Opel Astra GTC 2.0 CDTI Cosmo S Start&Stop

Pubblicato il 17 luglio 2013

Listino prezzi Opel Astra GTC non disponibile

Ritratto di Tony83
alVolante di una
Mini Mini Cooper S Wired Cream
Opel Astra GTC
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
4
Motore
4
Ripresa
3
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.1666666666667
Perché l'ho comprata o provata
- Che il mercato automobilistico stia attraversando una profonda crisi, ormai cronicizzata, non fa più notizia: le riviste specializzate sono stracolme di pagine e pagine con tabelle e grafici in cui il segno meno è una costante. - Eppure è sorprendente come la maggior parte delle case automobilistiche cerchi di spezzare tale trand negativo ampliando in maniera considerevole la gamma dei propri modelli, senza rintanarsi in un vile e quantomai sterile stato di stand by. - Tra i brand, diciamo così, temerari figura anche la Opel, una casa automobilistica che, dopo aver subito nel recente passato non pochi scossoni in seguito al divorzio da Fiat Group, e dopo innumerevoli vicissitudini legate alla casa madre GM, ha operato un netto e sorprendente rilancio del marchio attraverso cospicui investimenti nel design e nell’engineering. - Puntando su risorse giovani e fresche la casa tedesca ha prodotto modelli che hanno riscosso ampiamente il favore del pubblico, recentemente sedotto dalla sfiziosa Adam, destinata ad imporsi come regina delle piccole premium, ed ammaliato dalle splendide linee e dai contenuti tecnologici della nuova Astra in versione 5 porte, Sport Tourer e GTC. Design - È proprio quest’ultima ad essere posta sotto la mia lente di ingrandimento: rispetto al precedente modello caratterizzato da linee decise, taglienti, molto spigolose, la nuova Astra GTC, con sigla di progetto J, sfoggia un design accattivante che la rende all’istante un oggetto desiderabile. - La linea, infatti, è caratterizzata dalla sapiente commistione di tagli decisi, nervature profonde, e forme morbide e rotonde. Il frontale, particolarmente gradevole, si segnala per lo splendido disegno dei proiettori bixenon (AFL) con fascio luminoso adattivo, e per una calandra molto sobria, costituita dal sottile “baffetto” del listello d’alluminio che incorpora il logo del marchio, e dalla sottostante griglia a contrasto di colore nero che conferisce, insieme al bel taglio dei fendinebbia, un evidente tocco di sportività, ribadito dalla profilatura bombata del parafango con spoiler appena pronunciato. - La fiancata, caratterizzata da una linea di cintura piuttosto alta con ridotta vetratura, presenta una portiera di generose dimensioni, sormontata da una cornice cromata che dà il via ad un andamento curvilineo il quale coinvolge anche il vetro laterale posteriore, lievemente brunito. Inoltre, spiccano la nervature a forma di L che solca in maniera evidente la parte inferiore della portiera stessa, ed il tratto deciso che dalla maniglia si estende fino al posteriore, al fine di sottolineare l’imponenza della spalla della vettura che troneggia sugli splendidi cerchi da 20” (in opzione) spider style, di grand’effetto. - Il lato B della vettura è impreziosito da proiettori a led a forma di sopracciglio, inframmezzati dal logo Opel che campeggia al centro del portellone e che cela la comoda funzione dell’apertura bagagliaio. Piuttosto striminzito il lunotto posteriore al di sopra del quale si erge, senza eccessi, un piacevole spoiler, sicuramente apprezzato dagli sportivi che si rallegreranno, oltretutto, per la presenza di un parafango molto bombato che ingloba, nelle versioni più potenti, uno scarico cromato di forma ovale, inserito in un sottoparaurti di colore nero.
