Subaru BRZ 2.0

serie 1 in produzione dal 2012 al 2020

Pubblicato il 25 agosto 2014
Ritratto di EasterRuben
alVolante di una
Fiat Panda 1.2 Dynamic 5 posti
Subaru BRZ
Qualità prezzo
4
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
3
Visibilità
3
Confort
2
Motore
3
Ripresa
3
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
5
Tenuta strada
4
Media:
3.6666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Dato che alVolante ha di recente guidato la GT86 sul circuito del Nurburgring, ho deciso di raccontarvi della mia esperienza al volante di una BRZ (che come tutti sappiamo è la gemella della 86) cercando di raggiungere il circuito stesso (cosa che alla fine non sono riuscito a fare). A febbraio un amico che mi deve un grosso favore ha comprato una BRZ. Doveva aspettarsi che gli avrei chiesto perlomeno di farmi fare un giro. Invece la sparata grossa l’ha fatta lui: un week-end in Germania per fare il primo grande viaggio con il suo macinino. La meta, l’Inferno verde, ovvero il Nurburgring. Quando me l’ha proposto ero piuttosto scettico: non amo i viaggi troppo lunghi in auto, specialmente quando l’auto non è molto comoda. Nella mia mente si annida sempre il ricordo di una Capalbio-Amsterdam in 24 ore seduto nella terza fila di sedili di una Opel Zafira prima serie: esperienze da non ripetere con l’avanzare dell’età. Visto che l’età non è che sia avanzata molto, ho accettato, nonostante fossimo tre passeggeri, e così durante il periodo pasquale siamo partiti. Abbiamo fatto a turno per stare sul sedile posteriore e, devo dire, l’autobus che prendo tutte le mattine per andare in centro è più scomodo. La scomodità è un fattore della BRZ con il quale si deve imparare a convivere: quando si ha la possibilità di comprare un’auto da 200 cavalli per poco meno di 26mila euro (questo è il prezzo della BRZ km0 comprata dal mio amico in una concessionaria) si hanno poche scelte, e si tratta sempre della versione “pompata” di un’utilitaria. Invece qui parliamo di un’auto progettata per essere sportiva. La struttura del boxer aspirato, tipico delle Subaru, consente un baricentro più basso e la trazione è posteriore, inoltre il peso non è eccessivo: intorno ai 1300 kg. Chi sceglie la BRZ deve abituarsi alla fatica nel salire e nello scendere (o dovremmo dire il contrario?), alla visibilità ridotta e alla posizione di guida, che all’inizio lascia perplessi: una volta a proprio agio, ci si rende conto di quanto in realtà sia perfetta per la guida sportiva; i sedili inoltre hanno supportato benissimo il mio corpo in ogni situazione. La cosa che mi ha colpito di più è la posizione del freno a mano: è molto sporgente e troppo vicino alla leva del cambio, che è corta. Ci ho messo un po’ ad abituarmi, e non ho mai capito veramente come mai questa posizione. Fatto sta che il freno a mano funziona veramente, e, come ho avuto modo di provare in un parcheggio deserto, è possibile mandare l’auto di traverso con brevi (neanche troppo) derapate di potenza a basse velocità.
Gli interni
Dato l’ottimo rapporto prezzo/potenza, ci si dovrebbe aspettare una plancia scarna. Invece, non è così. L’auto del mio amico non aveva il navigatore satellitare della casa, ma con gli smartphone non se ne è sentita la mancanza. Tutto quello di cui si ha veramente bisogno in un’auto c’è, comprese cose che per me sono irrilevanti come i fari allo xeno e il clima bizona. Se tralasciamo il fatto che il colore del quadro, arancione, è diverso dal colore della radio (verde, per me è qualcosa di improponibile), in generale gli interni danno l’impressione di essere ben assemblati e delle plastiche di cui molti parlano male nessuna traccia. Se dovessimo paragonarla con le ultime Audi potremmo parlare di plastiche economiche, ma questo paragone lo farei con auto di simile potenza e prezzo. Credo che le plastiche della Clio RS siano di gran lunga inferiori. Se poi aggiungiamo che l’auto ha sospensioni indipendenti a doppio braccio oscillante e il differenziale autobloccante Torsen, ci rendiamo conto di quanto la BRZ sia un affare, anche “a prezzo pieno” – ovvero intorno ai 31mila euro. So che in Giappone è possibile ordinarla con paraurti in plastica nera e ruote in acciaio per poi personalizzarsela da soli: mi chiedo quanto potrebbe costare un esemplare del genere in Italia. Torno l’ultima volta a parlare dei sedili posteriori. Una volta sono stato sul sedile posteriore di una Hyundai Genesis. Con la testa toccavo sia il tetto, che il lunotto. Nella BRZ invece i sedili sono stati progettati soprattutto per potersi portare dietro un treno di gomme, quindi scendono in basso formando un semicerchio. In questo modo il corpo di chi si siede è più in basso e la testa (io sono circa 1,75m) non tocca il tetto.
