Del modello prodotto anni fa in collaborazione con la General Motors rimane solo il nome: la Suzuki Ignis è un’auto particolare, a metà strada tra citycar e piccola suv. L’altezza da terra è di ben 18 cm, la lunghezza simile a quella della Fiat Panda (370 cm), mentre le linee sono tese, con ampi fari raccordati dalla grande mascherina e paraurti sagomati che sottolineano i passaruota sporgenti. Particolare la fiancata, con il finestrino posteriore sagomato di superficie ridotta per mettere in risalto l’ampio montante. All’interno, spiccano i comandi raggruppati nella consolle “a isola” e il sistema multimediale in stile tablet. Il motore 1.2 a benzina (anche bi-fuel a Gpl) è abbinabile anche al cambio automatico a variazione continua di rapporto; c'è anche una versione semi-ibrida, con il motorino d’avviamento che recupera energia in rilascio e la trasforma in energia elettrica per supportare lo spunto da fermo. Fedele alla tradizione Suzuki, non manca una variante a trazione integrale (per 1.500 euro in più). Da 14.050 euro.