PRIMO CONTATTO

Alfa Romeo 33 Stradale: va (molto) forte senza impegno

Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Listino prezzi Alfa Romeo 33 Stradale non disponibile
Pubblicato 30 aprile 2025
  • Prezzo (al momento del test)

    2.000.000  circa
  • Consumo medio (dichiarato)

    8,5 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    265 grammi/km
  • Euro

    6e
Alfa Romeo 33 Stradale
Alfa Romeo 33 Stradale 3.0 V6
Passato e futuro, insieme

L’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967 è una delle auto più affascinanti mai prodotte della casa milanese. Ecco perché, quando hanno deciso di creare una supercar col marchio del biscione, il pensiero è subito andato a lei. Per il nome, ma anche per lo stile: nel nuovo modello ritroviamo le porte incernierate anche sul tetto, la coda tronca con gli sfoghi per l’aria, le luci posteriori tonde e molto altro. Ma il design non guarda solo al passato: ritroveremo lo scudetto reinterpretato, il motivo “a V” sul cofano e nella parte posteriore e le luci diurne “a segmenti” li anche nelle future Alfa Romeo di serie. A partire dalla nuova Stelvio, che sarà svelata il prossimo ottobre ma di cui sono già usciti i brevetti (qui i dettagli).

Niente elettrica

Se dell’antenata ne hanno fatte solo 18, con l’erede si è deciso di arrivare a… 33. E il numero “ritorna” anche nelle prestazioni dichiarate: 333 km/h, meno di 3 secondi per lo “0-100” e 33 metri per fermarsi partendo da 100 all’ora. Nei piani originali, i fortunati collezionisti avrebbero potuto scegliere fra una versione a benzina e una a corrente. Solo due, però, hanno originariamente optato per quest’ultima, salvo poi cambiare idea. E, complice anche la cancellazione della Maserati MC20 Folgore (la variante a corrente della  bolide modenese, da cui l’Alfa Romeo riprende la base meccanica), ora tutte le 33 Stradale hanno un motore termico: forse sarà l’ultimo modello della casa non elettrificato. 

È solo la prima

L’Alfa Romeo 33 Stradale è la prima auto a uscire dalla “Bottega”: un programma della casa per realizzare fuoriserie in numeri limitati. La seconda arriverà nel 2027 e si vocifera  he potrebbe essere una reinterpretazione della sportiva Montreal del 1970, su base Maserati Granturismo. La 33 Stradale è assemblata dalla Touring Superleggera, storico partner dell’Alfa Romeo che, per questo compito, ha realizzato uno stabilimento dedicato a Rivalta (TO). Qui arrivano i telai completi di meccanica, che sono quelli della Maserati MC20. Questo vuol dire che la 33 Stradale usa una raffinata monoscocca in fibra di carbonio a cui sono collegati dei telaietti metallici che sostengono le sospensioni (con geometria a quadrilatero deformabile) e il motore: il 3.0 V6 biturbo Maserati, collegato al cambio robotizzato a 8 marce che trasmette il moto alle ruote posteriori.

Attenzione alla qualità

A differenza di altre produzioni in numeri limitati, si è deciso di mantenere gli standard di qualità e di sicurezza dei modelli di serie: l’attenzione alle finiture e ai componenti è certosina. A Rivalta vengono montati tutti i pezzi che servono per completare la vettura: lo scarico (specifico per la 33 Stradale), gli interni, il tetto (in acciaio e alluminio rivestiti di fibra di carbonio, che fungono anche da roll-bar e pesano appena 27 kg) e la carrozzeria. Quest’ultima è avvitata e non incollata, per assicurarne la riparabilità e viene montata su supporti specifici, dato che l’intera parte anteriore e quella posteriore si ribaltano rispettivamente in avanti (lasciando i fari fissi al loro posto) e indietro.

Cura dei dettagli

Ogni Alfa Romeo 33 Stradale è unica, con i clienti che possono, grazie a un sofisticato configuratore (qui per saperne di più), gestire ogni dettaglio dell’auto: dentro si possono scegliere non solo i rivestimenti, ma anche il materiale dei comandi (metallo, con tre lavorazioni, o fibra di carbonio) e perfino il colore dei bordi della pelle e delle cuciture. Fuori, invece, si decide fra due scudetti anteriori (uno classico, scelto da pochi, o quello più moderno dell’auto guidata) e se avere o meno gli sfoghi per l’aria sopra il cofano posteriore e ai suoi lati. Tre i tipi di cerchio: “vintage” a 12 fori (ispirati a quelli dell’antenata del 1967), moderno a cinque (come sull’auto del test) o “racing” a tre fori. Quest’ultimo disegno ha una storia particolare: originariamente non era previsto, ma è nato dalla richiesta di un cliente. La casa, poi, lo ha usato (leggermente reinterpretato) per la Junior, che è uscita prima della 33 Stradale.