Alla guida
Guidare la BRZ in una città è straziante: il fatto che sia bassa non facilita la visibilità e si deve stare attenti ai pedoni che decidono improvvisamente di gettarsi in mezzo alla strada, nascosti dall’Audi Q7 di turno. La visibilità posteriore non è un granché e per una volta i bei sedili in alcantara non aiutano nelle manovre. L’esemplare che ho guidato aveva i sensori di parcheggio posteriori ma non anteriori (ho già consigliato al mio amico di farseli installare in concessionaria). Non ha un motore adatto all’uso cittadino: vorrei più coppia ai bassi e medi regimi. Solo dai 4500 giri in poi il motore sembra “vivo”, e quando lo diventa fa anche un suono piacevole. Lo stesso problema si presenta sulle strade extraurbane, dove ogni tanto ho avuto bisogno di scalare marcia perché mi sembrava di non ricevere risposte dall’acceleratore. Molti discutono sul bisogno della BRZ di un turbo, secondo me avrebbe bisogno di maggiore potenza ma non credo che il turbo sia la soluzione: l’auto è ben bilanciata così com’è, e un turbo potrebbe compromettere questa “perfezione” e renderla un tantino “nervosa”. Ma siamo nel 2014, non sarà questo il problema. La verità è che è un peccato turboalimentare un 2 litri che aspirato riesce a produrre 200 cavalli. Un pomeriggio, dopo una pioggia forte, mi spaventai perché in una curva a 80 km/h sentii il retrotreno allargarsi un po’ troppo. Con una manovra istantanea di controsterzo salvai la situazione (anche in modo spettacolare, lasciatemelo dire) ma solo dopo aver maledetto l’auto per la sua scarsa trazione sul bagnato mi accorsi di aver disattivato tutti i controlli elettronici. Ci sono diversi settaggi di guida possibili e, a differenza del DNA dell’Alfa MiTo (l’unica auto che ho guidato con questa caratteristica), sembrano fare la differenza. Reimpostati tutti i controlli, infatti, l’auto filava come sui binari anche sul bagnato. Da quel momento sono stato più attento anch’io, comunque. Devo dire la verità, li ho sempre usati come un interruttore ON/OFF: non ho mai provato gli intermedi. I freni mi hanno colpito semplicemente perché sono i migliori freni che abbia mai provato su un’auto. Questo è dovuto alla mia ancora breve esperienza alla guida e alla lunga lista di auto mediocri che ho provato. Mi ha tuttavia colpito la forte presa delle pinze e l’efficienza dei dischi, che sono autoventilanti. Vorrete sapere del perché non siamo riusciti a guidare nell’Inferno verde. Perché siamo disorganizzati. Siamo arrivati un venerdì, il 25 aprile, in cui la Nordschleife non era aperta al pubblico. È stata una delusione ma è stata anche colpa nostra che abbiamo fatto una bravata dell’ultimo momento senza nemmeno controllare più volte sul sito né chiamare un numero verde. Forse ci sarebbe comunque mancato il coraggio: sarebbe stata per tutti e tre la prima esperienza in pista, e sarebbe potuta essere traumatica. Ho guidato di nuovo la BRZ all’autodromo di Vallelunga e ne confermo le doti di guida e i limiti del motore. È un motore che va controcorrente, così come tutta l’auto. Il progetto GT86-BRZ è stato un azzardo in un periodo in cui addirittura BMW, per citare uno dei marchi dall’appeal più sportivo e dalla lunga tradizione a trazione posteriore, ha nei piani industriali una roadster a trazione anteriore e non ha più in listino motori aspirati. Il risultato è eccitante¬: questa Subaru può essere “tirata” senza effetti catastrofici. Guidandola nelle curve “a esse” si ha anche per pochi istanti la sensazione di andare molto più veloce, anche grazie alla posizione di guida molto bassa.
La comprerei o ricomprerei?
