Opinione
serie 3 restyle in produzione dal 2014 al 2019
Pubblicato il 29 marzo 2011
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Ero nei pressi del milanese per motivi di lavoro e durante l'ora pranzo, insieme ad un mio collega ho provato la nuova Focus. Possiedo già una Focus TDCi del 2009 con poco più di 50.000 km e volevo vedere com'era la nuova. Ho provato una Focus 1.6 a benzina da 125 CV nell'allestimento Titanium da uno sgargiante rosso metalizzato.
Gli interni
Sono un netto miglioramento rispetto al passato, anche se più piccoli soprattutto nella parte posteriore. Deludente il tessuto, brutto da vedere e presumo di bassa qualità. Copiato e incollato da una Fiesta. Il baule è più piccolo rispetto al mio e meno sfruttabile. Per fortuna le brutte sorprese finiscono qui. Si è deciso di seguire la stessa filosofia dell'Astra. Auto che sacrifica la praticità al posto del design e del piacere di guida.
Il posto di guida, è qualcosa di meraviglioso: è comodossimo e regolabile a piacere, la pedaliera è ben allineata e la strumentazione è molto bella oltre che completa; lo stesso vale per la plancia centrale dominata sopra da un elaborato sistema audio (ma solo visivamente) e sotto da un efficiente climatizzatore bi-zona. Non mi convince più di tanto il freno a mano stile nautico, invita a fare un bel drift. Il bracciolo centrale scorrevole è ampio e comodo.
Alla guida
E' il punto forte di quest'auto. All'inizio ero perplesso sul motore a benzina aspirato (quello diesel era già occupato) ma dopo un pò di km mi sono ricreduto. Non si fa quasi sentire, ed essendo un pò meno evasivi, non è poi tanto lento a salire di giri anche se per sorpassare bisogna tenere il motore nei valori vicini alla coppia massima. Il cambio è un buon manuale a 5 marce abbastanza manovrabile e preciso.
Ora l'avviamento è a pulsante e basta una leggera pressione sul dito destro della mano per accendere o spegnere l'auto. Il motore per farlo "correre" prendere di giri bisogna dare tutto gas e superare i 4.000 giri. Oltrepassato questo regime il motore cambia carattere per diventare quasi cattivo.
Nel breve tragitto che ho percorso non posso essere molto obiettivo sul comfort. Mi è sembrato migliorato quello acustico e anche quello riguardo le sospensioni. Mi è piaciuto lo sterzo, sempre preciso con un bel feeling. Il motore è discreto: non è lento, è molto omogeneo e regolare, ha coppia a sufficienza e se spremuto ha un bel carattere ma ha poca ripresa nelle marce alte complice quarta e quinta lunga. Nell'uso cittadino va abbastanza bene e permette di scattare bene al semaforo ma personalmente preferisco un bel turbo-diesel.
La visibilità è scarsa e consiglio i sensori di parcheggio e i vetri oscurati peggiorano la visuale.
La comprerei o ricomprerei?
Le si perdona qualche sbavatura con il comportamento dinamico e il design ma sinceramente, dalla Ford mi aspettavo un prodotto leggermente diverso. Non so se la comprerei, e di certo non con questo motore che va bene per chi fa circa 10.000 km l'anno. Molto meglio il 1.6 TDCi o il 2.0 TDCi. La consiglio a chi vuole un mezzo con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Infatti la Focus da me provata (con una dotazione completa) di listino costa circa 20 mila euro a cui vanno tolti più di 2.000 mila euro di sconto e l'eventuale permuta. Ma per soli 1.500 euro in più molto meglio turbodiesel. Fate voi i calcoli.
Ford Focus 1.6 TiVCT 125 CV Titanium