Display? no, grazie

L’abitacolo ha uno stile molto particolare. Per esempio, l’unico portaoggetti (al di là del minuscolo bagagliaio) è una “borsetta” in pelle che prende il posto del cassetto destro. Inoltre, tutti i comandi visibili sono realizzati in metallo ricavato dal pieno. Ce ne sono nel soffitto (come nell’Alfa Romeo 75 del 1985, per comandare gli alzavetro dei piccoli finestrini e l’oscuramento dei vetri sopra i sedili) e nella consolle centrale. Questi ultimi gestiscono le modalità di guida e le sospensioni, ma anche lo schermo del sistema multimediale (da cui si controlla anche il “clima”: un po’ scomodo). Il display, infatti, è motorizzato a scomparsa. Perfino le razze del volante sono in metallo e prive di comandi: un vero e proprio “tuffo” nel passato. Già nell’auto del test (di pre-produzione e usata per le verifiche dei collaudatori) i montaggi e i materiali convincono. Quasi non c’è traccia di plastica o di pezzi “riciclati” da altri modelli meno costosi (giusto un paio di tasti nascosti e il display a scomparsa). Tutto quello che è in metallo si può avere con tre diverse lavorazioni, oppure in fibra di carbonio. Compreso il comando “segreto” per attivare il launch control: è il piccolo quadrifoglio (simbolo delle Alfa Romeo più sportive) alla fine della consolle fra i sedili, che a prima vista pare solo un elemento decorativo.

La “numero zero”

Quella che abbiamo guidato è l'Alfa Romeo 33 Stradale numero “0”, ovvero quella che è stata usata per mettere a punto la taratura di motore, cambio e sospensioni e che, con tutta probabilità, finirà nel museo della casa. Come praticamente in tutte le Alfa Romeo, lo sterzo non è per nulla faticoso da azionare e risponde in maniera pronta e omogenea. Ben tarati anche i freni carboceramici, che non sono rumorosi, hanno una corsa corta e ben modulabile. Insomma, se qualcuno volesse rischiare un investimento di questo tipo (si parla di circa due milioni di euro come base di partenza), potrebbe usare tranquillamente la sua 33 Stradale tutti i giorni (c’è perfino la retrocamera).

È a casa sua

La vera natura di quest’auto, però, viene fuori quando iniziamo ad “alzare il ritmo” sul cosiddetto “misto Alfa” del centro-prove Stellantis di Balocco (VC): una tortuosa pista dove sono state riprodotte alcune delle più celebri curve delle piste di F1 e dove da decenni vengono messe a punto tutte le auto della casa. Non essendo targata e a causa del suo valore, non abbiamo potuto guidarla su strada. Ma meglio così: solo in circuito ci si può avvicinare ai suoi limiti. Passando dalla modalità predefinita Strada alla Pista, i passaggi di marcia passano da essere relativamente dolci a dei veri propri “calci” nella schiena e motore si fa più reattivo. La sua “voce” diventa anche più presente, poiché le valvole nello scarico rimangono sempre aperte anziché attivarsi a partire dai 3500 giri. Complice lo scarico specifico, il rombo è più coinvolgente di quello delle Maserati che usano lo stesso 3.0; c’è però da dire che altre supercar “cantano” un po’ meglio, specie quando si è vicini al limitatore di giri.

Ama stare su di giri

Complice anche la relativa leggerezze (1550 kg), le riprese sono fulminee, a patto di tenere il 3.0 sopra i 3000 giri. Sotto, infatti, la reattività non è eccezionale. Niente da ridire sulla taratura dei controlli elettronici, che non risultano invasivi neppure “esagerando” (ci è stato vietato di disattivarli), e dei comandi. Anche senza essere dei piloti professionisti, infatti, si può sfruttare buona parte del potenziale dell'Alfa Romeo 33 Stradale senza timori: i freni sono infaticabili, le risposte dell’auto “sincere” e sempre progressive. 

