Citroën C3 Picasso 1.6 HDI 110 CV Exclusive

serie 1 restyle in produzione dal 2012 al 2017

Pubblicato il 1 novembre 2013

Listino prezzi Citroën C3 Picasso non disponibile

Ritratto di PariTheBest93
alVolante di una
Fiat Punto 1.2 5 porte HLX
Citroën C3 Picasso
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
5
Confort
5
Motore
4
Ripresa
4
Cambio
2
Frenata
4
Sterzo
3
Tenuta strada
3
Media:
4
Perché l'ho comprata o provata
Se desiderate un’auto spaziosa ma poco ingombrate, pratica e versatile la vostra scelta ricadrà su una monovolume compatta; ma se l’idea di guidare un’anonima scatola con quattro ruote vi scoraggia all’acquisto di una di queste, è perché non conoscete ancora la Citroën C3 Picasso, una piccola monovolume da città che, oltre ad avere tutti pregi della tipologia di vetture a cui appartiene, ha una linea personale e alla moda che non la fa passare inosservata … L’acquisto mio padre nel 2009 nel ricco allestimento “Exclusive”, che comprendeva accessori come cerchi in lega, barre sul tetto cromate e sensori di parcheggio posteriori. Il motore scelto è il 1.6 HDi da 109cv con un cambio a 5 rapporti (adesso è stato aggiornato con qualche cavallo in più e la sesta marcia) in quanto erano previsti numerosi viaggi a pieno carico, con un sovrapprezzo contenuto (circa 700€) rispetto alla più assetata e meno brillante 1.6 VTi da 120cv a benzina, facilmente recuperabile in poco tempo. L’auto di listino veniva circa 22 mila euro (opzional compresi), ma sfruttando l’ecoincentivo per la rottamazione della nostra vecchia Panda 30 e la promozione dei 90 anni della casa francese, l’auto ce la siamo portata a casa per 16400€ nel colore nero perlato…
Gli interni
Entrati nell’abitacolo si è colpiti dell’ampio spazio disponibile a bordo, specie sopra la testa, e della luminosità degli interni, complici le grandi superfici vetrate, ma se non vi basta è disponibile il tetto panoramico in cristallo (opzional) che può fare agli occupanti un vero e proprio “bagno di luce”; i cinque posti omologati sono “veri”, risultano adatti a tutte le taglie, difatti l’abitabilità è ottima, dietro nemmeno chi è alto 2 metri sfiora il soffitto, il pavimento è (quasi) perfettamente piatto e l’agio per le gambe è più che buono; ma sono sempre i posti anteriori i più confortevoli, comodi come una poltrona non stancano nemmeno nelle trasferte più lunghe, anche se non trattengono granché il corpo in curva … La plancia è ben realizzata assemblata con materiali di qualità, quasi di categoria superiore, non mancano le ricercatezze e peculiarità tipiche delle Citroën come i numerosi dettagli in color alluminio tipo le cornici di cambio e bocchette dell’aria, mentre sono di allumino vero la leva del cambio e le maniglie delle portiere; la parte superiore della plancia, invece, vuol simulare l’effetto legno, con nervature che ricordano appunto quelle dei tronchi degli alberi, infine dalle bocchette dell’aria condizionata fuoriesce, se lo si desidera, una fragranza aromatica, un particolare presente in tutte le Citroën (altro che arbre magique!); tuttavia gli accoppiamenti delle plastiche non sono tutti impeccabili, soprattutto nei punti meno in vista come la cornice del parabrezza, mentre la parte centrale di sedili e schienali (in tessuto) è leggermente ruvida al tatto, ma per nulla fastidiosa. La strumentazione non si trova fra le razze del volante ma al centro della plancia, così da non far distogliere lo sguardo dalla strada al guidatore, ma anche per essere visibile dagli altri passeggeri; è costituita da tre elementi: quello a sinistra mostra contagiri (che sale a tacche da 250 giri l’una), tachimetro, contachilometri parziale e totale, livello carburante, mentre l’indicatore della temperatura dell’acqua viene sostituito da due spie (una che avverte se il liquido di raffreddamento del motore è freddo, l’altra se è troppo caldo); quello di destra contiene tutte le spie disponibile, infine quello centrale indica giorno, ora, stazione radio, titolo brano e da lì si visualizzano le informazioni del computer di bordo, ogni volta che si accende una spia, compare il messaggio sul display che la spiega (per esempio, chiave inglese: manutenzione da fare; pompa di benzina: livello carburante scarso); è possibile “oscurare” la strumentazione, parzialmente o totalmente, con il tasto “dark” in basso alla plancia: se premuto una volta scompaiono alcune informazioni, premuto una seconda rimane solo la velocità, premuto una terza ricompaiono tutte; inoltre se c’è luce il quadrante di sinistra diventa bianco, altrimenti arancione, in penombra invece una via di mezzo. La consolle centrale è di color nero lucido, tende ad impolverarsi facilmente, il clima è automatico bizona senza bocchette posteriori, ha comandi molto intuitivi da usare, raggiunge in fretta la temperatura impostata, però la radio è montata troppo in basso: con terza o quinta marcia inserita per il passeggero anteriore è scomodo alzare il volume o cambiare frequenza radiofonica… Seduti al posto guida di apprezza la seduta alta e le numerose regolazioni di sterzo (altezza e profondità) e sedile (altezza e inclinazione