Giro la chiave, dentro la prima e si parte! Lo sguardo attraversa il profondo cruscotto, poi il cofano tondeggiante e…dove finisce?! Il muso particolarmente arrotondato non permette, se non ai più alti, di vedere il paraurti anteriore, a volte bisogna andare un po’ a “naso”. Anche la visibilità posteriore non è delle migliori vista la conformazione stretta della parte posteriore della vettura. L’avere il vetro davanti a sé abbastanza lontano dona tranquillità, non sembra di essere chiusi in una “vetturetta”.
Il comportamento stradale è abbastanza simile alla ben più conosciuta Golf IV con cui condivide il pianale; l’assetto risulta discretamente piatto finchè non si forza particolarmente il ritmo. La frenata è decisa grazie ai 4 dischi e la tenuta ottima con i cerchi da 16” e le gomme 205/55-16, solo sul bagnato e a gomme finite l’ESP mi ha aiutato ad evitare una probabile uscita di strada.
Lo sterzo non è dei più leggeri, ciò non infastidisce, anzi trasmette stabilità. La frizione nelle lunghe code o dopo molto tempo in città può sembrare pesante, ma per questo esiste la versione automatica (solo 2.0 a benzina). Il motore 1.9 TDI 101cv utilizzato su parecchi modelli del gruppo VW è buono per un uso globale, un po’ vuoto sotto i 2000 giri per il suo sistema iniettore-pompa, nei tratti extraurbani si posso tenere facilmente medie prossime ai 20 km/l, sale poi leggermente il consumo in autostrada a velocità elevate e, come è normale per un 1.9, in città con continue soste e ripartenze.