SECONDO NOI

PERCHÉ SÌ
  • Guida
    Non serve essere piloti per godersi questa vettura: si va forte con facilità.
  • Interni
    Convincono non solo materiali e montaggi, ma anche il ridotto uso di plastica. E in un’auto di questo tipo, apprezziamo l’assenza di bottoni al volante e il display a scomparsa.
  • Unicità
    I soli 33 esemplari garantiscono che questa vettura diventerà un oggetto da collezione. I proprietari possono personalizzarsi ogni dettaglio.
PERCHÉ NO
  • Climatizzatore
    I comandi sono nel display: non molto comodo, specie considerando che si può guidare con lo schermo retratto nella plancia.
  • Praticità
    Praticamente assenti i vani nell’abitacolo, e il bagagliaio è minuscolo (e vicino allo scarico): fare un weekend in coppia impone diverse rinunce.
  • Voce
    Pur se migliore di quello della Maserati da cui deriva, se paragonato a quello di certi motori aspirati il rombo del 3.0 risulta un po’ impersonale.

SCHEDA TECNICA

Carburante benzina
Cilindrata cm3 2992
No cilindri e disposizione 6 a V di 90°
Potenza massima kW (CV)/giri 463 (630)/7500 giri
Coppia max Nm/giri 730/3500-5750
Emissione di CO2 grammi/km 265
No rapporti del cambio 8 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia
Trazione posteriore
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi autoventilanti
   
Le prestazioni dichiarate  
Velocità massima (km/h) 333
Accelerazione 0-100 km/h (s) 3
Consumo medio (km/l) 8,5
   
Quanto è grande  
Lunghezza/larghezza/altezza cm 477/218/120
Passo cm 270
Peso in ordine di marcia kg 1550
Capacità bagagliaio litri n.d.
Pneumatici (di serie) ant. 245/35 R 20 - post. 305/30 R 20

