Honda S2000 base

Pubblicato il 18 novembre 2009

Listino prezzi Honda S2000 non disponibile

Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
4
Confort
3
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
5
Frenata
3
Sterzo
5
Tenuta strada
5
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Comprare una Honda equivale a comprare un'auto affidabile tanto quanto "un forno a legna". Un mezzo che ti darà poco tempo di fare amicizia con i meccanici, visto che a parte il tagliando annuale non ti darà mai altri motivi per tornare in officina... Non ho mai sentito nessuno lamentarsi di un propulsore VTec. La S2000 poi, mi ha letteralmente stregato sin da quando potevo solo desiderarla ed ammirarla esposta dietro una vetrina. Il giorno in cui me la portai a casa, fu un vero sogno che si realizzava! E' il canto del cigno di una vettura sportiva giapponese tra le più gloriose della storia del sol levante. Una "corsaiola" pura, priva di inutili civilizzazioni della modernità che ucciderebbero la sua verve sportiva. Un'auto che era già un mito nel 2004 dopo aver vinto per 4 volte consecutive il premio come "Engine Of The Year". Quella che personalmente possiedo -e di cui sono innamorato- è una versione limited denominata RJ Edition, venduta in soli 50 esemplari al mondo, esclusivi per il mercato Europeo. Si differisce dal modello standard per la tinta della carrozzeria in Platinum White Pearl (colore che fino al 2006 non era mai stato importato prima nel nostro mercato), e per il cover dell'autoradio riportante il numero dell'unità venduta, con le firme autentiche dei piloti di F1 Rubens Barrichello e Jenson Button (quest'ultime possono apparire diverse fra un'unita e l'altra, essendo fatte appunto di persona con penna indelebile dai piloti del "fu" Honda F1 Racing Team). Quando la presi nell'agosto 2008, non avrei immaginato che senza volerlo stavo per fare un "affare speculativo", acquistando una vettura firmata da quello che sarebbe stato l'attuale campione del mondo di Formula 1 2009 Jenson Button (che nel suo privato ne possiede una). Nel caso della S2000, è quasi l'auto che sceglie il suo pilota che non il contrario, perchè ti colpisce per la sua tecnica: telaio in fuso di alluminio a schema "X"; motore F20C2, 2.0 di cilindrata in posizione longitudinale, eppure dimensionalmente grande quanto un comune 1.6 di una Civic (il che ottimizza la minimizzazione dei pesi -1267 kg in totale- e la sua collocazione in posizione arretrata rispetto il passo delle ruote anteriori, per agevolare anche la distribuzione dei pesi ottimizzata al 50%-50%); i suoi 240 cv sprigionati anche grazie alla corsa delle bielle particolarmente corta; i suoi 120 cv per litro che detengono ancora il record della sua categoria; il basamento del motore in alluminio e la componentistica del motore in FRM (Fiber Reinforced Metal, acciaio in composito di titanio e ceramica); la trazione rigorosamente posteriore con differenziale autobloccante a slittamento limitato, che in termini meno tecnici equivale a dire "divertimento assicurato"; i suoi 9150 giri al minuto (elettronicamente limitati a 9.000); la spinta del VTec a partire da 5.585rpm; la possibilità di godersi il vento tra i capelli con la bella stagione, senza i consueti problemi di perdita di rigidità strutturale di una comune spider, poichè la S2000 nasce sin dall'inizio del progetto come una roadster dal telaio rigido ed appositamente creato, senza alternative (inoltre, l'hard top removibile dal 2006 è un optional incluso nel prezzo!). Questo e molto altro ancora, non ti stancano mai di quest'auto. Semmai cercaste le comodità in eccesso, se siete amanti di una vettura d'immagine dal comportamento di guida gentile, e foste soliti guidarci per andare al bar o far la spesa... in questo caso la S2000 non fa per voi. Vi converrebbe puntare su altri modelli, altrimenti rimarreste delusi in 2... ovvero: voi che non avreste i confort necessari, e l'auto "che si sentirebbe profanata nella sua vera natura..."! (inoltre, scordatevi che nel bagagliaio ci entrino più di un trolley e due zainetti, e a bordo portabicchieri e cassettini quasi non esistono). E' un mezzo che non lascia spazio a sentimenti intermedi: o la adori, o la detesti. E io la adoro!
