La C4 nella versione 5 porte si presenta ai nostri occhi con una linea filante, con montanti spettacolarmente inclinati che proseguono in un tetto curvo, anch'esso inclinato verso la parte posteriore del corpo vettura, queste soluzioni in aggiunta ai fianchi lievemente bombati riecheggiano nella mia mente canti di sirene irresistibili che pronunciano i nomi delle citroen del passato come un mantra.
Ma, ce sempre un ma, purtroppo; a tanto desiderabili forme corrisponde un' accessibilità ai posti anteriori non consueta per i nostri anni, i colpi di testa contro i montanti entrando e uscendo dal veicolo sono frequenti, ripagati solo in parte dalla atmosfera che troviamo dentro il veicolo, molto simile a un film di George Lucas; un grande dispaly posto centralmente sulla plancia informa con chiarezza su velocità temperatura del motore e temperatura esterna, mentre il contagiri è visibile guardando attraverso la corona dello sterzo, a patto di non essere troppo alti però.
Disposti a ferro di cavallo tutto intorno al cuscino airbag sono dislocati 80% dei pulsanti che solidali con il piantone di sterzo non ruotano con la corona del volante come ci si aspetterebbe. Questa soluzione presentava qualche inconveniente nel raggiungere i comandi distinguendoli solo al tatto senza distogliere l'attenzione dal traffico. Collocati al centro della plancia in modo tradizionale si trovano i comandi del clima e della radio. Ottima la dotazione volta a coccolare con accessori insoliti come il diffusore di fragranze profumate integrato nella presa d'aria centrale o il raro cruise control utlile nelle noiose tratte autostradali. Non grandissimo il bagagliaio.