La versione elettrica della crossover compatta Opel Frontera (“cugina” della Citroën ë-C3 Aircross, con cui condivide la base tecnica), ha un aspetto “pulito”, con frontale bombato, mascherina nera che incorpora le sottili luci diurne a led e passaruota pronunciati. Dietro, si notano il nome del modello a grandi lettere sul portellone, le luci su due livelli e il nuovo logo della casa stilizzato.
La Opel Frontera elettrica è spaziosa: sul divano, anche tre adulti viaggiano comodi (il tunnel nel pavimento e il mobiletto, però, danno un po' fastidio). Nelle versioni più ricche le imbottiture delle poltrone sono sagomate per non affaticare la parte bassa della schiena, ma non per tutti risultano comode. Il bagagliaio è piuttosto ampio. Le pratiche barre sul tetto consentono di trasportare fino a 200 kg di carico.
La plancia della Opel Frontera elettrica è attraversata da linee tese e nella parte superiore ha un gradevole rivestimento in plastica a trama zigrinata. Gli assemblaggi sono curati. Lo schermo dell’infotainment di 10” di serie (intuitivo e reattivo) è affiancato da un cruscotto digitale della stessa dimensione.
La Opel Frontera elettrica è a listino con due versioni, entrambe da 113 CV, ma con due diverse batterie, una da 44 kWh e una da 52, per cui la casa dichiara un’autonomia media che varia da poco oltre 300 km a poco più di 400.













































































































