è ruvido e spesso impreciso negli innesti; capita sovente che la retromarcia non entri al primo colpo e richieda di rilasciare e azionare nuovamente la frizione. Punto positivo è sicuramente la visibilità, elevata in tutte le direzioni, che permette di percepire in modo piano gli ingombri della carrozzeria. Il comportamento della vettura alla guida è prevedibile in ogni situazione. La tenuta di strada, sempre rapportata al tipo di auto, è abbastanza buona. Lo sterzo invece non è molto preciso, ma la sua durezza lo rende controllabile senza difficoltà. Ovviamente il regno di questa auto è la città, dove si muove con un'agilità sorprendente ed è particolarmente semplice da parcheggiare (sterzo a parte). Non si comporta male nemmeno fuori città, reggendo bene andature vicine ai 90 km/h. Grazie all'altezza da terra non trascurabile si comporta in modo positivo sulle strade sterrate ed è inaspettatamente pratica da manovrare anche sulla neve, presumo ciò per la leggerezza e le ruote piccole. Per quanto concerne i viaggi autostradali...sarebbe meglio lasciar perdere, ma qualcosa si può dire. Sconsigliati i viaggi superiori alle due ore e sconsigliato qualunque viaggio con temperature esterne superiori ai 20 gradi: tutto ciò per la scomodità del sedile, l'assenza del climatizzatore e l'evidente disagio della vettura ad andature autostradali. I consumi, nell'ordine dei 15 km/l di media, sono accettabili.
La comprerei o ricomprerei?
Sono molto affezionato a questa auto, con cui ho fatto pratica per prendere la patente e che ho guidato per tre anni, dopo. Oggi è stata collocata nella casa al mare e viene utilizzata per poche settimane all'anno, ma per undici anni ha macinato molti chilometri. Penso sia stato un ottimo acquisto, in un'epoca in cui le dirette concorrenti (penso ad auto come la Hyundai Athos Prime o la Opel Agila) non erano particolarmente più comode o accessoriate (ecco, magari una lamentela abbastanza forte riguarda l'aria condizionata assente, per me che soffro il caldo): la stessa Fiat 600 era meglio accessoriata, ma più piccola e scomoda. La Panda invece si rivela una vettura versatile e pratica, con ingombri contenuti e uno spazio interno tutt'altro che criticabile. Da un paio di anni ho sostituito questa auto con una Panda terza serie e, ovviamente, la differenza si sente tutta, ma penso che se fosse ancora in commercio ci farei, anche solo per il fascino che ha, un pensierino, magari per utilizzi non molto eleganti: sarebbe stato secondo me opportuno tenere in commercio, ad un prezzo molto contenuto, la versione 4x4 di questo modello, che avrebbe potuto diventare una concorrente meno impegnativa della Suzuki Jimny (o meglio ancora della Lada Niva) per utilizzi molto pratici (si presta in modo ottimo ad essere sfruttata, ancor più della 4x2). La mia ambizione è ora quella di conservare la vettura affinché possa diventare auto storica. Non so con quale facilità, ma la speranza è viva.
Fiat Panda 1100 i.e. cat College
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I VOTI DEGLI UTENTI
14
7
2
2
3
VOTO MEDIO
4,0
3.964285
28


