Partiamo come di mia consuetudine con gli ESTERNI: si respira l'aria Vintage ad ogni lineamento della carrozzeria. Di chiara derivazione della prima 500 del 1957: a cominciare dai fari tondi all'anteriore, passando dalla linea da ovetto che si vede nella vista laterale, per arrivare al posteriore spiovente con i fari posizionati in basso ed la placchetta in metallo dove si trova l'apertura del cofano e la scritta 500. Su questa inoltre c'è una striscia argentata che scende la centro del cofano in avanti ed il tettuccio panoramico fisso. Molto belli i cerchi in lega. Passiamo agli INTERNI: anche qui, come per l'esterno, si respira l'aria della 500 del 1957 in moltissimi particolari. Nello sedersi ci si ritrova in un sedile regolabile in profondità ed in altezza con un piacevole tessuto beige molto chiaro, la seduta è molto comoda. Davanti alla postazione del guidatore troviamo un volante delle giuste dimensioni di colore nero, regolabile in profondità ed in altezza con i tasti per il controllo della radio (volume e cambio stazione) più i comandi per il Bluetooth per le telefonate in sicurezza, oltre la corona ecco il quadro strumenti analogico circolare (che apprezzo molto di più rispetto a quello digitale inserito di recente, se non altro perché fa parte dell'atmosfera Vintage che parlavo prima), con l'indicazione della velocità nel cerchio più esterno e con quello dei giri in quello più interno; al centro di questo quadro strumenti c'è un piccolo schermo circolare digitale con l'indicazione del computer di bordo, dell'indicatore del carburante, quello della temperatura dell'acqua (cosa sempre più rara nelle auto moderne, sostituito molte volte da una semplice spia), e l'indicazione della posizione dei fari. Sempre in questo quadro, nella parte più esterna, ci sono tutte le spie utili per la macchina. Ai lati del gruppo volante ci sono i comandi delle luci a sinistra e quello per i tergicristalli a destra, gli stessi della Grande Punto. Volgendo lo sguardo verso la plancia centrale troviamo in alto le bocchette del climatizzatore (forse un po' troppo in alto), andando giù troviamo la radio lettore CD-MP3 non ancora provvista del Touch screen tanto di moda in questi ultimi anni (è uno dei segni dell'anzianità del progetto). Scendendo troviamo tre comandi a tasto molto che richiamano quelli della prima serie storica di quest'auto: quello a sinistra è dedicato alla funzione City per il volante (che personalmente detesto altamente), quello centrale è per gli hazzard mentre quello a destra è per lo sbrinamento del lunotto posteriore. Andando più giù troviamo i comandi del climatizzatore manuale ed nel proseguire troviamo la leva del cambio manuale, posizionata molto in alto rispetto alla maggior parte delle vetture, in stile veicolo commerciale. Ai lati della leva ci sono i comandi per i vetri elettrici anteriori. Osservando a destra verso il sedile del passeggero non c'è il classico cassetto e si è preferito adottare un semplice vano aperto non troppo capiente. Nella portiera del guidatore sono presenti i comandi per la regolazione elettronica degli specchietti retrovisori, inoltre trovo molto belle le maniglie tonde per l'apertura. La qualità percepita è buona, solamente le portiere sono costituite da plastiche un po' economiche, anche la plancia e costruita con plastica rigida ma risulta molto gradevole al tatto, così come la fascia lucida che corre per tutta la plancia in orizzontale (in questa 500 è bianca), molto buona è anche il tessuto utilizzato per i sedili, un po' sottotono invece il bagagliaio, privo di maniglia interna della chiusura del portellone (sostituita da un listello di stoffa a destra) e del rivestimento dello schienale dei sedili. La visibilità è ottima in ogni direzione, inoltre il tetto panoramico fisso introduce non poca luce nell'abitacolo. La seduta, come dicevo, è molto comoda e ci si trova quasi subito data la ampia disponibilità di regolazione del sedile e del volante (una nota: lo schienale del sedile si regola tramite una manovella circolare, una cosa abbastanza inusuale per il segmento), lo spazio per la testa non è molto, personalmente sfioro il soffitto con la testa mentre dietro lo tocco direttamente, la zona posteriore è un po' sacrificata per il limitato spazio per le gambe e ci si sta solamente in due. Il bagagliaio inoltre è piccolo, in suo favore però c'è il divanetto posteriore frazionato 60:40. D'altronde parliamo sempre di una citycar di 3 metri e 50 circa.