Gli interni
A bordo ci si sente avvolti come un guanto e si diventa letteralmente un tutt'uno col mezzo, per i motivi che seguono... Non è certo estrema come una Lotus Exige o una KTM X-Bow, ma sono ugualmente eloquenti da notare alcuni dettagli, che se non fosse per la tappezzeria, gli interni in pelle, e il doppio airbag di serie, sembrerebbe di stare a bordo di una vettura da pista! Lo spazio in abitacolo non è molto... ma forse è un vantaggio! E' una delle sue peculiarità, poichè durante le curve veloci il corpo e le gambe restano sempre ben ancorati alla loro posizione. Se non vi fosse il sedile del passeggero, somiglierebbe quasi ad una monoposto progettata esclusivamente attorno al pilota. Il cruscottino portastrumenti sul lato guida, dominato dal display con tachimetro e contagiri digitali, racchiude interamente attorno al conducente la completa pulsanteria di bordo (dal climatizzatore alla radio e quant'altro). Tutto è collocato nella stessa zona attorno al volante ed in posizione particolarmente ravvicinata alle mani, rendendo futile quindi l'adozione di tasti al volante, e rendendo quindi sicuro, oltre che intuitivo, l'utilizzo di ogni suo pulsante (poichè non ci si distrae dalla guida, con conseguenze immaginabili, per andare a cercare qualche tasto "chissà dove", ed è tutto a portata di mano... letteralmente). Gli interni sono esclusivamente in pelle, ed i sedili stradali (realizzati in collaborazione con Recaro sebbene l'assenza di sponsor sullo schienale) contengono bene i fianchi e le gambe nelle curve, ma sono molto eleganti al contempo, e mediano bene uso stradale ad eventuale impiego occasionale in pista. La pelle adottata per il cruscotto invece è un pò delicata, e sono rimasto un pò deluso anche dalla plastica del cruscottino portastrumenti: i materiali utilizzati sono utili per evitare i fastidiosi riflessi del sole durante la guida (proprio per via del colore opaco appositamente adottato), ma da vedersi non sono certo il massimo, ed anche al tatto non sono granchè. Basta un niente per rischiare di lasciare inavvertitamente degli spiacevoli micro-graffi con il bordo di un'unghia. Avrei preferito una plancia con dei pellami e delle plastiche più resistenti, a costo di aumentare il peso di qualche milligrammo...! Inoltre, è meglio non giocare troppo a fare "apri e chiudi" con il soft top: gli angoli dei longheroni del tetto pieghevole rischiano di rovinare la tela della capote con lo strofinio prolungato nel tempo. Queste ultime ovviamente sono sciocchezze paragonate all'enorme qualità ed affidabilità generale che il mezzo ti offre, e inoltre esiste un rimedio per ognuna di queste piccolezze. Bisogna ammettere però che non sono certo "difettucci" che ti aspetti da una vettura che vale circa 45.500 euro (nel caso della RJ Edition)! Ma vi assicuro che una volta schiacciato il tasto rosso dell'Engine Start accanto al volante, "sa farsi perdonare"...
