Anche dopo aver guidato auto ben più potenti, tecnologiche, dinamiche, performanti non me la sento di denigrare né il motore né il comportamento stradale. Il 1.2 HLX fire è un motore onesto che spinge sempre in maniera fluida e con poche vibrazioni senza mai sembrare “sottodimensionato” (una sensazione che non sopporto!) nemmeno a pieno carico. L’auto è facile e maneggevole, in marcia e di lato la visibilità è buona, anche se ogni tanto disturba la plancia che tende a riflettersi sul parabrezza, in particolare quando il vetro è stato appena pulito. Nonostante ciò la Punto non è esattamente “un’animale da misto”: fra le curve emergono presto i limiti di un assetto tarato sul morbido (ma non troppo), mentre i sedili, pur non arrivando alle mollezze di certe auto francesi, sono morbidi però contengono troppo poco ed avrei preferito una profilatura più ergonomica per la parte superiore della schiena. L’auto, a parte per il controllo di trazione attivo sino a 40km/h, non ha “aiutini” elettronici in compenso le reazioni sono sempre sincere ed equilibrate, il leggero sterzo offre a tutte le andature un’apprezzabile precisione, l’impugnatura mi è sempre parsa un po’ “scivolosa” per via dell’usura (nulla di realmente preoccupante, sia chiaro!), dunque tutt’altro che sportiva nonostante il volante sia a tre razze, invece nella guida in città invece è troppo lento nel riallinearsi. La distribuzione del peso è sbilanciata sull’anteriore, cosa che si nota viaggiando solo coi posti anteriori occupati, mentre con 4-5 passeggeri e/o con baule pieno va meglio, chissà come sarebbe stato col più pesante e “trattoresco” 1.9 diesel di pari potenza... Le sospensioni incassano bene la maggior parte delle asperità, vanno in crisi solo sulle asperità più marcate soprattutto a pieno carico (passeggeri più bagagli). Il comfort acustico è sorprendente tenendo conto dell’età e della tipologia della vettura: solo sopra i 100km/h si inizia a sentire qualche fruscio e il rumore di rotolamento delle gomme, mentre il motore è insonorizzato a dovere, si fa sentire davvero solo quando gli si tira seriamente il “collo”. Il cambio è penalizzato da una leva (situata un po’ bassa per me) che ha degli innesti poco precisi e legnosi, non privi di impuntamenti e di qualche grattata in retro in qualche raro caso e da una frizione deboluccia non certo in formissima (infatti all’ultimo tagliando mi hanno detto che il kit frizione va cambiato), nel peggiore dei casi (per fortuna capita poche volte) arriveranno delle vibrazioni mostruose in partenza da fermo, di solito a freddo. Poi altra nota non piacevole i freni, modulabili si ma mancano di mordente quando occorre rallentare davvero, poi con l’uso intenso il pedale diventa “spugnoso” e gli spazi d’arresto si allungano. Come si può facilmente intuire dai pochi “cc” del motore e da una rapportatura delle marce lunga, la ripresa non brilla, dunque se i sorpassi devono essere eseguiti in fretta bisogna stare almeno sui 2500rpm, mentre se si è in quinta sotto questa soglia altrimenti bisogna pazientare un pochino soprattutto nella già citata 5^ marcia, che sotto i 1500rpm inizia a trasmettere alcune vibrazioni sulla plancia. Se vuole ottenere il massimo sprint, il regime ideale è fra i 4000-5000rpm ovvero fra coppia e potenza massima, oltre i 5000rpm la spinta cala in modo evidente, dunque il gioco non sempre vale la candela, mentre nella guida tranquilla va bene fra i 2000-3000rpm, ma c'è una certa pigrizia in partenza nell'uso prolungato nel traffico e in generale sotto i 1500rpm, ma ci può anche stare visto che è pur sempre un'aspirato di piccola cilindrata... Ottimista il tachimetro, con uno scarto fra velocità effettiva e velocità indicata non indifferente (a 130km/h indicati si va a 123km/h effettivi, a 60km/h indicati 55km/h effettivi). In certi angoli di rotazione del volante, a volte, la freccia fa resistenza e se già inserita poi non si posso attivare gli abbaglianti (mentre invece si può fare il contrario). Di notte con gli anabbaglianti accessi, le lampadine alogene (durata media 2 anni) illuminano sufficientemente bene la strada a patto di incontrare poche auto per strada, se invece c’è traffico le luci vengono sovrastate dai fari più potenti. Per quanto riguarda i consumi il tragitto medio nostro comprende soprattutto strade di paese ed extraurbano, spesso strade secondarie dove non mancano gli sterrati, d’inverno il consumo registrato dal computer di bordo è di 13-14km/l che d’estate sale a 17-18km/l, il massimo valore che sono riuscito ad ottenere è di 19,5km/l, mentre la Fiat dichiara 16,7km/l in media e 20km/l andando a 90km/h in 5^ marcia (a suo tempo nel 2000 lo scarto medio fra consumi dichiarati ed effettivi era mediamente del 10%), con un serbatoio da circa 30-35 litri dunque autonomia media di almeno 500km. Un po’ snervanti le manovre di parcheggio per via del lunotto non grandissimo, ma anche per il sterzo da girare delicatamente quando si arriva a fondo corsa, pena l’abbondono del servosterzo, per ritrovarlo bisogna spegnere e riaccendere il quadro. Non ho mai provato l’ebbrezza di guidare tipo per 1000km di seguito (al massimo sono arrivato in 100km in un giorno) ma da passeggero mi sono sempre trovato bene, anche dietro dove l’aria del clima, pur sprovvisto di bocchette posteriori, arriva bene in tutto l’abitacolo, occhio solo che più forte funziona il clima più le prestazioni calano, l’ideale è a velocità intermedia 2 su 4 disponibili.