Ho avuto occasione di salire da passeggero sulla rivale diretta ovvero la Q50 Hybrid 3.5 V6 e di guidare, seppur per poco, la nuova Jaguar XF 3.0 V6 benzina a trazione integrale. Insomma farò un confronto fra ammiraglie “alternative” alle solite note ;) Dunque sulla GS abbiamo tre modalità di guida comfort, normal e sport (c’è pure sport+) con cui il powertrain ibrido (3.5 V6 da 292cv abbinato ad un elettrico da 200cv) cambia il suo carattere, in particolare il connubio fra elettrico e termico. In eco si predilige il comfort e la silenziosità, il V6 è spesso spento ma quando si attiva lo fa con discrezione e l’erogazione di entrambi i motori risulta molto docile. In sport la risposta dei due motori è molto pronta: quando si chiede tutto l’auto incolla al sedile, in accelerazione il motore dopo l’impennata iniziale di giri si stabilizza a metà contagiri per poi continuare a salire più lentamente, ma la vellutata melodia del V6 ha un “volume” contenuto persino in piena accelerazione. Lascio per ultima la “normal” perché è quella che mi ha convinto di meno, qui l’avviamento del termico appare più brusco quasi come un calcio nella schiena e la sua erogazione appare meno incisiva di quella elettrica. Il calo di prestazioni in eco, comunque, è evidente l’auto qui pare “strozzata”. Parliamo del cambio, forse l’argomento che più ha diviso gli appassionati: l’epicicloidale (E-CVT) è lento ma francamente mi aspettavo di peggio, rispetto allo ZF oppure a un doppia frizione c’è ancora da lavorare, specialmente quando si cerca la “verve”, l’effetto trascinamento è ben percettibile non solo in sport, ma pure in normal anche senza avere un piede particolarmente pesante; per fortuna lo si avverte solo nei primissimi istanti. Per il resto la GS si guida con piacere perché è agile e tiene bene la strada, lo sterzo (forse un po’ grande di diametro) necessita di pochi movimenti anche per merito delle quattro ruote sterzanti, nemmeno nello stretto l’auto appare impacciata, mentre in curva la GS è molto composta, impercettibile il rollio ma la sensazione è quella si guidare una vettura molto “ovattata” e poco affaticante, dunque non propriamente sportiva ed incisiva come ad esempio lo è la Jaguar XF. Ottima la visibilità in tutte le direzioni, grazie alle ampie vetrature, mentre in manovra vengono in soccorso telecamera e sensori. Uniche piccole pecche sono la prima parte “vuota” del pedale del freno (a cui bisogna abituarsi) e che il contagiri (in stile LFA) si vede solo in modalità sport, nulla da appuntare al già citato schermo centrale che mostra in tempo reale il funzionamento del sistema ibrido oltre che al navigatore.