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Sconti sulle automobili sempre robusti, ma scendono i tassi 

08 giugno 2016

Il gruppo FCA abbassa il costo delle rate e, per la Fiat Panda, toglie l’obbligo di finanziamento: chi rottama e paga in contanti, sborsa 8.250 euro “veri”. 

Sconti sulle automobili sempre robusti, ma scendono i tassi 

Costi di rateizzazione interessanti per molti modelli del Gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles): grazie a un nuovo finanziamento a tan zero, le spese per chi paga a rate scendono in diversi casi tra il 2 e il 4%, anche in presenza di sconti importanti (come quelli per le Alfa Romeo MiTo, il cui prezzo è stato ribassato del 35%, e per la Giulietta, che viene a costare il 29% in meno). E il vantaggio si può abbinare al bonus rottamazione, che consente risparmi del 27% per Fiat Panda e Lancia Ypsilon. Queste, ovviamente, le promesse delle promozioni ufficiali. Ma attenzione: i rivenditori hanno “mani libere” (conviene sempre verificare se applicano l’offerta) e, a volte, possono perfino renderle più interessanti (al momento di staccare l’assegno, nulla vieta di chiedere un tagliando gratis o un piccolo sconto aggiuntivo). Per le formule che comportano la demolizione dell’usato, invece, c’è quasi sempre l’obbligo di dimostrare di essere proprietari della vettura da qualche mese (ogni costruttore applica regole diverse). 

ALFA ROMEO: DOPPIA AGEVOLAZIONE PER LA (VECCHIA) MITO

Aumentano i vantaggi per chi acquista uno degli ultimi esemplari della vecchia MiTo disponibili nelle concessionarie, pagando a rate (questo mese arriva la nuova versione, con piccole modifiche estetiche). I costi finanziari sono contenuti (il taeg è del 3,85%: basso) anche se lo sconto resta elevato (4.250 euro: il 28%); ciò consente di acquistare la 1.4 Impression versando 322 euro al mese per tre anni, senza anticipo o saldo. Formula simile per le Giulietta (nella foto) 1.4 Turbo Super pronte da targare: ribasso di 5.450 euro (-23%) non solo per chi “rottama”, ma anche per chi cede in permuta l’usato: le rate, sempre 36, sono di 525 euro (taeg 2,31: molto basso). Per entrambi i modelli, vanno considerati anche 300 euro di spese burocratiche e 200 di polizza SavaDNA, la “classica” marchiatura del veicolo su parti interne ed esterne.

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DACIA: MEGLIO IN CONTANTI CHE A RATE 

Vari bonus per chi paga a rate: se si punta sulle versioni base di Sandero e Logan MCV c’è uno sconto di 450 euro, che salgono a 500 per la Lodgy 1.6 e a 1.500 per la Duster (nella foto) 1.5 dCi 4x2 Ambiance. Versato un modesto anticipo (dai 150 euro per la Sandero ai 2.450 per la Duster), il resto viene diluito in cinque anni (sei per la Sandero). Ogni formula comporta 300 euro di spese burocratiche e 649 euro per l’assicurazione sul finanziamento, l’estensione della garanzia fino a cinque anni e 36 mesi di polizza furto e incendio. Occhio: interessi e spese alzano il taeg (dall’8,45 al 9,12%), e scegliendo un rimborso lungo (da cinque a sei anni) si arriva a pagare la vettura più del prezzo di listino non scontato. In tal caso, la differenza è di 2.419 euro per la Sandero (+32%), di 2.059 per la Logan MCV (+24%), di 2.362 per la Lodgy (+23%) e di 1.483 euro per la Duster (+11%).