Se volessi una seconda auto non esiterei a prendere questa: si possono trovare ottimi affari in concessionaria, a km0 (come quella del mio amico) o con un chilometraggio relativamente basso (10mila o giù di lì) ottimi affari, specialmente con le GT86. Io preferisco la BRZ perché ha l’aspetto meno “da videogioco” e perché è molto più rara: si può considerare un investimento sul futuro. Forse tra 15 anni sarà un classico. Se posso dare un consiglio, cercatene una il più accessoriata possibile e evitate le orrende aerografie su cofano e tetto. Inutile ricordare i sensori di parcheggio. Spero che questa prova vi sia piaciuta: è la prima che pubblico e spero che sia la prima di una lunga serie. Non mi sono attenuto ai 4 punti di AlVolante seguendo un ordine preciso, ma scrivendo quello che mi veniva in mente. Se avrò modo di stare a contatto con auto del genere – e se le vostre reazioni a questa prova saranno buone – continuerò a pubblicarle. Altrimenti, se volete, potrei pubblicare la prova delle varie auto mediocri che mi capita di guidare. Potrei provare per voi la mia Panda 1.2… Spero vi piaccia questa intanto.
Subaru BRZ 2.0
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I VOTI DEGLI UTENTI
11
1
1
3
2
VOTO MEDIO
3,9
3.88889
18


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Ritratto di PariTheBest93
28 agosto 2014 - 20:10
3
Ottima prova ho apprezzato lo stile narrativo tipico dei "magazine" inglesi. Concordo sotto molti aspetti come gli interni con dettagli che lasciano a desiderare come la radio e la sua illuminazione (in italia non è disponibile il navigatore touch), ma per il rapporto prezzo/potenza non è questa l'auto giusta, ma le hot hatch come la 208 GTi ad esempio, oppure salendo di prezzi la 370Z, Camaro o la GT-R. La Brz come la mx-5 ha il miglior rapporto prezzo/dotazione tecnica infatti quante auto hanno la TP sotto i 30mila euro? Io preferisco la GT86 oltretutto con questa puoi dire di avere anche una subaru, dato che entrembe sono prodotte dalla casa delle pleadi :)
Ritratto di EasterRuben
30 agosto 2014 - 00:44
mi sono espresso male. Quello che volevo dire è che appunto per quel prezzo è difficile trovare una TP sportiva da 200 cavalli. In realtà se consideriamo che alcuni esemplari si trovano per 23-4 mila euro praticamente immacolati in concessionaria, potremmo anche dire potenza-prezzo. Grazie mille.
Ritratto di PariTheBest93
30 agosto 2014 - 19:04
3
A questo punto prendiamo pure le km0 pure di peugeot e renault ;) Ciao!
Ritratto di gio.G
28 agosto 2014 - 20:42
20
Ottima prova e macchina fantastica. Io prenderei la Toyota, perchè adoro la colorazione Orange metallizzato disponibile solo con, appunto, la versione Toyota. Io credo che sarebbe stra perfetta se fosse turbo ma, soprattutto, se fosse roadster. Scrivi pure altre prove, anche della Panda, tanto per me se è una prova è fatta bene come questa è sempre un piacere leggerla.
Ritratto di EasterRuben
30 agosto 2014 - 00:42
Sarai accontentato il prima possibile. Sono già al lavoro per la seconda opera :)
Ritratto di Flavio Pancione
31 agosto 2014 - 10:25
8
e secondo me è ancora più bella :)
Ritratto di cris25
28 agosto 2014 - 21:58
1
è davvero ben fatta e completa! L'auto in questione è davvero bella perchè ha una linea sportiva ed elegante, come quella della sorella marchiata Toyota. Tra le due non saprei proprio quale scegliere, ma forse per distinguersi la Toyota è più adatta considerando il fatto che offre la colorazione arancio, davvero entusiasmante!!
Ritratto di Necchi
29 agosto 2014 - 14:19
Innanzitutto complimenti per la prova, e complimenti per "il viaggio".. anche se nn siete entrati al ring, la zingarata e' di quelle che meritano!!! Volevo chiederti una cosa, ho letto diverse prove della Subaru-Toyota, ma nn ho mai avuto occasione di provarla. Ma il cambio, e' veramente cosi' valido e preciso, come si dice??? La consiglieresti come acquisto?? Grazie mille.
Ritratto di EasterRuben
30 agosto 2014 - 00:40
Mi sono trovato bene con il cambio, l'ho apprezzato sia su strada che in pista. Sono contento che avesse un manuale e non un doppia frizione. Non sono un maestro del cambio marcia, ma non ho mai e dico mai avuto problemi con quel cambio. Ogni marcia su e ogni marcia giù è entrata sempre fluidamente e velocemente, senza intoppi. Io la consiglierei ma come dicevo, consiglio di cercarne una con un basso chilometraggio o una di quelle usate come auto da prova, perché si trovano veramente degli affaroni. Vale la pena spendere 26mila euro per un'auto alla quale non bisogna aggiungere accessori e che ha queste caratteristiche, ma una volta superati i 30mila, secondo me bisogna valutare meglio. Ho visto BMW M135i con meno di 10mila km per quel prezzo.. E quella non ha i "problemi di coppia" della BRZ...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 agosto 2014 - 10:11
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