11 novembre 2017

Ford Ranger

A causa del cedimento di uno dei supporti che li sostengono, i cavi che comandano il cambio rischiano di entrare in contatto, danneggiandosi, con l’albero di trasmissione collegato al differenziale posteriore. La loro rottura potrebbe rendere inutilizzabile la leva del cambio, impedendo l’inserimento delle marce: una panne non di poco conto. Nel nostro paese, sono in totale 542 gli esemplari da portare in officina per il necessario intervento di verifica (che è gratuito, come tutti i richiami ufficiali).

PERIODO DI PRODUZIONE
da 1 settembre 2015
a 1 febbraio 2016
NUMERO TELAIO
da 6FP4XXMJ24GR51482
a 6FPPXXMJ2PGR51642
NUMERO VERDE
800 224433


Aggiungi un commento
Ritratto di ElettroFilippo
25 marzo 2018 - 18:48
Perché non osare con un valido ibrido?
Ritratto di Simone MEZZABOTTA
16 dicembre 2018 - 13:34
Considerazioni personali - Credo sia veramente vergognoso che una grossa casa automobilistica e con parecchi anni di esperienza nel settore, quale dovrebbe essere Ford, non abbia una organizzazione logistica tale da sopperire in tempi brevi alle richieste del mercato (in fondo parliamo di Ford, non dell’ultima fabbrica di auto coreana in cerca di affermazione nel mercato europeo e che sicuramente risulta essere organizzata molto meglio dal punto di vista logistico). - Visto l’affidabilità delle sue filiali, consiglierei a Ford di chiuderle e di pensare ad aprire la vendita in internet, magari così riuscirebbe ad abbassare il prezzo di vendita ed ad adeguarlo all’effettivo valore del prodotto offerto. - Sarebbe opportuno inoltre che Ford informasse maggiormente la clientela sulle difficoltà che ha di fornire i ricambi per le proprie automobili e/o veicoli commerciali; sicuramente chi deve acquistare peserebbe nella dovuta maniera il fatto di sapere che in caso di avaria può salutare il proprio veicolo per più di due mesi. - Sentire pubblicità del tipo che prima di prendersi cura del tuo veicolo Ford si prende cura di te sinceramente mi fa sbellicare dalle risate, soprattutto a fronte del fatto che ormai anche mia figlia di 12 anni ogni volta che vede una Ford mi dice: “Papà, glielo diciamo di stare attento a non fare incidenti?” A parte il fatto di essere imbufalito per quanto sta succedendo, penso che quando si acquista un’automobile, anche se si tratta di veicolo commerciale, del valore di circa 40.000 Euro (e senza le agevolazioni riservate ai titolari di partita IVA), non passi nemmeno per l’anticamera del cervello di potersi trovare in una situazione tragicomica (più tragica che comica) come questa. Ritengo comunque che Ford, a questo punto, si stia dimostrando inaffidabile, inefficiente, non in grado di poter competere con altre ditte del settore; pertanto dovrebbe iniziare a pensare o ad abbandonare il mercato Italiano (se non sei in grado, ritirati) o dovrebbe (visto l’utilità delle sue concessionarie e di Ford Italia) iniziare a valutare la possibilità di vendere in Internet (considerato il supporto pressochè inesistente che le filiali possono offrire alla loro clientela). Chiedo scusa per essere stato così prolisso, ma credo che difficilmente, in altro modo, sarebbe stato possibile far capire la frustrazione che si prova dopo aver scoperto di aver acquistato un cesso di macchina e di averla soprattutto pagata più del dovuto.