schienale) che consentono a tutti di trovare la posizione di guida ideale, lo sterzo con cuciture a vista si impugna bene, ma nasconde dietro le razze i comandi del cruise control (sinistra) e della radio (destra) che vanno usati “alla cieca”, tuttavia si impara presto ad azionarli con un po’ di allenamento… Passiamo alla cosa più importante la capacità di carico; i portaoggetti abbondano, quello davanti al passeggero anteriore è ampio, refrigerato, illuminato ha la discesa frenata (però manca la chiusura a chiave), il baule ha la soglia molto bassa da terra, è enorme per le dimensioni contenute dell’auto 380/500-1500 litri ha una forma squadrata con il gradino si può mettere o togliere se occorre, il divano scorrevole è frazionato in due parti, si abbatte con un gesto e si forma una superficie perfettamente piatta (con il gradino annullato), a richiesta si possono avere dei “pozzetti” sotto i piedi dei passeggeri posteriori, o il sedile anteriore ripiegabile per trasportatore oggetti lunghi anche 2,5 metri (non presenti sull’auto in questione)… Tutte qualità che si apprezzano quando viene il compito duro che deve affrontare quest’auto; la spesa per la settimana? I pacchi dell’Ikea? Anche quelli, però il vero scopo è qualcosa di molto più impegnativo: caricare l’intera attrezzatura da deejay di mio padre! Nel baule siamo riusciti ad infilarci 2 subwoofer, 2 casse da 900 watt e 2 da 700 watt, più tutti gli scatoli, le borse e i “treppiedi” (qui pali per alzare le casse), e quel poco che rimaneva nella Punto mia… Una cosa incredibile sembra che le casse siano state progettate appositamente per quest’auto, di cui alcune davvero pesanti!
Alla guida
L’abitacolo è ben insonorizzato dal motore, si fa sentire solo a freddo e in piena accelerazione, le sospensioni idropneumatiche (vanto tecnologico della casa francese da decenni…) filtrano bene qualsiasi asperità, diventando rumorose solo sulle sconnessioni più marcate a velocità sostenuta, mentre sterzo, frizione e cambio sono leggerissimi da azionare, davvero a prova di mammoletta, la visibilità è eccellente su tutti i lati: davanti, grazie ai montanti sdoppiati (copiati in seguito sulla 500l) non ci sono problemi in nessun incrocio, in manovra, complici la seduta rialzata e il portellone praticamente verticale con ampio lunotto, si capisce perfettamente dove va a finire il paraurti e i sensori di parcheggio posteriori, di serie, sono una sicurezza in più; grazie a tutti questi pregi, la sfiziosa monovolume francese è perfetta per la guida città, facile da parcheggiare, si infila dappertutto, invita alla guida rilassata, coccolando gli occupanti in un ambiente ben isolato dal rumore e dalle buche, nessun problema neanche per i loro bagagli; l’unico limite nell’uso cittadino sono le scarse protezioni della carrozzerie, i paraurti infatti sembrano fatti apposta per attirare i graffi… Il motore è un diesel e non fa nulla per nasconderlo con il suo caratteristico ticchettio (ma mai fastidioso), offre il meglio di sé ai bassi e medi regimi con una buona verve anche nei sorpassi e a pieno carico, situazioni molto frequenti, l’ideale è tenerlo sui 2000 giri/min per viaggiare sempre in scioltezza, inutile insistere più di tanto sull’acceleratore l’allungo non è il suo forte (come la maggior parte dei diesel del resto) anche perché si ottiene solo rumore “tirando”, si riprende velocità abbastanza rapidamente dopo un rallentamento grazie alla gran coppia del 1.6; lo sterzo si aziona in punta di dita, è perfetto in città sorprende fra le curve rivelandosi uno strumento molto “omogeneo” anche se non esattamente preciso, alle forti andature si alleggerisce sensibilmente e richiede alcune correzioni nei curvoni veloci, ma nonostante ciò è perfettamente adatto ad una monovolume, il cambio è molto morbido negli innesti ma ha solo cinque marcie (lo stesso motore oggi ne ha sei) e si sente l’assenza di un rapporto superiore, accusa pure un’eccessiva escursione della leva e il citato pomello in alluminio rende il comando sensibile alle variazioni di temperatura: d’estate è una patata bollente, d’inverno un ghiacciolo… Note positive dai freni con un comando ben modulabile, fermano l’auto in pochi metri se necessario, ma perdono un pò di efficacia nell'uso prolungato; la tenuta di strada è sicura ma la confidenza che dà la vettura e la sua agilità non devono far dimenticare che si sta guidando un’auto dal baricentro alto, infatti un po’ di rollio è sempre presente, ma risulta contenuto senza essere infastidire i passeggeri (le sospensioni sono state ordinate irrigidite) l’ESP è di serie, il sottosterzo è in agguato se si esagera! Nei viaggi in autostrada l’insonorizzazione rimane molto curata tanto che si avvertono facilmente i frusci provenienti dai generosi retrovisori, il motore lavora a 2750 giri/min un regime non dei più contenuti ma ha ancora “fiato” per sorpassare in sicurezza, anche il rumore di rotolamento delle gomme si sente, ma questi elementi non contribuisco a penalizzare l’ottimo comfort in generale della vettura, nemmeno in autostrada, solamente alla lunga possono stancare…
La comprerei o ricomprerei?
