La seconda generazione della suv Volkswagen Tiguan viene ora realizzata sulla piattaforma modulare MQB da cui nasce, tra le altre, la Volkswagen Golf: cresce la lunghezza di 6 cm (ora misura 449 cm), la larghezza di 3 (ora 184) e il passo viene allungato di 8 cm. Il risultato netto è che chi siede dietro ha 3 cm in più per le gambe, e il bagagliaio guadagna 145 litri di carico rispetto al modello precedente (615 litri con i sedili posteriori in posizione normale, 1655 abbattuti); una versione con passo lungo e 7 posti sarà realizzata per i soli mercati statunitense e cinese. La linea è spigolosa, con i listelli cromati della mascherina che ben raccordano i fari; non mancano tuttavia alcuni elementi più “morbidi”, quali il cofano e il tetto moderatamente discendente. I motori sono otto: quattro a benzina, con potenze da 125 a 220 CV, e altrettanti diesel, da 115 a 239 CV (in quest’ultimo caso si tratta del 2.0 biturbodiesel che ha esordito con la Passat). Curata la dotazione di sicurezza: tra le particolarità, il cofano che si solleva in caso d’urto con un pedone per ridurne le lesioni. Da 27.550 euro.