VIDEO

Alfa Romeo 33 Stradale
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Ritratto di Solstice
30 aprile 2025 - 00:13
Un'auto fatta per essere comprata, guidata due volte e poi lasciata in garage finché morte non sopraggiunga. Boh. Non ho mai capito la venerazione per questi oggetti. Posto che il "collezionista" generalmente non ne compra una sola, dunque è anche una venerazione molto effimera.
Ritratto di RaptorF22Stradale
30 aprile 2025 - 10:11
1
B E L L I S S I M A questa é una vera alfaromeo cari alfiattari prendete nota
Ritratto di maxbyke66
30 aprile 2025 - 12:25
In realtà se legge l’articolo questa è la Maserati Mc 20 ricarrozzata!!! Di Alfa c’è ben poco a parte dettagli interni e carrozzeria!!
Ritratto di RaptorF22Stradale
1 maggio 2025 - 09:57
1
Eccellenza Italiana Alfa e Maserati , che spettacolo
Ritratto di troy bayliss
6 maggio 2025 - 10:00
1
ho colto il senso del tuo commento e sono d'accordo e aggiungo..perchè 2mln€? si è sfruttata il design di una vecchia Alfa fatto un telaio in carbonio e montato componentistica maserati (avessi detto Ferrari che costano di meno tra l'altro)....bella bellissima diciamo retrò modernizzata ma di special (tipo la Pagani) non ha nulla...
Ritratto di puccipaolo
30 aprile 2025 - 14:21
8
C’è chi compra vini per collezionarli e non berli…. Il costo non puó essere un deterrente al desiderio. Se fossi miliardario e appassionato di motori non mi interesserebbe nulla se per averla dovessi tirar fuori 2 o 3 milioni…. Io personalmente devo finir di pagare le rate della Panda.
Ritratto di Beppe_90
30 aprile 2025 - 02:11
Partendo dal presupposto che sia un auto da collezione, per me, parte da una cifra MOLTO elevata per esser un alfa romeo / Maserati moderna dato che non è un auto fatta “esclusivamente” per alfa Romeo come quelle storiche e per di più il brand oggi non ha di certo un valore così eccezionale come all’epoca per giustificare tale cifra.. però c’è da sottolineare una cosa essenziale …che le supercar elettriche non le vuole nessuno (basta leggere l’articolo delle uniche 2 richieste su 33 e poi nemmeno fatte)
Ritratto di giocchan
30 aprile 2025 - 02:53
Perchè uno dovrebbe comprare una supercar elettrica da chi sa fare quelle termiche (ovvero Alfa / Maserati)? Che reputazione avrebbe Stellantis nell'ambito delle BEV da poter dire "bene, ora te ne vendo una a due milioni e mezzo"?
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2025 - 08:58
Esattamente
Ritratto di Alvolanaftone
30 aprile 2025 - 09:15
Le Bev hanno la stessa reputazione di un maniaco sex.
Ritratto di giocchan
30 aprile 2025 - 02:51
I fari anteriori non mi fanno impazzire... ma per il resto è splendida. Anzi: gli interni sono qualcosa di più di splendido, sono semplicemente unici, una vera meraviglia.
Ritratto di NeuroToni
30 aprile 2025 - 14:12
+1
Ritratto di Al Volant
30 aprile 2025 - 03:30
Comunque io preferisco la maserati, che tra l'altro costa un decimo! Poi le auto si guidano, non si collezionano, se non dopo anni tenute bene, ma usate... il valore di un oggetto in genere, non si costruisce a tavolino.
Ritratto di forfait
30 aprile 2025 - 06:09
Alfa auto per pochi...
Ritratto di Jimgoose
30 aprile 2025 - 06:56
bella quanto vuoi ma prezzo fuori da ogni logica, alla fine é una mc20 affinata, gli ovini di torino si confermano (ce ne fosse bisogno..)degli speculatori e nulla piú, inoltre con una base di partenza già stratosferica che valore potrà mai accumulare negli anni? fa la fine della bella di torriglia, tutti la vogliono e nessuno la piglia
Ritratto di FG
30 aprile 2025 - 07:19
Ma se le hanno vendute tutte? Io non la vorrei neanche regalata però hanno fatto le cose in maniera corretta: una base meccanica valida, una carrozzeria spettacolare e degli interni unici e ben rifiniti. Così hanno elevato il valore del marchio, fatto contenti dei ricconi che comunque avrebbero speso dei soldi per un'altra marca e guadagnato. D'altra parte un'azienda è fatta per fare profitti...
Ritratto di mika69
30 aprile 2025 - 07:28
Il consumo medio doveva essere 3...ci deve essere un errore.
Ritratto di NeuroToni
30 aprile 2025 - 14:14
o 33 km/l o 33 l/100.
Ritratto di marcoveneto
30 aprile 2025 - 07:29
Premesso che la prenderei termica se ne avessi le possibilità (a proposito, prezzo fuori di testa, è una Maserati MC20 che costa appunto un decimo), mi fa ridere la questione che 2 persone avessero optato per la versione elettrica, non tanto per la loro scelta, bensì perchè si sono trovati costretti a prenderla termica; proprio perchè la cugina (MC20 appunto) elettrica è stata cancellata dai programmi. Per cui li avranno messi alle strette della serie "o prendi il termico, o prendi il termico". Fine.
