UN “CUORE” PICCOLO - L’abbiamo vista al salone di Ginevra in forma di concept car (
qui per saperne di più) e per strada ancora camuffata (
qui). Ora per la nuova
Mazda 2, il cui debutto potrebbe avvenire ad ottobre, è tempo di scoprire le prime carte. A cominciare dall’inedito quattro cilindri
1.5 Skyactiv-D (
qui sotto) che eredita numerose tecnologie innovative dal più grande 2.2 D già in uso su diversi modelli Mazda come la 3, la 6 e la CX-5. Sviluppato nel perseguimento di una combustione ideale nonostante un rapporto di compressione molto basso (14,8:1), il 1.5 D promette eccellenti prestazioni dinamiche combinate con il massimo rispetto ambientale.
SEGNI PARTICOLARI - Migliorato negli attriti interni e nell’isolamento termico rispetto all’unità di maggior cilindrata, il 1.5 D è dotato di turbocompressore a geometria variabile e di intercooler raffreddato ad acqua integrato nel collettore di aspirazione. Rispetta la normativa sull’inquinamento Euro 6 pur senza un sistema di post-trattamento dei gas di scarico ed eroga 105 CV di potenza e una coppia massima di 250 Nm tra i 1.500 e i 2.500 giri. Contribuiranno a contenere consumi ed emissioni il sistema i-stop (lo start&stop della Mazda) e quello di recupero dell’energia in frenata i-Eloop. Due le trasmissioni disponibili: manuale Skyactiv-MT o automatica Skyactiv-Drive.