Il costruttore giapponese aveva già avviato una campagna di richiami per sostituire l’airbag del passeggero anteriore, ma anche il nuovo componente si è rivelato, nel tempo, difettoso: in caso d’incidente, l’involucro del cuscino salvavita può cedere, proiettando nell’abitacolo pericolosi frammenti metallici. La casa ha quindi deciso di richiamare per la seconda volta tutte le vetture (nel nostro Paese, 3346) già riparate, per sostituire il complesso dell’airbag con un componente modificato. L’intervento è (come gli altri presentati in questa pagina) del tutto gratuito.