Opinione

Pubblicato il 28 maggio 2011

Listino prezzi Audi A2 non disponibile

Qualità prezzo
1
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
3
Visibilità
5
Confort
5
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
4
Frenata
3
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4
Perché l'ho comprata o provata
Ho avuto il piacere di provare questa rara ed interessantissima versione (1.2 tdi 3L) in quanto ho convinto un caro amico a metterla gentilmente a disposizione per scrivere la presente prova. Rara, perchè la storia della A2 è caratterizzata dal paradosso che pur essendo il più grande capolavoro nel suo genere ha venduto davvero poco, perdendo di fatto sul piano delle vendite la sfida alla diretta rivale di segmento, la Mercedes Classe A, ben lontana dai risultati tecnici ottenuti dalla A2. Il motivo? Il prezzo. La casa di Inglostadt presentava un conto ritenuto troppo salato dai più (a partire da € 19.700) per mettersi in garage una vettura che doveva ricoprire il ruolo di utilitaria. A dirla tutta acquistare una 1.2 tdi voleva dire fare un'investimento: il consumo era di soli 33,33 km/lt (3lt ogni 100km), un dato sensazionale che le permise di stabilire il record di motore più parco dell'epoca (2001) e tutt'ora punto di riferimento considerando la categoria della vettura. Le scarse vendite si possono spiegare ammettendo che chi può permettersi di spendere quasi € 20.000 per la macchina preferisce spostarsi di segmento andando sulle medie blasonate, piccole cabrio, oppure come succede oggi puntare tutto sull'immagine con vetture più civettuole come la Mini.
Gli interni
Prima degli interni è doveroso spendere qualche parola sulla carrozzeria: ad essa infatti sono da attribuire buona parte dei meriti dei bassi consumi e la colpa del prezzo salato, essendo costruita facendo largo uso di costoso alluminio si è ottenuto un peso complessivo di soli 895kg. Per fermare l'ago della bilancia così in basso, solo per queste versioni motorizzate 1.2 tdi, si sono adottati altri accorgimenti come cristalli più sottili, sedili più leggeri e cerchi da 14 " in lega di magnesio che montano pneumatici T76 Bridgestone 145/80R14 Ecopias o gli invernali Continental con battistrada a ridotta resistenza al rotolamento, tutto per ridure al minimo i consumi. La linea ha uno stile personale, con il muso alto da monovolume e la coda spiovente caratterizzata dal lunotto che prosegue sul tetto come nelle coupè, ma originalmente bipartito dallo spoiler. Il risultato per quanto concerne il coefficiente aerodinamico è impressionante: CX di 0,25, ennesimo fattore a vantaggio dei consumi. L'accesso allo spazioso abitacolo è agevole e ci si trova accolti da una gradevole plancia color beige chiaro invece delle consuete e tristi plancie nere, al tatto però le plastiche non sembrano degne del prestigio Audi, si poteva fare meglio. I sedili sono curati e confotevoli, non presentano evidenti sagomature in quanto per questa vettura non è previsto nè consigliabile un utilizzo sportivo. La strumentazione di bordo si presenta completa e ben leggibile: gli indicatori analogici sono incorniciati di allumino e ospitano un piccolo digitale ciascuno con chilometraggio, datario ed orologio, al centro vi è un ampio display digitale che propone informazioni secondarie di stato e l'importante scala dei rapporti che evidenzia la marcia inserita, utilissima nell'utilizzo del cambio semi-automatico. Il volante è rivestito in gomma ed il diametro dell'impugnatura è stretto e liscio al tatto, altra piccola delusione, ma alla fine è leggero ed il suo lavoro lo svolge bene. I comandi delle luci sono posizionati a sinistra su di una manopola, mentre sulla consolle centrale vi è un sintolettore cd non di seire, sostituito alla radio originale per poter disporre di ingresso ausiliario e supporto usb. I comandi dell'efficiente climatizzatore, malgrado siano esclusivamente a pulsanti, risultano intuitivi grazie alla grafica semplice e visibile. Completano un piccolo vano ideale ad ospitare i cellulari ed un portabicchiere estraibile. Un'altra piccola pecca è costituita dal portaoggetti sul cruscotto lato-guida che se fosse stato sagomato sarebbe stato ideale a ritenere oggetti e documenti, invece è aperto permettendo all'oggettistica di scivolare fuori ed è impegnato da un maniglione trasversale rubato all'offroad che devrebbe rimediare alla mancanza delle maniglie sul tetto, assenti anche dietro. Sul tunnel è installato in comoda posizione il cambio automatico, i comandi ECO e ASR ed il freno a mano, sotto il quale non è stato ricavato nessun portaoggetti. L'abitabilità posteriore è ottima, c'è spazio per le gambe anche di passeggeri più alti, il divano offre due sedute ergonomiche da ben 59cm ciascuna: una gradita sorpresa. Il bagagliaio da 390 litri offre una bocca di carico ampia e regolare, la soglia è stata misurata a 70cm dal terreno. Sotto c'è il trucco: un sottofondo alto una ventina di centimetri in cui è fissata la ruotina di scorta con un gallettone. In pratica, il bagagliaio ha due configurazioni, su due piani. Quando si piegano in avanti gli schienali dei sedili posteriori si crea un piano più alto di carico. Quando invece si ribaltano in avanti o si smontano separatamente i sedili posteriori e si smonta anche il piano del bagagliaio, il volume disponibile diventa molto più grande e a un livello inferiore, anche se con la ruota di scorta fissata a vista e nemmeno protetta da una copertura.