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FIAT: VANTAGGI FINO AL 41% PER CHI DEMOLISCE L’USATO

Le rate costano meno, agevolando i clienti che fanno demolire l’usato e sfruttano una nuova formula finanziaria a tan zero che spalma il costo della vettura in tre anni. Per la Panda (nella foto), rientra nel listino la versione “base” 1.2 Pop: ha il “clima” di serie (ma non la radio), e si può portarla a casa per 8.250 euro pagando in contanti (con un risparmio di 3.000 euro, il 27%). Allo stesso prezzo, ma pagando a rate, c’è la 1.2 Easy, che ha anche la radio cd mp3, l’apertura col telecomando e i poggiatesta posteriori: il finanziamento prevede 36 rate a tan zero (la casa non specifica il costo reale dell’operazione). Formula analoga, limitata a un numero limitato di esemplari in pronta consegna, per: 500 1.2 Pop, ribassata a 10.000 euro (3.750 euro in meno, il 27%); 500L 1.4 16V Pop, in vendita a 14.000 euro (2.300 in meno) ma con 1.610 euro di accessori in omaggio (radio digitale Dab e “clima”) che fanno salire il vantaggio al 22%. La Punto 1.2 Street si può portare via per 9.700 euro (4.400 in meno, il 31%), con un vantaggio del 34% grazie all’omaggio della radio (520 euro); pagando a rate, si ha diritto a un bonus di 1.000 euro che porta la convenienza addirittura al 41%. Infine, per la Tipo, il prezzo della 1.4 Easy resta di 12.500 euro per la versione a quattro porte, mentre quello per la cinque porte è di 13.500 euro.

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FORD: VERSIONI PIÙ RICCHE E CHE COSTANO MENO

Sconti e dotazione più ricca: le Ka (nella foto) 1.2 Plus pronte da targare costano 8.500 euro (2.000 in meno rispetto al listino ufficiale), con l’aggiunta di 1.250 euro in optional in omaggio (“clima” e radio, che portano il vantaggio al 24%). Pagando in tre anni, si sborsano 172 euro al mese e 3.878 euro di saldo (taeg 6,37%: di mercato). Per la Fiesta 1.2 16V a cinque porte, invece, oltre a dover scegliere un esemplare in stock, bisogna consegnare un usato immatricolato prima del 2006 (per fare una permuta o la demolizione) oppure stipulare un finanziamento. Soddisfatte queste condizioni, la vettura viene via per 9.950 euro (2.800 in meno, il 22%) con in regalo gli stessi accessori offerti per la Ka (valgono 1.250 euro e fanno salire il vantaggio al 29%). Chi paga a rate, versa 183 euro per 36 mesi, più il saldo di 5.180 euro (taeg 5,97%: interessante). Per la B-Max 1.0 Ecoboost Plus, infine, il prezzo scende a 13.750 euro (3.750 euro in meno, pari al 21%) con l’omaggio del “clima” (750 euro): si sborsano 255 euro al mese per tre anni, più 6.845 di saldo (taeg 5,49%: basso). Per l’intera gamma si può decidere se non pagare la maxirata e consegnare la vettura per sostituirla con una nuova, oppure se  restituirla senza dovere più nulla (attenzione alle condizioni in cui versa l’auto: l’usura deve rientrare nella norma); la somma mancante, tuttavia, si può sempre rateizzare.

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JEEP: FINANZIAMENTI PER TUTTE LE TASCHE

La Renegade (nella foto) 1.6 Multijet Limited è proposta con uno sconto di 1.800 euro (pari al 7% del prezzo di listino) e con un pagamento rateale che prevede 8.340 euro di anticipo e 299 euro al mese per cinque anni; l’importo comprende 200 euro per la marchiatura antifurto di vari componenti della vettura e 1.078 euro (facoltativi) per l’assicurazione sul finanziamento (taeg 6,03%: non esagerato). Ribasso analogo per la Wrangler 2.8 CRD Sport: 14.030 euro di anticipo, 60 rate di 349 euro e 10.843 di saldo (taeg 4,86%: basso). Per quest’ultimo modello, però, le rate includono ben 6.652 euro di servizi facoltativi: l’assicurazione sul finanziamento (1.452 euro); 36 mesi di manutenzione (3.200 euro); due anni di estensione della garanzia (2.000 euro). 

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LANCIA: AGEVOLA CHI “BARATTA” LA VECCHIA VETTURA

Sono favoriti i clienti che consegnano l’usato per farlo demolire: possono acquistare la Ypsilon 1.2 Silver per 9.750 euro (3.600 euro in meno rispetto al listino, con uno sconto deò 27%), anche senza finanziamento; oppure, la possono pagare in 36 mesi con rate di 289 euro (taeg 4,33%: basso). 

