Provo la vettura quest'inverno. Arrivo dal concessionario e comincia a nevicare in maniera consistente. Ho richiesto una Carrera S nella versione con 2 sole ruote motrici, non equipaggiata con gomme termiche: sono un pò preoccupato!
Entro nell'autovettura e sono immediatamente a mio agio, anche perchè le similitudini con la mia 3.2 sono tantissime, soprattutto perchè tutto è collocato al posto giusto. Si parte, tutto è semplice, non devo preoccuparmi di cambio e frizione dal momento che la vettura è equipaggiata con il PDK, un cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti. La gestione elettronica di questo cambio è molto complessa, dovrebbe riconoscere lo stile di guida del pilota adattandosi ad esso. In condizioni normali tende a contenere i consumi il più possibile. Ci si ritrova facilmente in settima marcia a 50 km/h, con il cambio che è passato direttamente dalla prima alla settima grazie alla doppia frizione (il display indica la marcia inserita). Ora questo comportamento può piacere o meno. Se volete avere sempre il motore su di giri, allora non scegliete quest'optional, che consente però di viaggiare senza alcuno sforzo nel traffico normale ed in città.
E' giunto il momento di aumentare l'andatura, ma qui continua a nevicare cospicuamente! Spingo sull'acceleratore e l'auto risponde immediatamente, quasi mi leggesse nel pensiero. La 911 S è agilissima e soprattutto sempre in presa, pronta a scattare, questa è la sua caratteristica principale che rende la guida sportiva incredibilmente piacevole. Le curve, i cambi di direzione sono rapidissimi ed estremamente precisi. Si riesce a controllare con estrema precisione e semplicità, grazie ad uno sterzo diretto e dal diametro giusto.
Guidando in maniera sportiva e veloce, preferisco passare al cambio in modalità manuale. Si cambia agendo o sul pomello del cambio oppure azionando dei pulsanti sul volante (in su si innesta la marcia superiore, in giù quella inferiore), indipendentemente su quello di destra o di sinistra. Questo richiede un minimo di abitudine, sinceramente avrei preferito i classici paddle dietro al volante (tipo formula1). Gli innesti sono rapidissimi, grazie alla doppia frizione.
Mentre passano i minuti, noto che l'impianto di climatizzazione (difetto storico delle vecchie 911) funziona molto bene. Sulla consolle centrale c'è un anonimo tasto Sport, lo premo e partono le emozioni forti. L'auto si trasforma, diventa incredibilmente ancora più pronta e reattiva, il motore sale su di giri. Ma voglio provare tutti i 385 CV nella maniera più selvaggia possibile, quindi premo un secondo tasto, Sport Plus, e comincia il divertimento puro. Le cambiate, già veloci, diventano strepitosamente veloci, l'auto ti chiede di andare forte, il dinamismo raggiunge il top coinvolgendo tutti i tuoi sensi, corpo e spirito, quasi ipnotizzandoti e rendendo molto difficile disattivare questa modalità. La potenza è più che adeguata, tanto più che il sapiente lavoro degli ingegneri tedeschi è riuscito a contenere il peso in circa 1500 kg, da qui si spiega la maneggevolezza di questa 911 S (attenzione alla "S", è molto importante che ci sia se amate una guida veramente molto sportiva). Provo un'accelerazione da fermo, la trazione è incredibile nonostante il fondo scivoloso, si avverte l'intervento del PSM (Porsche Stability Management), che però agisce (secondo me giustamente) appena in ritardo in modo da percepire che l'auto è al limite. Il rumore sordo del 6 cilindri boxer è il sottofondo giusto.
Ritorno in modalità normale, sono tentato di portare l'auto a casa, ma per ora mi tocca scendere. Questa 911 S mi ha completamente conquistato. Agilità, prontezza e guidabilità sono i suoi punti di forza. Mi riesce difficile pensare a cosa la Porsche possa inventare in futuro per migliorare ulteriormente la perfezione.