Alla guida
È una vettura che va guidata piano. Già dai primi metri è facile percepire, anche senza saperlo, che è una macchina progettata per una guida tranquilla e condotta così è piacevolissima e rende il massimo in termini di efficienza, comfort, risparmio economico e sicurezza. Per prima cosa si apprezza l'ottima visibilità e percezione degli ingombri, si parcheggia quasi da sola, sono presenti comunque i sensori di parcheggio. Il raggio necessario per effettuare l'inversione di marcia è ridottissimo, ci si gira in un fazzoletto. Lo sterzo a doppio circuito non è mai stancante, grazie anche al peso ridotto sull'avantreno dove trova alloggiamento il piccolo e leggerissimo1.2 tdi (precisamente 1191cc) di soli 100kg. Il motore è davvero interessante: è un tre cilindri in linea, monoblocco in alluminio, capace di erogare 60cv a 4.000 giri/min e di una coppia pari a 140N/m da 1.800-2.400 giri/min, la sofisticata iniezione diretta ad alta pressione con la tecnica iniettore-pompa permette di consumare appena 3 litri ogni 100km, grazie anche al peso complessivo della vettura di soli 895kg ed alla modalità ECO: una volta attivata interviene sull'iniezione del carburante limitando la potenza erogata a 42cv; attiva la funzione Start/Stop che spegne il motore a vettura ferma e lo riaccende quando si lascia il pedale del freno riducendo i consumi del 15%; interviene sulla frizione con un sistema elettroidraulico intelligente, lasciando di fatto la vettura a ruote libere quando non si toccano nè freno nè acceleratore in modo da far girare il motore al minimo. Con L'ECO disinserita ed a patto di non caricare troppo l'auto, il propulsore non risulta mai in affanno e spinge dignitosamente con costanza fino a 4.000 giri anche in salita. Al minimo a causa della conformazione a tre cilindri si sente qualche vibrazione in più ed il tipico sound quasi da scooterone, ma nulla di fastidioso. La velocità massima è di 168 km/h mentre per raggiungere i 100km/h si impiegano 14,9 secondi: risultati di eccezionali per un tre cilindri 1.2 diesel. Il cambio automatico può sembrare un po' pigro, ma perchè cerca il punto di cambiata ideale a ridurre al minimo i consumi. Se si desidera, è possibile gestire personalemte la cambiata passando al semi-automatico Tiptronic, ma i tempi per passare da un rapporto all'altro restano comunque lunghi. La buona tenuta di strada è assicurata dal ripartitore elettronico di frenata EBV, dal dispositivo antislittamento in partenza EDS, dal dispositivo di controllo della trazione ASR ed infine il sistema elettronico della stabilità EPS. In pratica la guida sportiva è priva di significato su questo modello, anche se la leggerezza fa fare quaclhe pensierino. Ed è proprio la leggerezza la protagonista se si prova a premere un pochino sull'acceleratore: il contagiri sale senza esitazione e sui curvoni veloci la vettura rolla poco, ma nei repentini cambi di direzione si sposta nervosamente e sembra di perdere aderenza da un momento all'altro, ma subito interviene l'elettronica a correggere e a dosare il gas. La frenata è pronta ed efficiente grazie all'ABS ed al ripartitore elettronico di frenata EBV, ma nelle frenate ad elevata velocità ci vuole più tempo del previsto per arrestare il veicolo, causa degli pneumatici stretti che servono sì a ridurre la resistenza al rotolamento, ma garantiscono poco grip se messi in crisi. Le sospensioni di questa versione sono state sostituite con altre in alluminio e sono tarate per l'utilizzo cittadino: filtrano bene i tombini, dossi, buche ecc.. a patto che si vada piano.
La comprerei o ricomprerei?
È sicuramente una delle automobili che più ha catturato la mia attenzione per i risultati tecnici e anche per il design che ha il giusto tocco di originalità. Se i tedeschi fossero stati meno avidi (i costi di produzione saranno stati pure alti, ma il ricarico applicato da Audi è spropositato) stabilendo un prezzo in linea con la concorrenza di settore o anche leggermente più alto ausiliando la fase di lancio, la A2 avrebbe sbaragliato tutte le rivali. Non sono state nemmeno viste delle strategie di marketing per correggere i problemi di vendita di questo ottimo prodotto. L'atra metà della colpa ce l'hanno i consumatori che non l'hanno capita. Si potrebbe pensare ad un buon usato, ma sono introvabili e le rare occasioni disponibili mantengono le quotazioni anche a chilometraggi elevati. L'unico modo per valutare davvero se vale la pena di acquistarne una è armarsi di calcolatrice e fare un preventivo di tutte le spese confrontandola con le possibili alterative.
Audi A2
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Ritratto di -Giò-
29 giugno 2011 - 12:47
Veramente una bella prova piena di dettagli. Saluti
Ritratto di giuseppe26
14 luglio 2011 - 20:35
BRAVO BELLISSIMA PROVA !!!!!
Ritratto di gig
14 gennaio 2012 - 19:38
Peccato per l' auto. Non è stata capita
Ritratto di PT
23 dicembre 2013 - 14:03
mia moglie possiede la versione 1.4 a benzina, ha percorso finora 140.000 KM senza nessun problema, sperava in una nuova versione invece sembra che all'AUDI non interessi più riproporla, poco male vorrà dire che aspettando una possibile alternativa percorreremo altrettanti KM fino a quando sarà sfruttata al massimo, poi si vedrà.
Ritratto di grande_punto
2 gennaio 2018 - 11:35
3
Ottima prova per un'auto di mer.da
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