Tirando le somme: è una vettura pratica e originale, ideale per affrontare il traffico cittadino, la scelta giusta per chi si vuole distinguere senza rinunciare alla praticità, vediamo i suoi punti di forza e quelli deboli… PREGI>> ABITACOLO_ Arioso e luminoso grazie alle ampie superfici vetrate che garantiscono un’elevata visibilità da tutti i lati, è ben rifinito ha molte soluzioni che ne migliorano la praticità e l’uso dello spazio a disposizione inoltre, nonostante gli interni siano scuri, non si ha mai la sensazione di un ambiente “serioso” ma solo di fredda eleganza; infine se parcheggiata in pieno sole, il parabrezza filtra in parte la luce impedendo che l’auto diventi un forno. COMFORT_ Elevato sia quello acustico, sia quello sulle sconnessioni dell’asfalto, si viaggia in relax. CAPACITA’ DI CARICO_ Davvero notevole come quella di una berlina media ma più sfruttabile. MOTORE: i 109cv (ora 114cv) danno quel pizzico di brio in più che manca alla equilibrata versione da 92cv, è silenzioso bello pronto in basso, ha un consumo medio soddisfacente (15km/l secondo AlVolante). PREZZO_ Corretto di listino, sono frequenti sconti e promozioni su questo modello (ad esempio poco tempo fa era offerta allo stesso prezzo della c3 berlina). DIFETTI>> DETTAGLI_ Alcuni assemblaggi non sono molto curati, le barre sul tetto cromate (di serie) hanno la base in plastica visibilmente poco integrata con il tetto dell’auto (cosa che ho notato pure in altre C3 Picasso), anche nell’abitacolo ci sono alcune sviste come i già citati montanti interni, anche la radio è situata troppo in basso. CAMBIO_ Innesti gommosi, corsa lunga della leva, poco piacevole al tatto a certe temperature, assenza di una sesta marcia utile a migliorare consumi e rumore (per altro già contenuti). VIBRAZIONI_ Si percepiscono quando il motore è “sotto coppia”, oppure provengono dalla parte alta della plancia quando si percorrono strade con l’asfalto drenato, colpevoli di ciò alcuni assemblaggi poco curati. PROTEZIONI DELLA CARROZZERIA_ Poche, un limite visto che è una monovolume destinata anche a chi la usa soprattutto in città… IL VERDETTO FINALE_ L’auto è in perfette condizioni gode di ottima salute ha percorso 40 mila chilometri l’unica cosa che non funziona è la presa USB dovuta a cause complicate dicono all’assistenza e volevano 300€ mi sembra per ripararla, ma a parte questo la ricomprerei volentieri anche a prezzo pieno, siamo soddisfatti dell’acquisto e della robustezza della vettura. Per concludere vorrei citare le storiche parole di mio padre: “Un auto non è buona se non ci puoi caricare le casse!”; un saluto a tutti e grazie per l’attenzione, spero vi sia piaciuta la prova :-)
Citroën C3 Picasso 1.6 HDI 110 CV Exclusive
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2
3
0
2
VOTO MEDIO
3,5
3.545455
11


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Ritratto di PariTheBest93
6 novembre 2013 - 11:56
3
Mio padre è molto geloso della sua auto, infatti il numero di volte che l'ho guidata si conta sulla punta delle dita; tuttavia l'ho guidata abbastanza per farmi un idea delle doti di guida, a mia madre non l'ha fatta mai guidare (si fida di me!); ho viaggiato e caricato molto su quest'auto... so che ho scritto molto sugli interni ma era neccessario, perché chi compra una monovolume lo fa soprattutto per l'abitacolo, giusto???