Ritratto di Simone MEZZABOTTA
16 dicembre 2018 - 13:35
Considerazioni personali - Credo sia veramente vergognoso che una grossa casa automobilistica e con parecchi anni di esperienza nel settore, quale dovrebbe essere Ford, non abbia una organizzazione logistica tale da sopperire in tempi brevi alle richieste del mercato (in fondo parliamo di Ford, non dell’ultima fabbrica di auto coreana in cerca di affermazione nel mercato europeo e che sicuramente risulta essere organizzata molto meglio dal punto di vista logistico). - Visto l’affidabilità delle sue filiali, consiglierei a Ford di chiuderle e di pensare ad aprire la vendita in internet, magari così riuscirebbe ad abbassare il prezzo di vendita ed ad adeguarlo all’effettivo valore del prodotto offerto. - Sarebbe opportuno inoltre che Ford informasse maggiormente la clientela sulle difficoltà che ha di fornire i ricambi per le proprie automobili e/o veicoli commerciali; sicuramente chi deve acquistare peserebbe nella dovuta maniera il fatto di sapere che in caso di avaria può salutare il proprio veicolo per più di due mesi. - Sentire pubblicità del tipo che prima di prendersi cura del tuo veicolo Ford si prende cura di te sinceramente mi fa sbellicare dalle risate, soprattutto a fronte del fatto che ormai anche mia figlia di 12 anni ogni volta che vede una Ford mi dice: “Papà, glielo diciamo di stare attento a non fare incidenti?” A parte il fatto di essere imbufalito per quanto sta succedendo, penso che quando si acquista un’automobile, anche se si tratta di veicolo commerciale, del valore di circa 40.000 Euro (e senza le agevolazioni riservate ai titolari di partita IVA), non passi nemmeno per l’anticamera del cervello di potersi trovare in una situazione tragicomica (più tragica che comica) come questa. Ritengo comunque che Ford, a questo punto, si stia dimostrando inaffidabile, inefficiente, non in grado di poter competere con altre ditte del settore; pertanto dovrebbe iniziare a pensare o ad abbandonare il mercato Italiano (se non sei in grado, ritirati) o dovrebbe (visto l’utilità delle sue concessionarie e di Ford Italia) iniziare a valutare la possibilità di vendere in Internet (considerato il supporto pressochè inesistente che le filiali possono offrire alla loro clientela). Chiedo scusa per essere stato così prolisso, ma credo che difficilmente, in altro modo, sarebbe stato possibile far capire la frustrazione che si prova dopo aver scoperto di aver acquistato un cesso di macchina e di averla soprattutto pagata più del dovuto.
Ritratto di Simone MEZZABOTTA
16 dicembre 2018 - 13:35
Ford Ranger – Go Further… No! Go Away! Dopo 14 anni con un Chrysler Grand Voyager, sfortunatamente era arrivato il momento di doverla cambiare. Devo dire non è stato semplice trovare un’auto che soddisfacesse le mie richieste (assetto alto, ampio vano portabagagli, robustezza) e alla fine ho deciso di optare per un pick up. Sebbene inizialmente fossi interessato all’acquisto del Fullback della Fiat, quando ho visto il Ranger della Ford è stato amore a prima vista. Dopo aver girato per un po’ tra Varese e Novara, sono entrato nella concessionaria Ford di Arona e devo dire che il venditore che mi ha accolto ha fatto proprio un bel lavoro; prima me la fatta vedere, poi ha valutato con me le possibilità di acquisto, ed infine ha trovato la soluzione migliore per venire incontro alle mie particolari esigenze. A fine luglio uscivo dalla concessionaria con la mia Ford Ranger nuova fiammante e per poco più di un mese devo dire che sinceramente sono stato veramente soddisfatto dell’acquisto fatto. Ho percorso 3000 Km provando le stesse soddisfazioni che la mia vecchia Grand Voyager mi aveva dato e tra l’altro i consumi si sono dimostrati inferiori a quanto mi aspettassi. Sfortunatamente, come si suole dire, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede sempre molto bene. Ai primi di settembre, dopo 29 anni di guida senza incidenti e mentre mi recavo a trovare mia madre a Verona, all’uscita da una rotonda mi trovavo di fronte una BMW X5 ferma in mezzo la strada e nonostante la bassa velocità che avevo, la tamponavo. Un ragazzo, che aveva assistito alla scena, dopo aver aiutato mia moglie e mia figlia ad uscire dalla macchina (le porte anteriori non riuscivano più ad aprirsi), e dopo essersi accertato che io, sceso a fatica dall’auto, stessi bene mi chiedeva perplesso come fosse possibile che la macchina fosse ridotta così, visto che avevo praticamente tamponato il BMW quasi da fermo. In effetti, visto il muso della macchina, rimanevo pressoché atterrito pensando a cosa sarebbe potuto succedere se