Innanzitutto la Gallardo che mi hanno affidato alla guida è la Superleggera gialla come quella della foto che ho messo. Apro lo sportello e mi ritrovo un abitacolo molto basso ed infatti, quando mi siedo, a momenti ci pianto una craniata al bordo del tettuccio. Mi siedo e mi guardo intorno, l'abitacolo è di una vera sportiva, ci si siede molto in basso e molto infossati, con il sedere che rasenta l'asfalto, il tutto però, quando si trova le regolazioni giuste del sedile, risulta molto comodo anche se la mia gamba sinistra ho dovuto metterla un pò alta da una parte visto che non c'è il comando della frizione. Volgendo lo sguardo verso la plancia centrale mi viene in mente una parola sola: AUDI. La disposizione dei tasti e dei vari comandi mi ricorda troppo gli interni delle Audi (la parentela si vede). Davanti a me mi compare un volante compatto con dietro le palette del cambio sequenziale, Il gruppo del contachilometri è analogico mentre un piccolo schermo in mezzo mi indica la marcia inserita, i dati del computer di bordo e i dati dell' accellerazione laterale in G quando si è in marcia. La visibilità è buona solo in avanti, ai lati è molto compromessa dalla forma della macchina e il lunotto posteriore praticamente inesistente per via della presenza del motore. La plancia è costituita da ottimi materiali costruttivi. Una cosa: ci sono tanti "confort" di automobili di tutti i giorni a dispetto della natura che l'auto vuole dimostrare, a dimostrazione appunto che la Gallardo non è proprio una sportiva purissima come la Ferrari del resto.