SPAZIO E AGILITÀ - Nonostante l’accesa concorrenza di veicoli come crossover e suv, che di questi tempi vanno per la maggiore, le vendite delle auto famigliari (soprattutto di quelle di media categoria) hanno ripreso a crescere: nei primi due mesi di quest’anno ne sono state immatricolate 20.331, contro le 15.796 dello stesso periodo del 2014. Il motivo? Un insieme di qualità davvero interessanti: linee dinamiche e accattivanti, bassi consumi, guida gradevole e spigliata, elevata versatilità d’impiego e una dotazione di serie vicina a quelle delle vetture di alta gamma.
SEI RICETTE PER TUTTI I GUSTI - Si tratta di prerogative che ritroviamo in gran copia nelle sei turbodiesel di questo test. Hanno una potenza compresa tra 105 a 136 CV, una lunghezza che va 454 da 470 cm e una cilindrata di 1,6 litri a esclusione della
Toyota Auris Touring Sports, che è una 2.0 (ma con potenza nella media delle rivali). A confronto, proposte moderne e sfiziose come la
Honda Civic Tourer, sportive e dalle prestazioni elevate come
Opel Astra Sports Tourer e
Renault Mégane SporTour, o, ancora, per lunghi viaggi come
Peugeot 308 SW e Toyota Auris Touring Sports, per arrivare alla sobria
Seat Leon ST, che punta soprattutto sul prezzo abbordabile e sull’agilità.
TIRIAMO LE SOMME - Spulciando fra i risultati della nostra prova comparativa, la Peugeot 308 SW spicca su svariati fronti: doti di carico (a pari merito con la Honda Civic Tourer), maneggevolezza, tenuta di strada e pure nei consumi, con una percorrenza chilometrica media vicinissima ai 20 chilometri con un litro effettivi. È sempre di una francese il primato nelle prestazioni: la Renault Mégane SporTour è l’unica del lotto a superare i 200 km/h e a scendere sotto i 10” nello “0-100”, e svetta anche in ripresa. La Seat Leon ST, infine, risulta la migliore in frenata e quella col miglior rapporto dotazione/prezzo.