Opinione
Pubblicato il 16 gennaio 2010
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
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Media:
Perché l'ho comprata o provata
Quel che mi ha attirato subito di quest'auto è stato il motore. Cercavo qualcosa di sportivo, godibile, parsimonioso, e pensando soprattutto a qualcosa di sfruttabile sulle strade di tutti i giorni. Un 1.4 biturbo, dotato di un compressore volumetrico che dona fin dai 1.250 giri una spinta di 220 Nm il che si tramuta nell'erogazione istantanea della potenza senza dover portare a sfiorare il limitatore. Ciò fa si che si abbiano anche consumi relativamente bassi (anche se non i quasi 16 km/l dichiarati sul misto) per un motore che sviluppa pur sempre 150 cv.
Gli interni
Gli interni sono di buona qualità e assemblaggio anche se la sobrietà tutta teutonica non le dona un appeal realmente sportivo o comunque particolarmente caratterizzante. Il look FR, infatti, si limita a qualche plastica lucida sul cruscotto o loghi FR applicati su contachilometri e sedili. Questi ultimi sono piuttosto profilati e sportivi anche se, dopo un viaggio lungo, non sembrano particolarmente morbidi.
Il volante è molto bello: in pelle e con "taglio" sulla parte bassa che lo rende molto sportivo, immancabile anche qui il badge FR sulla razza centrale; sfiziosi i paddles in posizione "nove e un quarto" per le cambiate in modalità sequenziale. Peccato per i comandi della radio posti dietro al volante invece che direttamente sullo stesso come troviamo invece sulla Leon o altre auto del gruppo VAG. Il bagagliaio è buono coi suoi 284 litri, volumetria più che apprezzabile per un'utilitaria 3 posti ma che sacrifica lo spazio dedicato ai passeggeri del sedile posteriore, sdoppiabile e con tre punti cintura.
Alla guida
Apprezzabile il piacere di guida grazie al telaio e agli pneumatici 215/40 e cerchi da 17 pollici che la tengono incollata alla strada. Le sospensioni sono rigide al punto giusto da non penalizzare il comfort (è pur sempre un coupè sportivo) e azzerare quasi il rollio in curva. Lo sterzo è preciso anche se durante la marcia e alle velocità più sostenute dà un po' la sensazione di leggerezza.
Il DSG è un ottimo cambio con le sue due frizioni a secco che soprattutto nella guida rilassata non lascia quasi percepire i cambi marcia che sono velocissimi (lo 0-100 è cosa di circa 7,5 secondi). Ho notato solo un leggero ritardo nell'inserire la marcia superiore quando si agisce in modalità sequenziale. In conclusione posso dire che sia un motore ottimo sia per la guida fluida e rilassata di tutti i giorni per andare al lavoro, sia per la sportività e le prestazioni nel tempo libero.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei sicuramente soprattutto se non si percorrono molti km l'anno e si cerca un'auto divertente ma sfruttabile tutti i giorni.
Seat Ibiza 1.2 60 CV Reference