invece avessi avuto il piede dell’acceleratore pesante. Non potevo immaginare il calvario a cui stavo andando incontro. La mattina dopo (Sabato) facevo portare la macchina presso la concessionaria Ford Zaffani di Villafranca di Verona, tenuto conto che avevo visto che avevano una carrozzeria e pensando che avendo acquistato da poco la macchina, sicuramente la casa madre mi avrebbe dato una certa garanzia di affidabilità sulla riparazione. Lasciavo lì la macchina avvisando che però io vivevo e lavoravo a Varese e pertanto ci saremmo sentiti telefonicamente per il preventivo, ma in caso di bisogno avrei potuto mandare mia madre o mia sorella che vivevano in zona. Il martedì seguente contattavo la concessionaria Zaffani per avere informazioni; il responsabile (sig. Zaffani Stefano), mi informava, non senza mia sorpresa e perplessità, che stava provvedendo a smontare la macchina per poter formulare un preventivo corretto, che i piantoni ( o qualcosa del genere) erano storti e che serviva ancora qualche giorno per avere un’idea del costo di riparazione. Alla domanda di come fosse possibile che la macchina praticamente quasi ferma potesse essersi ridotta in quella maniera, farfugliava qualcosa sulla BMW Z5 che avevo tamponato che era alta, che io la avevo presa bassa e che comunque mi avrebbe fatto avere presto notizie. Il venerdì venivo ricontattato nuovamente per essere informato che il preventivo era di circa 19.000 euro, che anche il telaio e il cassone erano storti, che dovevo decidere in fretta se rivolevo avere la macchina in tempi brevi (cosa che col senno di poi ha avuto una sua spiegazione). Maturava così in me l’idea di essere considerato come una gallina dalle uova d’oro e di conseguenza decidevo di recuperare quanto prima la mia auto e di valutare in seguito il da farsi. Contattavo cosi la Ford di Villafranca per avvisarli della mia decisione e chiedevo quanto dovevo per il disturbo, mi veniva risposto che il costo del preventivo e delle ore impiegate (circa otto) per contattare la Sede Centrale della Ford, al fine di avere i prezzi di alcuni ricambi che a detta del titolare non figuravano a catalogo, era di circa €500. Recuperata la macchina, con radiatore e impianto di condizionamento svuotati e smontati e buttati sul cassone, la portavo in una carrozzeria nei pressi del paese dove vivo e facevo visionare il preventivo fornitomi al titolare il quale mi confermava che sicuramente il prezzo del preventivo era un po’ sovrastimato (e non di poco); lo stesso poi si rivolgeva alla Ford Gruppovis di Casorate Sempione per ordinare la ricambistica necessaria per la rimessa in efficienza del veicolo (fine settembre primi di ottobre). A distanza di un mese, considerato che alcuni pezzi di ricambio tardavano ad arrivare, cercavamo di sollecitarne la consegna e ci veniva detto che Ford garantisce la consegna dei pezzi ordinati, udite udite, in massimo otto settimane! Si… non una settimana, non due, bensì otto! E iniziava così un calvario da far passare qualsiasi fantasia di acquistare nuovamente una Ford. Contattato ripetutamente il servizio clienti di questa società automobilistica alla fine ci siamo sentiti rispondere che loro erano impotenti e non potevano fare nulla per fare in modo di venirci incontro. Telefonato alla Ford di Arona, che ci aveva venduto l’auto, mi sentivo rispondere candidamente che loro le auto le vendevano (e quindi mi viene il dubbio che l’assistenza post vendita sia solo un qualcosa di aleatorio… se è così l’automobile la potevo acquistare tranquillamente in internet). Morale della favola, passati ormai più di due mesi dall’ordinativo dei ricambi, sono ancora in attesa che alcuni di essi arrivino a destinazione, tra cui il parabrezza, il cruscotto, un airbag e i fanali (forse li stanno costruendo a mano). Considerazioni personali - Credo sia veramente vergognoso che una grossa casa automobilistica e con parecchi anni di esperienza nel settore, quale dovrebbe essere Ford, non abbia una organizzazione logistica tale da sopperire in tempi brevi alle richieste del mercato (in fondo parliamo di Ford, non dell’ultima fabbrica di auto coreana in cerca di affermazione nel mercato europeo e che sicuramente risulta essere organizzata molto meglio dal punto di vista logistico). - Visto l’affidabilità delle sue filiali, consiglierei a Ford di chiuderle e di pensare ad aprire la vendita in internet, magari così riuscirebbe ad abbassare il prezzo di vendita ed ad adeguarlo all’effettivo valore del prodotto offerto. - Sarebbe opportuno inoltre che Ford informasse maggiormente la clientela sulle difficoltà che ha di fornire i ricambi