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NISSAN: SCONTO E LUNGHE RATE PER LA MICRA

Chi acquista una Micra (nella foto) 1.2 Comfort disponibile in stock, può risparmiare 3.500 euro pagandola con un finanziamento: si anticipano 1.450 euro, quindi se ne versano 154 per cinque anni. Diluiti nelle rate, 599 euro per i costi dell’assicurazione sul finanziamento e due anni di polizza furto e incendio (taeg 8,04%: alto). 

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RENAULT: SCONTO (E INTERESSI) PESANTI

Le campagne riguardano chi consegna una vettura immatricolata prima del 2007 (per fare una permuta o per rottamarla) e paga la nuova con un finanziamento. Per la Twingo (nella foto) 1.0 SCe S&S Lovely si anticipano 3.030 euro, si versano 36 rate di 99 euro e la maxirata finale di 4.875; le rate comprendono 799 euro per tre anni di garanzia e di manutenzione (piuttosto elevato il taeg: 7,81%). Scegliendo la Clio 1.2 16V Lif (ribassata di 4.100 euro), l’anticipo è di 1.800 euro, le rate di 179 euro per 60 mesi (taeg 8,75%: alto). Analogamente, per la Captur 0.9 TCe S&S Life (proposta con uno sconto di 2.900 euro), si mettono subito sul piatto 5.050 euro e se ne versano 199 al mese per cinque anni (taeg 8,47%: elevato). Nelle rate di questi ultimi due modelli sono inclusi 699 euro per un anno di polizza infortuni (tutela il cliente), tre di furto e incendio e cinque di garanzia.

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Ritratto di mecner
9 giugno 2016 - 10:24
Devono scendere ancora di più. Visto che il prezzo finale 'a nuovo' dei veicoli in Italia è troppo alto. Incidono forse la pubblicità, le troppe tasse, ecc. ma occorre depurare il prezzo finale da tutti questi orpelli. Come fanno i concorrenti 'asiatici' a vendere a prezzi inferiori ?
Ritratto di anarchico2
9 giugno 2016 - 10:59
I taeg vergognosamente alti sono una truffa che colpisce i più deboli che non possono finanziarsi altrove o che non hanno contanti.
Ritratto di otttoz
9 giugno 2016 - 16:41
il consumatore non va preso in giro dicendo:se volete lo sconto datemi tempo per aumentarei listini! inoltre draghi dà i soldi atasso zero e le finanziarie ci ricaricano quasi i dieci per cento! l'acquirente paga il bene e i soldi!
Ritratto di Liverpool77
10 giugno 2016 - 09:33
a Maggio VW applicava uno sconto di 2.300 € (chiamato eco bonus per veicoli a metano, extra bonus per benzina/diesel) a cui poi si doveva sommare lo sconto a discrezione della concessionaria. Facendo due conti, si portava a casa una macchina nuova con un risparmio sul nuovo che oscillava tra il 17% (senza consegna usato) e il 27% (con consegna usato). Rimaneva poi la possibilità di finanziare fino a 5000 € a tasso zero. Lasciando per un attimo perdere il giudizio su VW legato al dieselgate, non era male.
Ritratto di IloveDR
10 giugno 2016 - 11:26
3
i clienti dovrebbero premiare Dacia che ha i prezzi delle sue auto reali...
Ritratto di littlesea
10 giugno 2016 - 12:53
1
Io spero che la tua sia una battuta di "spirito", perché altrimenti davvero non ti rendi conto di quello che hai appena scritto...
Ritratto di SINESTRO
10 giugno 2016 - 15:22
3
certo, caro salentino, anche Dr ha un ottimo rapporto qualità/prezzo...
Ritratto di gheraghera
11 giugno 2016 - 09:23
Le marche più accessibili svalutano subito e già dopo pochissimi anni non hanno praticamente mercato. Chi comprerebbe una Dacia usata? Le marche ritenute "migliori" continuano ad avere prezzi troppo esosi in relazione al potere di acquisto. Come si fa a comprare un'auto da 30 mila euro se non si guadagnano neppure in un anno?