Gli interni
- Assolutamente rivoluzionario risulta l’abitacolo, fortemente distante dagli interni piuttosto spartani e cupi del modello precedente: la J esibisce una plancia futuristica, dominata nella parte superiore da un ampio schermo a colori al di sotto del quale è alloggiato un sistema infotainment di ultima generazione a comando vocale che prevede, a richiesta, un efficiente navigatore (Navi 900) con mappa Europa inserita su SD, completa di punti di interesse ed implementabile con Poi personali, una comoda presa USB per l’ascolto di brani mp3 e wma e all’occorrenza per il Logbook (trasferimento dei dati relativi ai propri viaggi), una presa aux per il collegamento dell’Ipod, e una radio/cd dotata di 7 altoparlanti. Il design, senz’altro ricercato, comporta, tuttavia, un inevitabile iniziale smarrimento al cospetto della miriade di tasti che affolla la console centrale. Necessario, dunque, un periodo di accurato apprendistato. - Particolarmente efficiente e di facile utilizzo è il climatizzatore elettronico bizona, privo, però, della comoda funzione di ricircolo automatico. Utile la possibilità di regolare la velocità di funzionamento della ventola attraverso uno specifico settaggio del menù di configurazione. - Il quadro strumenti è sportiveggiante con all’interno, ai margini sinistro e destro, rispettivamente i quadranti del contagiri e del tachimetro dalla forma a binocolo mentre in posizione più elevata sono collocati gli strumenti della temperatura del liquido refrigerante e del livello del carburante, al centro dei quali, più in basso, si trova il display multifunzione non a colori che non brilla per ricchezza e varietà di informazioni fornite in quanto si limita a visualizzare esclusivamente l’autonomia, la velocità ed il consumo medio, i chilometri parziali ed il suggeritore di cambiata in modalità Eco. - Bello a vedersi e piacevole da impugnare risulta essere il volante dal diametro ridotto, rifinito con cuciture a contrasto, sulle cui razze laterali sono collocati i tasti per azionare il cruise control, il limitatore di velocità, l’impianto bluetooth e l’infotainment. - Nonostante si tratti di una vettura dalle velleità sportive l’abitacolo, a causa delle notevoli dimensioni e del passo allungato, risulta molto spazioso: tuttavia, nonostante l’ottimistica omologazione per cinque persone, il divano posteriore è in grado di accoglierne comodamente soltanto due. Inoltre, l’accesso alla zona posteriore è piuttosto disagevole, richiede qualche contorsionismo di troppo ai passeggeri. - La qualità percepita è piuttosto elevata: i sedili sono realizzati con materiali di buona fattura, tessuto per la parte centrale della seduta e dello schienale, tecno-pelle per i fianchi laterali. Molto ben sagomati i sedili anteriori, risultano contenitivi senza, tuttavia, affaticare eccessivamente gli occupanti. Sono dotati di poggiatesta attivi regolabili anche in profondità. Stonano lievemente alcune plastiche rigide del sottoplancia ed alcuni materiali decisamente sottotono, utilizzati per il cielo dell’abitacolo e per le luci di cortesia all’interno delle alette parasole e della plafoniera. - Discreta la dotazione di vani portaoggetti: il bracciolo, regolabile in lunghezza, risulta molto capiente anche se, a voler essere pignoli, non è frenato nella sua fase di discesa e quando lo si estende fino a fine corsa, non serra completamente, esponendo il vano alla polvere; comodo lo scomparto per le bibite fornito di chiusura a soffietto così come il piccolo vano scavato nella parte inferiore della plancia centrale al di sotto delle prese usb ed aux. Molto funzionali sia le ampie tasche anteriori ricavate nelle portiere sia gli incavi laterali posteriori in cui è possibile collocare anche bottiglie di 1.5l. Una chicca simpatica è la presenza del freno a mano ad azionamento elettrico che conferisce un tocco hitech all’abitacolo e maggiore ariosità al tunnel centrale. - Scenografica l’illuminazione dell’abitacolo grazie all’adozione di una luce soffusa di colore rosso che si diffonde dalle maniglie apri - porta e dalla parte inferiore del cambio che risulta come sospeso. La colorazione rossa pervade anche la strumentazione, normalmente di colore bianco, alla pressione del tasto sport.
