Della CX-60 riprende la meccanica, ma è più lunga di 25 cm e da un paraurti all'altro misura 5 metri esatti. Ha sei o sette posti e c'è sia in versione 2.5 ibrida ricaricabile (328 CV combinati) o 3.3 mild hybrid a gasolio (con 249 CV). Entrambe hanno un cambio automatico a otto rapporti e la trazione integrale. Da 61.235 euro.
Spaziosa, comoda e ben accessoriata, la Mazda CX-5 scivola su alcuni dettagli interni (come le plastiche più nascoste, che sono rigide). Discrete le prestazioni del 2.2 diesel.
Nella versione ibrida plug-in da 328 CV la Mazda CX-60 ha una bella verve, ma tra le curve il peso “importante” e le sospensioni morbide vanno a scapito dell’agilità. Buono il rapporto tra la dotazione e il prezzo.
Comoda solo per quattro e con un baule un po’ piccino, la Mazda 2 Hybrid, “gemella” della Toyota Yaris, ha un piglio vivace e si accontenta di pochissima benzina. Buone le finiture, eccetto qualche dettaglio un po’ sottotono.