per le proprie automobili e/o veicoli commerciali; sicuramente chi deve acquistare peserebbe nella dovuta maniera il fatto di sapere che in caso di avaria può salutare il proprio veicolo per più di due mesi. - Sentire pubblicità del tipo che prima di prendersi cura del tuo veicolo Ford si prende cura di te sinceramente mi fa sbellicare dalle risate, soprattutto a fronte del fatto che ormai anche mia figlia di 12 anni ogni volta che vede una Ford mi dice: “Papà, glielo diciamo di stare attento a non fare incidenti?” A parte il fatto di essere imbufalito per quanto sta succedendo, penso che quando si acquista un’automobile, anche se si tratta di veicolo commerciale, del valore di circa 40.000 Euro (e senza le agevolazioni riservate ai titolari di partita IVA), non passi nemmeno per l’anticamera del cervello di potersi trovare in una situazione tragicomica (più tragica che comica) come questa. Ritengo comunque che Ford, a questo punto, si stia dimostrando inaffidabile, inefficiente, non in grado di poter competere con altre ditte del settore; pertanto dovrebbe iniziare a pensare o ad abbandonare il mercato Italiano (se non sei in grado, ritirati) o dovrebbe (visto l’utilità delle sue concessionarie e di Ford Italia) iniziare a valutare la possibilità di vendere in Internet (considerato il supporto pressochè inesistente che le filiali possono offrire alla loro clientela). Chiedo scusa per essere stato così prolisso, ma credo che difficilmente, in altro modo, sarebbe stato possibile far capire la frustrazione che si prova dopo aver scoperto di aver acquistato un cesso di macchina e di averla soprattutto pagata più del dovuto. Ringraziando per l’attenzione dimostrata porgo distinti saluti.
Ritratto di Simone MEZZABOTTA
16 dicembre 2018 - 13:36
Considerazioni personali - Credo sia veramente vergognoso che una grossa casa automobilistica e con parecchi anni di esperienza nel settore, quale dovrebbe essere Ford, non abbia una organizzazione logistica tale da sopperire in tempi brevi alle richieste del mercato (in fondo parliamo di Ford, non dell’ultima fabbrica di auto coreana in cerca di affermazione nel mercato europeo e che sicuramente risulta essere organizzata molto meglio dal punto di vista logistico). - Visto l’affidabilità delle sue filiali, consiglierei a Ford di chiuderle e di pensare ad aprire la vendita in internet, magari così riuscirebbe ad abbassare il prezzo di vendita ed ad adeguarlo all’effettivo valore del prodotto offerto. - Sarebbe opportuno inoltre che Ford informasse maggiormente la clientela sulle difficoltà che ha di fornire i ricambi per le proprie automobili e/o veicoli commerciali; sicuramente chi deve acquistare peserebbe nella dovuta maniera il fatto di sapere che in caso di avaria può salutare il proprio veicolo per più di due mesi. - Sentire pubblicità del tipo che prima di prendersi cura del tuo veicolo Ford si prende cura di te sinceramente mi fa sbellicare dalle risate, soprattutto a fronte del fatto che ormai anche mia figlia di 12 anni ogni volta che vede una Ford mi dice: “Papà, glielo diciamo di stare attento a non fare incidenti?” A parte il fatto di essere imbufalito per quanto sta succedendo, penso che quando si acquista un’automobile, anche se si tratta di veicolo commerciale, del valore di circa 40.000 Euro (e senza le agevolazioni riservate ai titolari di partita IVA), non passi nemmeno per l’anticamera del cervello di potersi trovare in una situazione tragicomica (più tragica che comica) come questa. Ritengo comunque che Ford, a questo punto, si stia dimostrando inaffidabile, inefficiente, non in grado di poter competere con altre ditte del settore; pertanto dovrebbe iniziare a pensare o ad abbandonare il mercato Italiano (se non sei in grado, ritirati) o dovrebbe (visto l’utilità delle sue concessionarie e di Ford Italia) iniziare a valutare la possibilità di vendere in Internet (considerato il supporto pressochè inesistente che le filiali possono offrire alla loro clientela). Chiedo scusa per essere stato così prolisso, ma credo che difficilmente, in altro modo, sarebbe stato possibile far capire la frustrazione che si prova dopo aver scoperto di aver acquistato un cesso di macchina e di averla soprattutto pagata più del dovuto.

LE FORD PROVATE PER VOI

listino
Le Ford
  • Ford Mustang Fastback
    Ford Mustang Fastback
    da € 58.000 a € 73.000
  • Ford Mustang Convertible
    Ford Mustang Convertible
    da € 62.500 a € 65.500
  • Ford Puma
    Ford Puma
    da € 27.500 a € 37.000
  • Ford Kuga
    Ford Kuga
    da € 36.000 a € 49.750
  • Ford Ranger
    Ford Ranger
    da € 44.014 a € 81.133