Ritratto di MatteFonta92
6 novembre 2013 - 15:45
3
Ciao Paride, mi complimento per la prova, è davvero ottima! Anche l'auto è davvero bella, la Citroën in quanto ad originalità ci ha sempre saputo fare! Concordo con te sui difetti: il cambio è il solito neo delle auto del gruppo PSA e ne so qualcosa, avendo provato, nell'ordine, una 307, una 207 e una 2008. Anche la mancanza di protezioni in plastica per i paraurti è strana, specialmente in un'auto come questa, ma ultimamente quasi nessuna auto le monta... chissà perché. Comunque complimenti ancora per l'ottima prova! :-)
Ritratto di PariTheBest93
6 novembre 2013 - 16:18
3
Ciao Matteo :-) Le protezioni della carrozzeria ormai li montano pochi modelli come la nuova Panda; forse le case si sono messe d'accordo con i carrozzieri così da dargli lavoro ;) Comunque nel gruppo PSA non solo peccano i manuali ma anche i robotizzati (lenti ammosciano prestazioni e piacere di guida), persino la nuova 308 monta il solito (pessimo) cambio un vero peccato!
Ritratto di MatteFonta92
6 novembre 2013 - 16:46
3
I cambi robotizzati sinceramente non li ho mai provati, un po' perché non ne ho avuto l'opportunità, ma anche perché non mi piacciono particolarmente, preferisco di gran lunga il classico manuale. Comunque, se davvero anche la nuova 308 monta il solito pessimo cambio PSA sarebbe davvero un peccato, perché l'auto è praticamente perfetta, e un cambio così lascerebbe davvero l'amaro in bocca!
Ritratto di PariTheBest93
6 novembre 2013 - 16:53
3
Che ci possiamo fare! Che io sappia non credo alla PSA stiano lavorando ad un doppia frizione o comunque ad un nuovo cambio manuale... Ma alla fine della fiera è solo una questione di abitudine!
Ritratto di Flavio Pancione
6 novembre 2013 - 17:35
8
L'auto la conosco fin troppo bene, una parte dei miei parenti hanno tutti e dico TUTTI delle citroen (non so se si sono messi d'accordo). Tra cui un mio zio l'ha proprio uguale sia nel colore che nei cerchi, l'ho guidata spesso quindi ma con il 1.4 benzina.. Insomma il suo lavoro da monovolume sa farlo molto bene. Ma quel cavolo di cambio che si ritrova anche sulla normale C3(di un altro parete e straprovata) più piacevole da guidare da ancora più fastidio su quest'ultima essendo più vispa e meno turistica. Il motore invece l'ho utilizzato spesso su una splendida DS4 e confermo quanto hai detto.
Ritratto di PariTheBest93
6 novembre 2013 - 23:11
3
La 1.4 a benzina la sconsiglio su questo modello, per via del peso che non mortifica le prestazioni ma beve parecchio (circa 11km/l di media secondo alvolante), se uno gira in città meglio prenderla a GPL... Se tutti i tuoi parenti hanno un citroen anche tu dovevi prenderne una (magari la ds5), e non una serie 3 ;-)
Ritratto di Flavio Pancione
6 novembre 2013 - 23:51
8
e pure si fa Benevento (dove abito io) Roma spesse volte! Ahaha sono andato a vederla la DS5 e anche la C5.. la C5 ottima, macchina bella e ovattata col 2.2 da 204 cv .. stracomoda forse troppo.. l'alterego della serie 3. DS5 troppo appariscente.. mi piace ma non fa per me , quindi niente citroen :)
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 08:58
3
Mio padre invece fa Lecce-Bari diverse volte per lavoro, e la venditrice voleva rifilarci la 1.6 VTi da 120cv... Comunque le Citroen sono per chi cerca comfort e distinzione...
Ritratto di Flavio Pancione
7 novembre 2013 - 20:30
8
sottovalutate, le rinominate finiture dei tedeschi di cui tanto si parla (annoiandomi per quanto mi riguarda) le ho trovate proprio in citroen soprattutto nelle DS.. già dalla DS4 gli interni sono superiori a tante Bmw.. forse sono buone quanto Mercedes e Audi di simile categoria ma sono inoltre più belli della triste A3.. DS5 poi sembra un'ammiraglia da 5 metri in quanto a qualità e materiali, originalità al top, peccato però per l'estetica un po eccessiva , insomma l'avrei preferita più da "berlina" che da crossover..
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