La Citroën C3 è una piccola crossover dal prezzo interessante, disponibile sia a benzina sia a “pila”. Piuttosto squadrata e con il cofano alto, trasmette una sensazione di solidità; le luci composte da due segmenti orizzontali e da uno verticale, unite da una fascia nera che integra il logo della casa, si ripetono davanti e dietro.
Luminosi e rifiniti con semplicità gli interni: la plancia è disposta su due piani, con lo schermo centrale di 10” facilmente raggiungibile (nella base You, al posto del display c’è un supporto per lo smartphone da collegare via Bluetooth); il cruscotto digitale è “povero” d’informazioni. Rispetto alla “vecchia” C3 quello che non cambia è la lunghezza, sempre di quattro metri, ma è cresciuta di una decina di centimetri l’altezza. L’auto offre anche una maggiore distanza dal suolo per affrontare meglio i fondi sconnessi (dove le sospensioni lavorano egregiamente): 16 cm per l’elettrica e 19 per quelle a benzina, invece dei 13 cm del modello che sostituisce. Dietro lo spazio è buono per due adulti, mentre in tre c’è poco spazio in larghezza per le spalle e accomodarsi non è semplicissimo. Qualche limite per il bagagliaio: la bocca di carico è stretta per via dalla forma dei fanali, e fra la soglia e il fondo c’è uno scalino di oltre 20 cm.
La Citroën C3 a benzina è spinta da un 1.2 tre cilindri turbo da 101 CV (con un cambio dagli innesti fluidi), la “gemella” elettrica ha un motore da 113 CV. Di serie per tutte l’avviso di abbandono della corsia, il cruise control, la frenata automatica d’emergenza, il riconoscimento dei segnali stradali e i sensori di parcheggio posteriori.