Alla guida
- Eppure l’Astra GTC non si limita ad essere semplicemente un bell’oggetto del desiderio, un’auto dal design riuscito, ma del tutto priva di sostanza. I tecnici Opel, infatti, attingendo al proprio know how, con l’obiettivo di conferire alla versione a 3 porte un comportamento dinamico personale, hanno adottato delle soluzioni tecniche raffinate ma, allo stesso tempo, parsimoniose: ne è prova il gruppo sospensivo anteriore che, al posto dell’abusato semplice Macpherson, prevede l’HiperStrut, ovvero, una sua evoluzione caratterizzata dalla separazione tra il mozzo della ruota e il montante elastico. Ciò riduce al minimo il sottosterzo e garantisce minori sollecitazioni al volante. - Inoltre, il posteriore si avvale di una soluzione furba ma molto efficace: in luogo del più raffinato e costoso multilink, la GTC monta il cosiddetto parallelogramma di Watt che, grazie alla presenza di due bielle trasversali collegate ai bracci longitudinali e ad uno snodo centrale, assicura una grande stabilità ed un comfort di rilievo. - Effettivamente una delle doti che il guidatore smaliziato saprà, senz’altro, apprezzare è l’ottimo assetto impreziosito nella versione Cosmo S dalla presenza del Flex Ride, controllo elettronico degli ammortizzatori. Grazie a tale sistema l’auto risulta sempre ben piantata al suolo, trasmette un immediato senso di sicurezza. Lodevole la possibilità di impostare tre modalità di guida, normale, tour e sport: - la prima risulta particolarmente versatile in quanto adatta istantaneamente l’assetto dell’auto al tipo di strada ed allo stile di guida, ammorbidendo od irrigidendo gli ammortizzatori all’occorrenza. Inoltre, il carico del volante risulta adeguato alla guida cittadina per, poi, divenire corposo, consistente su percorsi extraurbani ed autostradali. - La modalità Tour offre il livello di comfort maggiore: è adatta sia ai lunghi trasferimenti autostradali sia a percorsi particolarmente sconnessi e disastrati. Inoltre, il carico del volante si alleggerisce ulteriormente in modo da non affaticare il guidatore. In tale modalità l’assetto è in grado di filtrare molto efficacemente le asperità del terreno anche se, talvolta, si avverte un fastidioso effetto “galleggiamento” dovuto ad una minor frenatura degli ammortizzatori. Il rischio, in questa modalità, è quello di percorrere tratti dissestati con troppa disinvoltura sottoponendo i cerchi di generose dimensioni ad eccessive sollecitazioni. - Ma è, senza dubbio, alla pressione del tasto sport che la GTC mostra il suo lato sportivo, sottolineato anche in abitacolo dalla comparsa nel quadro strumenti di una piacevole ed accattivante colorazione rossa. In tale modalità, si percepisce in maniera netta un maggior carico del volante, una maggiore prontezza dell’acceleratore ed un consistente irrigidimento delle sospensioni il che garantisce un comportamento dinamico invidiabile. Il sottosterzo risulta molto meno marcato, inoltre, il beccheggio ed il rollio, maggiormente presenti nelle altre modalità, sono efficacemente contrastati. Tutto ciò, evidentemente, è garanzia di grande divertimento e piacere di guida. - Cosa non trascurabile, si familiarizza piuttosto rapidamente con i comandi principali: la frizione, non leggerissima ma dalla corsa corretta, risulta ben modulabile; il pedale del freno offre un discreto feedback al guidatore a causa di un carico adeguato, magari non sportivissimo, ma lontano anni luce dalla spugnosità che caratterizzava il modello precedente. Inoltre, l’impianto frenante risulta potente, assolutamente adeguato alla stazza ragguardevole dell’auto, stabilissima e composta anche nelle staccate più violente. - Abituato agli impuntamenti ed ai capricci del cambio M32 della GTC H, è stata