Alla guida
La posizione di guida è corretta e già ben studiata per la guida sportiva (il volante non è nemmeno regolabile in altezza o profondità per l'appunto), e bastano quei pochi ed ovvi accorgimenti alla propria statura per mettersi subito a proprio agio, sebbene il poco spazio a bordo (persino io, che non sono certo un pilota di Zero Fighter giapponese di 1.50m di altezza, sto comodissimo nel mio 1.80m di altezza). Per la guida in città a bassi regimi, sa essere incredibilmente dolce e mansueta da gestire. Ed è anche inaspettatamente rilassante per i lunghi tragitti. Se apriamo il tetto poi, è pura magia "en plein air"! Grazie al motore a fasatura variabile, sotto i 5.500 giri non consuma nemmeno un'occhio della testa: con la giusta accortezza di guida sa tenersi sui 12 km con 1 litro di benzina. Altra storia se si decide di spingere ed entrare "in zona VTec" oltre i 5.585 giri... la spinta fino ai 9.000 giri incolla ai sedili, bruciando lo scatto 0-100 in 5,9 secondi (e bruciando anche più carburante...). La frizione è discreta per mediare tra performance ed uso urbano nel traffico. Il pedale non è affatto impegnativo da gestire per essere una sportiva. Per il cambio, bisognerebbe aprire un vero e proprio capitolo a parte: la corsa delle marce è cortissima e precisissima (grazie anche al gruppo cambio a innesti diretti che "entra fin dentro l'abitacolo" e non necessita quindi di tiranti). E' in assoluto uno dei cambi manuali tradizionali a 6 marce fra i migliori al mondo: bisogna prestare cura e perizia i primi istanti che la si guida, poichè gli innesti particolarmente ravvicinati possono trarre in confusione all'inizio. Ma una volta capita bene la posizione dei rapporti, diventa subito facile ed estremamente intuitivo in ogni cambiata. Basta spostare di pochi cm il polso per ritrovarsi immediatamente nella marcia successiva o nella precedente, senza perdere tempo prezioso. E' talmente preciso, veloce, e affascinante da usare, che non saprei se paragonarlo di più a un joystick o all'archetto di un violino! Persino il cambio di una Porsche 911 (noto per la sua precisione ed affidabilità) sembra quasi obsoleto in confronto! Va provato per capirlo, altrimenti non ci si crede. La tenuta di strada in curva è uno dei suoi punti forti. Essendo a trazione posteriore, e non essendo un mezzo particolarmente pesante, il sottosterzo è quasi inesistente. E' agilissima e veloce. I tratti di curve misto-stretto sono il suo "habitat naturale": ha pochi rivali nelle curve impegnative. Raggiunge velocità inaspettate dal punto di corda fino all'uscita di ogni curva, ed è "ghiotta" di chicane! Nei tornanti... sarò esplicito: wow! Schiacciando sull'acceleratore ha un comportamento un pò brusco e nervoso, ma sincero: lo sterzo è preciso e diretto quasi come quello di un kart, e persino l'assetto di serie ti trasmette così bene tutte le sensazioni della strada che saresti capace di contare quanti sassolini hai schiacciato con una gomma... Appena comincia a piovere, diventa più impegnativa mostrando i piccoli "effetti collaterali" di una rigidità senza compromessi: tanto diretta e veloce sull'asciutto, quanto scomposta e "ballerina" sul bagnato. Nella guida veloce quindi, la si può paragonare ad una donna sofisticata che ti invita a ballare: sa farti battere il cuore e sa farti capire esattamente cosa vuole, ma devi saperla trattare e devi essere tu a condurre... Per venire quindi incontro ad "inaspettati Valzer" sulle curve, la versione che possiedo beneficia del sistema della stabilità attiva del veicolo (VSA), che comprende: Traction Control ed ESP. Ed è disattivabile tramite apposito pulsante che esclude quindi questi ultimi. Con il VSA attivato, l'auto è ovviamente più sicura. Ma bisogna ammettere che questo sistema a volte è un pò "invadente": è meglio tenerlo per la guida di tutti i giorni con il tempo avverso o su strade mal ridotte, ma quando le condizioni generali lo permettono preferisco escluderlo. Gli