Ritratto di BZ808
30 aprile 2025 - 07:46
Non sono uno dei 33 fortunati quindi perché infierite!?! Pubblicate un primo contatto di un DR o di una EVO... :-P
Ritratto di Flynn
30 aprile 2025 - 07:51
2
Un inutile esercizio di stile, se poi si perdono con la qualità dei modelli di serie: www.slashgear.com/1718298/dodge-hornet-poor-sales-complaints-reason/
Ritratto di Alvolanaftone
30 aprile 2025 - 09:11
Fiorangelo Canonico alias Flynn ancora stiamo aspettando il racconto di quando ti hanno bannato dall'Alfa Club perché denigravi la Giulia !
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2025 - 13:12
@ Flynn Ah caspita. Non immaginavo. Non solo la versione americana ma anche la tonale ha parecchie segnalazioni di problemi elettrici
Ritratto di Flynn
30 aprile 2025 - 14:36
2
Già, e parecchi anche. Alla faccia di Calogero e del W il Made in Italy. Poi ci stupiamo che la gente compra auto cinesi...
Ritratto di Autosport
30 aprile 2025 - 07:57
Solamente per pura curiosita' mi piacerebbe sapere chi sono i 2 fenomeni che l' avevano ordinata a batteria........................ (((( :
Ritratto di carletto86
30 aprile 2025 - 07:58
Tanta roba, ma il prezzo è quattro volte tanto il suo reale valore...
Ritratto di Anacleto verde
30 aprile 2025 - 08:09
Meravigliosa e un pochino invidio i fortunati 33 (grado massonico? ahah) che avranno modo di usarla, toccarla, annusarla, goderne. Gli interni sono probabilmente i più belli mai visti da almeno 40 anni.
Ritratto di Solstice
30 aprile 2025 - 10:20
"Gli anni di Cristo" - cit.
Ritratto di Quello la
30 aprile 2025 - 08:39
Bella ma: i fari anteriori no (anche se sono un richiamo: no lo stesso) e quelli posteriori come la Y… insomma, ho capito che bisogna risparmiare per… ehm… calmierare il prezzo, ma almeno prendete un modello carino (o che venda!)… aperta, però, ha un fascino mica da poco!
Ritratto di alex_rm
30 aprile 2025 - 09:00
Che senso ha fare 33 esemplari di questa auto per dei collezionisti?sara per far pubblicità al marchio in un momento non molto felice e con prodotti non molto premium come la junior e Giulia e Stelvio ormai vecchie.di sicuro non aumenta la percezione del marchio fare 33 carrozzerie da installare sulla Maserati mc20.
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2025 - 09:10
Operazione per rastrellare denaro facile da parte di stellantis. Un’alfa Romeo a 2 milioni e mezzo di € è un non sense assoluto. Operazione banale e puramente commerciale. Inoltre in un solo colpo svalutano la produzione a marchio Maserati, rendendo un po’ poco inquadrabile il marchio alfa Romeo. Un’operazione simile ha senso se fatta da Ferrari. Già Maserati sarebbe fuori target. Ma targata alfa Romeo diventa ridicola. È vero che dal 67 al 69 questa operazione era già stata fatta. Ma all’epoca il marchio alfa era un marchio sportivo in concorrenza con tutti gli altri marchi. Oggi non è piú così. Stellantis possiede tutti i marchi di allora. Da Abarth, a Maserati, passando da Lancia ad Alfa Romeo. Poteva costruire lo stesso questo mezzo con un marchio piú consono di alfa Romeo.
Ritratto di Nico8949
30 aprile 2025 - 09:41
"NIENTE ELETTRICA" e per fortuna direi!!!
Ritratto di palazzello
30 aprile 2025 - 10:07
Bellissima lo è ma alcuni dettagli avrebbero potuto farli meglio
Ritratto di ziobell0
30 aprile 2025 - 10:29
mah, per me davanti è inguardabile
Ritratto di Volpe bianca
30 aprile 2025 - 11:03
Cattivissima dietro, sproporzionata davanti e magnifica dentro. Prezzo con uno zero di troppo, ma se le hanno vendute tutte, è giusto così.
Ritratto di NeuroToni
30 aprile 2025 - 14:15
+1
Ritratto di Gordo88
30 aprile 2025 - 16:29
1
+2
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
30 aprile 2025 - 11:23
Grande AlfaRomeo, questa sarà la sua ultima supercar prodotta, fra poco scomparirà insieme alla storia che si porta dietro, ma lo fa con la dignità che solo un 3.0 V6 può dare! Applauso
Ritratto di Tfmedia
30 aprile 2025 - 11:52
2
Auto con prezzo utile a coprire la voragine di debiti in cui versa la casa del tricilindrico. Ci sono gli estremi per una condanna per FURTO AGGRAVATO...
Ritratto di Luzo
30 aprile 2025 - 13:13
Anche di un tso...
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2025 - 13:15