una piacevolissima sorpresa armeggiare con il nuovo cambio F40: ha innesti lievemente contrastati ma precisi, abbastanza secchi, non è afflitto da impuntamenti, si presta anche ad un uso sportivo grazie ad una leva dalla escursione non eccessiva e dalla corretta posizione. - Un elogio a sé merita il volante che si segnala per una corretta taratura della servoassistenza elettrica: è un comando molto pronto, diretto, che restituisce un ottimo feedback per via di un carico sempre adeguato alle diverse situazioni di guida. Tuttavia, il diametro di sterzata risulta essere piuttosto limitato il che costringe spesso ad effettuare una manovra in più del previsto. - Il riuscitissimo mix telaio – cambio – freni è ben supportato dal 2.0 Cdti da 165 cv che sfoggia la ragguardevole coppia di 350nm (380nm in regime di overboost). Si tratta di un motore turbo diesel frutto della passata collaborazione con Fiat Powertrain. Tuttavia, nonostante tali dati facciano ben sperare, le prestazioni rilevate, a confronto con la concorrenza, non sono esaltanti (212 km/h vel. max.; 0-100 in 8.7 sec.), soprattutto a causa del peso notevole della vettura. Dunque, dimenticate accelerazioni e riprese brucianti, queste ultime penalizzate da una rapportatura volutamente lunga dei rapporti del cambio, adottata allo scopo di contenere i consumi. - A onor del vero, però, il motore mostra un certo brio ai bassi regimi: già prima dei 2000 giri il turbo inizia a spingere con vigore fino ai 3000/3200 giri. Dopo tale soglia la spinta si affievolisce fortemente anche se, teoricamente, all’occorrenza, magari in fase di sorpasso, si può contare su un buon allungo anche oltre i 4000 giri. La vivacità del motore è esaltata dalla selezione della modalità sport la quale, tuttavia, come detto, non comporta alcun innalzamento né della coppia né della potenza ma semplicemente una maggiore reattività dell’acceleratore. Difetti - Il difetto che salta subito all’occhio durante la guida è la scarsa visibilità in tutte le direzioni: la visuale posteriore è pregiudicata dalle ridotte dimensioni del lunotto e da montanti piuttosto massicci. Tuttavia, con un po’ di abitudine e facendo affidamento sugli utili sensori di parcheggio, si impara a percepire piuttosto bene la parte terminale, cosa che sulla Scirocco, per via di una maggiore bombatura del parafango, era proibitiva. - La visuale anteriore risulta seriamente compromessa dalla presenza dei massicci montanti anteriori che rendono spesso difficoltosa l’immissione sia da destra sia da sinistra, operazione resa ancora più precaria dalla collocazione ad altezza dello sguardo del guidatore degli specchietti esterni di generose dimensioni. - Nonostante la qualità percepita sia notevole, tuttavia, ho riscontrato qualche scricchiolio di troppo proveniente dalla plancia e dalle portiere.
La comprerei o ricomprerei?
- La nuova Astra GTC è sicuramente un prodotto riuscito che si segnala per un design accattivante ed un comportamento dinamico piacevole, senza per questo porsi ai vertici in materia di prestazioni, come detto, piuttosto sottotono a causa di una massa ragguardevole. È un'auto che mi continua a soddisfare giorno dopo giorno. La ricomprerei senza ombra di dubbio.
Opel Astra GTC 2.0 CDTI Cosmo S Start&Stop
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I VOTI DEGLI UTENTI
38
20
9
8
11
VOTO MEDIO
3,8
3.76744
86


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Ritratto di Delicious
19 luglio 2013 - 17:04
3
L'Astra non mi ha mai detto niente a livello di personalità ma questo non vuol dire che non la reputi una buona macchina e il design è davvero riuscito. 4/5 alla macchina per quello che mi riguarda, la prova è davvero scritta bene e piacevole da leggere. Ottimo lavoro.