ammortizzatori rigidi con serbatoio liquidi in posizione separata dallo stelo (curate dalla Showa), fanno il loro buon lavoro. Le sospensioni sono a doppi bracci oscillanti. Le gomme Bridgestone RE050 (montate su cerchi di serie da 17' curati dalla Enkei) sono da 215/45 all'anteriore, e 245/40 al posteriore. Rollio e beccheggio quasi non sa cosa vogliano dire... Certo non si può dire altrettanto in mezzo alle buche e ai tombini dei tratti urbani: non è progettata per queste ultime, e per chi soffre di mal di schiena è meglio comprare un fuoristrada... Tenetela lontano dalle buche, la S ve ne sarà grata! I freni di serie a singolo pompante flottante, non sono certo desiderabili come dei Brembo a doppi pistoncini con dischi in carboceramica... ma dato che l'auto soffre pochissimo d'inerzia in frenata, sono più che sufficenti. L'auto è dotata anche di ABS, ripartitore di frenata EBD, e sistema di frenata di emergenza assistita HBA. Ma dalle alte velocità, a volte, "ragionano un pò troppo di testa loro"... In generale, la sua elettronica si comporta come una "mammina" apprensiva che ti dice "vai a giocare ma non sudare": apprezzi che si preoccupi della tua salute, ma vorresti che sia meno oppressiva!
La comprerei o ricomprerei?
Non eslcudo l'ipotesi di comprarne una seconda un'unità in futuro, cosìcchè da poterne godere una per uso stradale, e l'altra per uso in pista come "auto laboratorio". Ma al momento è soltanto un'idea. I suoi costi di gestione non sono certo quelli di una Jazz: amore e passione vuol dire anche sacrificio. Mentre i meccanici resteranno a bocca asciutta e vi vedranno solo una volta all'anno per il tagliando, diventerete invece parenti stretti di molti benzinai, se amate "la guida allegra"... Ma rispetto ad altre vetture della sua stessa categoria e fascia di prezzo, i costi sono davvero concorrenziali e meno scioccanti di quel che si crede: quando vai dal tuo assicuratore per stipulare una polizza, o quando fai un cambio dell'olio, non serve certo ipotecarsi la casa... E' meno onerosa di quel che si crede. Forse può trarre nel dubbio il suo prezzo di listino di circa 42.500 euro, che sembra alto e poco contenuto rispetto a quello di vetture della concorrenza ben più blasonate e di moda, ma bisogna capire che: investire sull'affidabilità nel lungo tempo è più logico che investire sulla forma e sull'immagine... fra qualche decennio vorrei poterla mettere ancora in moto e guidarla come nulla fosse... E' un'auto intramontabile e destinata ad un pubblico di nicchia di veri appassionati. Persino una meno recente versione del 2001 sembra ancora attuale e desta curiosità al suo passaggio, perchè sono oggetti più unici che rari rispetto le vetture europee. E' una di quelle poche sportive che vale la pena comprare anche usate, anche con 100.000 km, poichè: 100.000 km per una Honda sono ancora come i primi passi di un bebè! Per chi cerca un usato, consiglio di puntare le versioni dal 2001 in poi, con motore F20C2 (le precedenti del '99 e '00 con motore F20C1, hanno subito alcuni richiami in qualche unità per via di piccoli problemi al sistema di lubrificazione dell'olio -risolti definitivamente con l'avvento del motore aggiornato dal 2001 che appunto vinse per 4 volte il premio come miglior motore dell'anno-). Per chi invece cerca il nuovo: fate in fretta! La Ultimate Edition uscirà di produzione a gennaio 2010! Approfittate degli sconti! Grazie Shigeru Uehara San per aver creato questo piccolo/grande capolavoro della tecnica.
Honda S2000
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I VOTI DEGLI UTENTI
3
1
1
0
1
VOTO MEDIO
3,8
3.833335
6


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Ritratto di Domenico79
20 novembre 2009 - 19:27
1
Mah... di tutta questa affidabilita della honda,nn ne avevo mai sentito parlare...cmq,i comandi al volante servono sempre...come le regolazioni del lato guida...diciamo che sei stato un po di parte in questo commento,che cmq hai fatto bene...