:-)))))
Ritratto di 19andrea81
30 aprile 2025 - 13:09
Se lo facevano di serie,con il prezzo giusto (meno della Maserati MC20) non lo comprava nessuno per quanto è brutta
Ritratto di ManuF
30 aprile 2025 - 13:12
wow, la Stelvio erediterà "il motivo del cofano a V" e le luci a listelli!
Ritratto di Ant.o.lantio6
30 aprile 2025 - 13:53
Soli 33 esemplari ??? Molto più bella della Maserati da cui deriva. Finalmente un AUTO e si bada al sodo (forse un po troppo) ! E un Alfa Romeo (anche se ricarrozzata) ....non un suv , crossover tipo stelvio e simili che di sportività e Alfa hanno solo gli strumenti a binocolo e il biscione,e chi le compra si sente pure Alfista convinto...peccato per i comandi dgt dell aria. i comandi fisici e l assenza di display, esterni e interni led colorati pacchiani sono ormai riservati all'elite e macchine di un certo tipo come questa. Alla plebe del mercato display centrali grandi come tv, comandi e strumentazioni tutto dgt e touch, scocche giganti con motorizzazioni ridicole, guida autonoma ed elettrica. Persino le ultime MBenz sono decadute su questo aspetto ,salvo per fortuna le motorizzazioni. Totnino a costruire Auto e non Furgoni.
Ritratto di Ant.o.lantio6
30 aprile 2025 - 14:00
Aspetto quando entrerà in produzione con il 1,2 puretech e abbasseranno il prezzo
Ritratto di Goelectric
30 aprile 2025 - 14:28
Mi ha fatto ridere la frase:"Solo due, però, hanno originariamente optato per quest’ultima, salvo poi cambiare idea." L auto non mi dice nulla, preferisco quella vera!
Ritratto di Gratto Da Vinci
30 aprile 2025 - 14:44
"...ora tutte le 33 Stradale hanno un motore termico: forse sarà l’ultimo modello della casa non elettrificato." Ah, ecco: "forse". Che è un po' come dire niente, che è come ammazzare pomeriggi assolati e annoiati all'ombra di pannelli cinesi scassati, e fregarsene. Preferivo l'Alfa Romeo Onça, ma anche no, o forse. Che è un po' come dire niente, che è come ammazzare pomeriggi assolati e annoiati all'ombra di pannelli cinesi scassati, a Mombello.
Ritratto di lovedrive
30 aprile 2025 - 15:43
ormai ste macchine da garage stufano. d’altronde in strada nonnte le fanno piu guidare. autovelox e polizia dappertutto. preferivo se facevano un’erede della 4c. la mia ormai ha 80.000 km.
Ritratto di Misto_Collinare
30 aprile 2025 - 15:46
Riuscire a partorire una linea arzigogolata e tutt’altro che armonica partendo da una delle supercar più affascinanti e iconiche di tutti i tempi non era facile: eppure ce l’hanno fatta.
Ritratto di AZ
30 aprile 2025 - 16:00
Frontale e posteriore inguardabili. "A differenza di altre produzioni in numeri limitati, si è deciso di mantenere gli standard di qualità e di sicurezza dei modelli di serie: l’attenzione alle finiture e ai componenti è certosina." Quindi, di solito, chi paga milioni di euro per auto a tiratura limitata guida bidoni dell'immondizia o bare ambulanti?
Ritratto di FG
30 aprile 2025 - 16:19
Spesso sì, vedere certi catorci inglesi :D
Ritratto di Gordo88
30 aprile 2025 - 16:22
1
"Avrebbero potuto scegliere fra una versione a benzina e una a corrente. Solo due, però, hanno originariamente optato per quest’ultima, salvo poi cambiare idea." Ah ecco mi sembrava..
Ritratto di Gordo88
30 aprile 2025 - 17:01
1
Comunque guardatevi il video, l' articolo non rende giustizia..
Ritratto di capobutozzi
30 aprile 2025 - 16:53
Un investimento sicuro Complimenti a chi la compra
Ritratto di serginolatino
30 aprile 2025 - 17:13
Auto da collezione, semplicemente fantastica.
Ritratto di LINARRoma
1 maggio 2025 - 15:19
QUESTi sono i formidabili bolidi italiani. Siamo stati maestri di design e prodigiosi motori. Adesso per volere di uno che ha ereditato tutto, le marche italiane devono essere cloni di vetture mediocri e motorizzate dal motore piu' della storia automobilistica, Speriamo che Stallantis si dissova e le marche iTaliane itornino nelle mani nostre. ( quel tale deve 220 milardi allo Stato Italiano)
Ritratto di LINARRoma
1 maggio 2025 - 15:21
leggi * motore piu' scarso della storia
Ritratto di lapietradario
9 maggio 2025 - 14:23
1
Della serie:3 è il numero perfetto
Le Alfa Romeo
  • Alfa Romeo Junior
    Alfa Romeo Junior
    da € 29.900 a € 48.500
  • Alfa Romeo Tonale
    Alfa Romeo Tonale
    da € 40.600 a € 57.700
  • Alfa Romeo Giulia
    Alfa Romeo Giulia
    da € 51.500 a € 102.800
  • Alfa Romeo Stelvio
    Alfa Romeo Stelvio
    da € 56.600 a € 105.500
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