Continua il periodo favorevole per chi possiede auto a Gpl e metano: i prezzi di questi combustibili stanno infatti continuando a scendere. A differenza di quelli di benzina e gasolio, che continuano a muoversi verso l’alto.
Gli automobilisti che hanno veicoli a gas stanno benedicendo la scelta fatta a suo tempo: i prezzi di metano e GPL, a differenza di quelli di gasolio e benzina, stanno infatti continuando a scendere. Consulta il servizio di alVolante.it per conoscere i prezzi medi e i distributori più convenienti.
I prezzi di benzina e gasolio salgono un po’, mentre metano e Gpl continuano a scendere. Questi e altri dati, compresa l’ubicazione dei distributori più economici, nel servizio che alVolante.it mette a disposizione dei lettori.
Dopo la discesa che dura da oltre un mese i prezzi sembrano ora essersi stabilizzati. Lo mostra lo strumento di alVolante.it, che vi aiuta anche a trovare i distributori più economici della vostra zona.
Debutta la sezione del sito che consente di sapere i prezzi sempre aggiornati di benzina, gasolio, Gpl e metano e individuare il distributore meno caro.
Il lancio commerciale del gasolio biologico Eni HVOlution apre un nuovo capitolo nella storia dei carburanti in Italia. Vediamo come si produce e quali sono le sue proprietà.
Gestori e governo si incontreranno l’8 febbraio. Tra i motivi di discussione l’obbligo di indicare la media dei prezzi praticati su base regionale, ritenuto poco utile anche dall’Antitrust.
Il vertice odierno con il Governo ha portato a una modifica parziale del decreto trasparenza, ma l’agitazione resta confermata per il 25-26 gennaio 2023, anche in modalità self.
I gestori sono usciti insoddisfatti dal vertice con il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e sono pronti ad incrociare le braccia.
I distributori non nascondono l’insoddisfazione per il decreto trasparenza del governo entrato recentemente in vigore: l’agitazione è prevista il 25 e 26 gennaio 2023.
I gestori avevano deciso di astenersi dal servizio il 25 e il 26 gennaio 2023 dopo essere stati accusati di speculare sulle spalle degli automobilisti: è previsto un altro vertice il 17 gennaio.
I benzinai non ci stanno e, in risposta agli attacchi dei giorni scorsi, con accuse di speculazione sui prezzi, a loro dire infondate, indicono uno sciopero di oltre due giorni.
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di rendere tutto più trasparente rendendo obbligatorio mostrare oltre al prezzo praticato dal singolo distributore anche il prezzo medio nazionale.