Ritratto di Marco_S2000
22 novembre 2009 - 00:57
Non aver mai sentito parlare di qualcosa non vuol dire che non esista...diciamo che nn conosci la S...nella versione americana con motore F22C sono disponibili i comandi al volante del cruise control, nn presente nella versione europea F20C2, in cui comandi allo sterzo di chissà quale genere nn servono a nulla, data l'ergonomia dei comandi studiata appositamente...non è mica la plancia strumenti di una monovolume... se non mi credi cerca pure delle foto degli interni o salici a bordo in un concessionario per constatare di persona. Alla Honda nn son certo nati ieri, se nn è stato adottato un volante regolabile un motivo c'è...nella Gumpert Apollo ad esempio il volante estraibile nn è regolabile; nella KTM X-Bow il volante nn è regolabile mentre lo sono i sedili a guscio e la pedaliera; nella Caterham Super 7 non è regolabile; nella Ariel Atom non è regolabile...e nessuno dei conducenti seri di queste si è mai lamentato... Cmq come avrai certamente notato, se non hai saltato nessun rigo, ho elencato anche i difetti, non sono così di parte...se l'auto è ben progettata nn è mica una mia fantasia...lieto cmq del tuo apprezzamento
Ritratto di AleSae
17 febbraio 2010 - 22:47
No, invece è vero! sono stati prodotti circa 5 milioni di V-Tec e non ce n'è uno che abbia dato problemi.
Ritratto di paso leon 89
20 novembre 2009 - 20:32
Eccellente recensione per un mezzo unico e da panico!!!
Ritratto di Franc-one
21 novembre 2009 - 20:46
posso chiederti se l'hai comprata nuova o usata e quanto l'hai pagata?
Ritratto di Marco_S2000
22 novembre 2009 - 00:38
Comprata nuova in estate 2008, come già preannunciato...l'ho pagata con lo sconto di fine serie 38.800 euro optional inclusi, invece dei 45.500 del valore effettivo di listino...sto indagando sul valore acquisito dalla serie limitata dopo la vittoria di Button nel campionato di Formula 1...non credo avrebbero ripetuto il medesimo sconto adesso, visto il valore storico di cui già beneficia il mezzo grazie alla vittoria di uno dei piloti che hanno autografato di persona il cover...nelle versioni standard invece, ci sono le ultime imperdibili occasioni a prezzi interessanti...
Ritratto di Franc-one
22 novembre 2009 - 13:57
grazie, molto gentile. C'è un mio amico che va pazzo per sta macchina quindi volevo aiutarlo 1 po'...grazie ciao
Ritratto di Marco_S2000
25 novembre 2009 - 19:04
se per una versione standard o una Ultimate Edition 2009, ti fanno un preventivo che supera i 45.000, stanno bleffando... perchè l'unica che supera quella cifra è la RJ... le standard ormai si trovano a 39.000 o anche meno, le Ultimate Edition a 43.000 o poco meno...
Ritratto di marco89
22 novembre 2009 - 09:47
bell recenzione..forse un po troppo lunga..però ti capisco su un auto cosi non basta un libro..bella vera..
Ritratto di Marco_S2000
22 novembre 2009 - 12:07
riconosco che le sintesi non sono mai state il mio forte...
listino
Le Honda
  • Honda ZR-V
    Honda ZR-V
    da € 42.300 a € 45.600
  • Honda Jazz
    Honda Jazz
    da € 26.900 a € 29.950
  • Honda HR-V
    Honda HR-V
    da € 34.500 a € 38.000
  • Honda e:Ny1
    Honda e:Ny1
    da € 54.700 a € 57.700
  • Honda Civic
    Honda Civic
    da € 39.900 a € 58.300

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