L’abitacolo della Toyota Auris è spazioso, l’insonorizzazione è curata, il nuovo quattro cilindri 1.2 è vivace e poco rumoroso, ma la ripresa è lenta a causa dei rapporti lunghi del cambio.
Aggiornata nella linea e nei motori la Toyota Auris Touring Sports. Il 1.6 a gasolio (di origine BMW) da 111 CV è silenzioso, ma in ripresa soffre un po’, anche per via dei lunghi rapporti del cambio.
Interventi significativi su fari e mascherina della Auris e un nuovo sistema multimediale sono l'antipasto per i nuovi motori promessi dal costruttore.
La società di renting francese ha stretto con la filiale italiana della Casa giapponese un accordo all’insegna dell’ecologia: oltre 200 le ibride Toyota noleggiabili nel capoluogo lombardo.
Offre parecchio spazio a passeggeri e bagagli e vanta bassi consumi di benzina. Notevole il comfort, favorito dalla dolcezza del cambio automatico che, però, è inadatto alla guida sportiva.
La versione famigliare, in arrivo a ottobre a circa 1.000 euro in più della berlina, ha un baule davvero ampio anche in questa “ecologica” versione ibrida (intorno ai 24.000 euro la base); alcune finiture, però, non convincono.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.