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Ritratto di rikykadjar
2 settembre 2015 - 21:07
3
5 volanti solo perché è un mito. Facessero oggi un' auto nuova a 6000 euro con clima, servosterzo, Esp, 4 airbag (minimo) e nient' altro. Diventerebbe in un colpo l' auto più venduta in Italia (con la crisi che c'è). Ottima prova.
Ritratto di giacomo92
3 settembre 2015 - 08:39
3
Ti ringrazio! I 5 volanti li merita tutti per ciò che rappresenta! Probabilmente il tuo auspicio sarà soddisfatto se la Dacia, come aveva in previsione, farà uscire una vettura più piccola della Sandero, magari sulla base della precedente Twingo. Vedremo e, comunque, non sarebbe vettura italica.
Ritratto di robertoGT
3 settembre 2015 - 09:54
5
Io ho una panda 4x4 del 93 e se vai nel mio profilo trovi la prova. Ancora oggi ci sono affezzionato tanto e mia madre ci va a lavoro con quella,grande auto
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 settembre 2015 - 11:59
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di panda07
3 settembre 2015 - 12:35
1
buona prova e concordo su quello che dici! in famiglia abbiamo un 1.1 college del 2003 grigio metallizzato e ha i vetri elettrici! se ti va leggi la prova ciao :)
Ritratto di Mattia Bertero
3 settembre 2015 - 13:38
3
PROVA. Molto bella e ben scritta. Il mitico pandino, un mezzo indistruttibile che va dappertutto. Il papà della mia fidanzata ha il 1.1 54 Cv Hobby e confermo le tue stesse impressioni. Io e lei la usiamo ogni tanto quando andiamo a fare i nostri trekking tra le montagne quando, per arrivare all'inizio del sentiero, bisogna intraprendere strade sterrate e non perfettamente ben tenute. Il Pandino sale sempre molto bene e non è nemmeno la versione 4x4, ci sono affezionato a quella macchina speriamo che mio "suocero" non la venda. Un saluto.
Ritratto di giacomo92
3 settembre 2015 - 14:13
3
Ringrazio Marco M93 per la precisazione e, dopo accertamenti, confermo che la versione College era quella intermedia introdotta poco prima dell'uscita di scena definitiva del modello: pur lasciando a pagamento vetri elettrici e chiusura centralizzata, era accessoriata di serie con la vernice metallizzata. Ringrazio tutti per le dimostrazioni di apprezzamento e confermo: l'affetto verso questa vettura è grande e la nostalgia tanta, quando mi capita di riprenderla in mano (anche se, poi, tornando alla Panda 2012 mi sembra di passare a una Mercedes).
Ritratto di panda07
3 settembre 2015 - 15:34
1
guarda concordo con quello che dici, personalmente abbiamo avuto una panda 750 fire young del 89 data via un po di anni fa per una 900 clx usata del 98 per poi passare a una panda 2° serie e tutte e due le precedenti hanno lasciato il segno ma positivo e ogni tanto mi ricapita di risalire su quella del 2003 e poi come detto da te tornando all'altra panda sembra di salire su una Bentley altro che mercedes!!! ahahah :)
Ritratto di lollo76
5 ottobre 2015 - 19:28
1
La panda e un auto da "battaglia".
Ritratto di lollo76
5 ottobre 2015 - 19:29
1
La panda e da battaglia
listino
Le Fiat
  • Fiat 600
    Fiat 600
    da € 24.950 a € 40.950
  • Fiat Tipo Station Wagon
    Fiat Tipo Station Wagon
    da € 26.700 a € 33.700
  • Fiat Tipo 5 porte
    Fiat Tipo 5 porte
    da € 25.200 a € 32.200
  • Fiat 500C
    Fiat 500C
    da € 20.500 a € 23.000
  • Fiat 500
    Fiat 500
    da € 18.000 a € 20.500

LE FIAT PROVATE DA VOI

I VIDEO DELLE FIAT

  • Con il ceo della Fiat parliamo della Panda, che è stata adeguata tecnicamente e proseguirà nel suo ciclo di vita ancora per alcuni anni (qui per saperne di più), e della 500, che invece sarà solo elettrica.

  • In attesa del modello elettrico, la citycar della Fiat diventa più sicura e ha interni rinnovati. A luglio iniziano le consegne della versione speciale chiamata Pandina, basata sulla Cross. Non tornerà invece in listino la 4x4. Qui per saperne di più.

  • Il numero uno della Fiat ci racconta come la casa si sta muovendo per rimanere leader nel settore delle auto “popolari”, continuando a proporre un mix di praticità e stile. Qui la news.

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