Il vero punto forte (da tutti i punti di vista) di questa automobile è il motore: la coppia non è in basso (il picco si avverte oltre i 3500 giri), ma la spinta è sempre notevole. 224 cv non sono pochi, nemmeno in una macchina da 2600 kg, e complice il buonissimo cambio automatico, sorpassi e riprese veloci non sono mai un problema. Presente però, forse per colpa del sistema di iniezione a pompa iniettore, una sorta di fastidioso “turbo lag”: la risposta all’acceleratore non è mai pronta e per i sorpassi al limite bisogna aumentare bene i giri del motore. Il 6 cilindri in questione, poi, è molto rumoroso anche al minimo da fuori, ma rimane ovattato fino a 2500 giri: non da mai fastidio nella marcia quotidiana, ma sembra un’auto di categoria inferiore in qualsiasi accelerazione, spingendo il driver ad una partenza tranquilla per non rovinare il comfort. Forse, a radio spenta, si fa sentire un po’ più dei concorrenti, generalmente più moderni, ai regimi più bassi, e non manca nemmeno qualche vibrazione. Assenti però le vibrazioni alle ripartenze nella marcia a singhiozzo. Bello il rombo emesso, quasi cattivo quando si gira in alto. Passando però caso per caso è facile notare come questo motore sia davvero “forte” anche nei consumi: in città è difficile fare meno di 14 l/100 km, complice sia la trazione integrale permanente sia il cambio automatico. Un peccato perché questa automobile è piuttosto facile da guidare nella marcia cittadina: assente il pedale della frizione e facile percepire gli ingombri (superfici vetrate ampie, mancanza di vetri scuri e paraurti poco sporgenti vista l’indole fuoristradistica), l’unica pecca è lo sterzo: sempre duro e gommoso, nemmeno troppo diretto nel girare le ruote, costringe a molti movimenti per girare in qualsiasi direzione. Messe le sospensioni in “comfort” assenti le buche, ma marcata la tendenza del muso a salire e del posteriore scendere quando troviamo strada libera e semaforo arancione. Sempre molto gradevole il cambio. Nel misto, grazie alle sospensioni regolabili e alla trazione integrale, l’auto non è mai difficile da controllare; per via del pesante motore è marcata la tendenza al sottosterzo, ma l’elettronica aiuta molto. Motore sempre disponibile a quasi tutti i regimi, altrimenti interviene il cambio automatico, che scala anche due marce, ad aiutarci. Forse sarebbe consono un passaggio di marcia più tempestivo: tutti i passeggeri si accorgono del cambio di rapporto, segno che tanto dolce non è. Sterzo progressivo nel riallineamento, ma poco diretto, molto elastico e la corona, di grande diametro e poco spessa, non fa prevalere in noi voglia di guida al limite. Ricordo, poi, che si indurisce parecchio nei “destra-sinistra-destra”. Sempre ottimi, invece, i freni, molto potenti ma ben modulabili, in collina come in città. Nelle frenate al limite è facile percepire il carico all’anteriore, ma il volante non è diretto. Per fortuna la macchina non si scompone e non mette mai in difficoltà chi guida. Come consumi, anche per via della mia guida abbastanza sportiva in questi frangenti, ci orientiamo sui 12 l/100 km. Il cambio è dotato anche della modalità sport: se non una cambiata a regimi superiori (ma nemmeno troppo), non si avverte nulla di sensazionale, la ritengo assolutamente inutile. Molto buono il controllo in modalità manuale, il cambio ci segue bene e capisce le nostre intenzioni, peccato però che arrivati vicino al limitatore si passi automaticamente al rapporto superiore, togliendo un po’ di gusto alla guida. Il motore, poi, non risente troppo dello stile di guida, anche per via dell’elevata potenza. L’autostrada è il terreno nel quale ho utilizzato di più quest’automobile, anche grazie al cruise control (normale, non adattivo) si è rivelata confortevole e ben isolata dall’esterno: solo però per quanto riguarda il comfort fisico ma non acustico. Naturalmente il motore, a 130 orari in 6’, non è fastidioso, e le sospensioni fanno ottimamente il proprio lavoro. Spiace però constatare come gli enormi specchietti retrovisori siano fonte di rumore già a partire da 80 km/h, per non parlare poi della barra sul tetto, posta in orizzontale (nella foto si vede bene), posteriore. Il tutto viene annullato aumentando di poco il volume della musica, grazie al buon audio dell’automobile. Grazie al sedile comodo e morbido, non troppo “alla tedesca”, non serve fermarsi all’autogrill. Sterzo mai troppo efficace, bisogna fare quasi un giro di corona e continue correzioni per svoltare in sicurezza nei grandi curvoni, con un coricamento marcato in qualsiasi situazione (normale, né più né meno delle concorrenti contemporanee). Freni che svolgono perfettamente il loro dovere, il cambio invece non scala sempre al momento opportuno, quasi facendo avvertire un vuoto nella spinta (a 130 orari il motore è basso di giri, siamo sui 2000, e bisogna scalare una marcia per riprendere). Per quanto riguarda l’autostrada, come comfort, questa macchina, con i relativi affinamenti (sterzo e fruscii) può ancora insegnare molto alle automobili attuali. L’unica cosa da cui però non devono prendere spunto sono i consumi, a 130 orari costanti è comunque difficile stare sotto i 9/100 km (arriviamo a 7,5/8 se caliamo la velocità a 110, ma sembra proprio di essere fermi tanta è la potenza del motore). Mai provata in fuoristrada, le marce ridotte le ho inserite un paio di volte giusto per provare, nella neve però questa macchina non si blocca mai ed è facile da guidare quasi come se la strada fosse asciutta. In queste situazioni bisogna però dosare il gas: le ruote fanno tutte presa, ma al momento di frenare è facile trovarsi molto vicini ad auto più lente e rischiare un tamponamento.