Ritratto di Tony83
19 luglio 2013 - 17:41
6
Ti ringrazio dei complimenti! Per facilitare la lettura l'avevo impaginata diversamente ma, ahimè, la redazione ha fatto casotto :D Ps: sarà che con la Scirocco R che possedevo non ci facevo molto caso :D sta di fatto che nel recensire la prova ho tralasciato un argomento senza dubbio rilevante per il tipo di vettura...i CONSUMI :D In breve, il consumo rilevato oscilla da un minimo di 10 nella guida pistaiola ad un massimo di oltre 20 km/l in determinate circostante...diciamo che con il piede accorto si raggiungono tranquillamente i 15 km/l di media
Ritratto di gio.G
19 luglio 2013 - 21:20
20
Ottima prova, l auto non mi piace molto, tanto meno le altre versioni
Ritratto di follypharma
20 luglio 2013 - 11:12
2
tra la'ltro sono state postate due prove della stessa auto..quindi il paragone nasce spontaneo : ben scritta la tua, ben dettagliata, direi anche non di parte quindi :bravo... Bella macchina, non tanto nelle mie corde pero' piacevole di sicuro..
Ritratto di Tony83
20 luglio 2013 - 11:33
6
Ti ringrazio ;)
Ritratto di cris25
20 luglio 2013 - 17:55
1
la trovo un auto bellissima da qualsiasi punto la guardi, e secondo me ripeto che è la più bella della sua categoria. La prova è adeguata all'auto, fatta in maniera impeccabile e contenente tuttò ciò che un lettore o interessato voglia sapere... quindi che dirti, ti ho dato il massimo sia per la macchina, sia per la prova... complimenti non è da tutti fare prove così ;)
Ritratto di fabri99
20 luglio 2013 - 19:05
4
Per prima cosa, complimenti per la prova, dettagliata e davvero interessante, da tempo non se ne legge una così... Inoltre complimenti anche per l'auto, mi colpi subito quando uscì.. A me piace davvero molto, peccato solo per il peso, un po' alto... In ogni caso, ottima auto... Ciao!
Ritratto di Tony83
24 luglio 2013 - 22:52
6
Ti ringrazio dei complimenti! effettivamente, il peso è una delle gravissime pecche di quest'auto. Sarà che è un progetto vecchiotto, però, stona un po' un'auto dal peso eccessivo in un mercato in cui c'è la corsa alla riduzione del peso, vd. audi, vw, bmw, ecc. Probabilmente, la nuova GTC sarà sottoposta ad una drastica cura dimagrante che esalterà molto meglio le doti telaistiche dell'attuale.
Ritratto di fabri99
25 luglio 2013 - 18:11
4
A mio parere è proprio questo il problema delle auto moderne: sono pesanti e piene di elettronica, dovrebbero essere più leggere, soprattutto le sportive... Non è possibile che auto come la F-Type pesino così tanto perchè all'accensione le bocchette del clima salgono dalla plancia.. Sì, è un bell'effetto, ma preferisco che l'auto pesi 100kg in meno, non oso immaginare quanto possa pesare quel meccanismo... Comunque, complimenti ancora per l'auto, stupenda davvero, speriamo che la nuova sia veramente dimagrita, anoressica la voglio!xD Ciao!
Ritratto di Relich80
5 agosto 2013 - 22:38
3
Ammappate che prova professionale! Bellissima recensione dovresti fare il giornalista.. in confronto la mia sembra un tema di terza media XD. Bella macchina, ottima scelta è uguale alla mia ma non dirlo a nessuno!!
listino
Le Opel
  • Opel Astra
    Opel Astra
    da € 27.600 a € 48.050
  • Opel Astra Sports Tourer
    Opel Astra Sports Tourer
    da € 28.800 a € 49.250
  • Opel Grandland
    Opel Grandland
    da € 33.500 a € 55.750
  • Opel Mokka
    Opel Mokka
    da € 26.100 a € 42.200
  • Opel Corsa
    Opel Corsa
    da € 19.450 a € 38.650

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